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La Sacra Bibbia (Versione Nuova Diodati) ― INDICE

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mercoledì 6 settembre 2023

Leggere la Bibbia ― Parte № 4: il Libro dei Numeri

~ IL LIBRO DEI NUMERI (VERSIONE NUOVA DIODATI)  

CAPITOLO 1

Il primo censimento degli Israeliti nel deserto del Sinai
1:1 L'Eterno parlò ancora a Mosè nel deserto del Sinai, nella tenda di convegno, il primo giorno del secondo mese, nel secondo anno dalla loro uscita dal paese d'Egitto, e disse: 2 «Fate il censimento di tutta l'assemblea dei figli d'Israele in base alle loro famiglie e alle case dei loro padri, enumerando uno ad uno i nomi di ogni maschio. 3 Dall'età di vent'anni in su, tutti coloro che in Israele possono andare in guerra; tu ed Aaronne ne farete il censimento, schiera per schiera. 4 E con voi sarà un uomo per ogni tribù, uno che sia capo della casa di suo padre. 5 Questi sono i nomi degli uomini che staranno con voi. Di Ruben, Elitsur, figlio di Scedeur; 6 di Simeone, Scelumiel, figlio di Tsurishaddai; 7 di Giuda, Nahshon, figlio di Amminadab; 8 di Issacar, Nethaneel, figlio di Tsuar; 9 di Zabulon, Eliab, figlio di Helon; 10 dei figli di Giuseppe, per Efraim, Elishama, figlio di Ammihud; per Manasse, Gamaliel, figlio di Pedahtsur; 11 di Beniamino, Abidan, figlio di Ghideoni; 12 di Dan, Ahiezer, figlio di Ammishaddai; 13 di Ascer, Paghiel, figlio di Okran; 14 di Gad, Eliasaf, figlio di Deuel; 15 di Neftali, Ahira, figlio di Enan.»16 Questi sono coloro che furono scelti dall'assemblea, i principi delle tribù dei loro padri, i capi delle divisioni d'Israele. 17 Mosè ed Aaronne presero dunque questi uomini che erano stati designati per nome, 18 e convocarono tutta l'assemblea, il primo giorno del secondo mese; essi indicarono il loro lignaggio, in base alle loro famiglie e alle case dei loro padri, contando il numero delle persone dai vent'anni in su, uno per uno. 19 Come l'Eterno aveva ordinato a Mosè, egli ne fece il censimento nel deserto del Sinai. 20 Dei figli di Ruben, primogenito d'Israele, i loro discendenti in base alle loro famiglie e alle case dei loro padri, contando i nomi di tutti i maschi, uno per uno, dall'età di vent'anni in su, tutti quelli che erano abili ad andare in guerra: 21 quelli recensiti della tribù di Ruben furono quarantaseimilacinquecento. 22 Dei figli di Simeone, i loro discendenti in base alle loro famiglie e alle case dei loro padri, quelli recensiti contando i nomi di tutti i maschi, uno per uno dall'età di vent'anni in su, tutti quelli che erano abili ad andare in guerra: 23 quelli recensiti della tribù di Simeone furono cinquantanovemilatrecento. 24 Dei figli di Gad, i loro discendenti in base alle loro famiglie e alle case dei loro padri, contando i nomi dall'età di vent'anni in su, tutti quelli che erano abili ad andare in guerra: 25 quelli recensiti della tribù di Gad furono quarantacinquemilaseicentocinquanta. 26 Dei figli di Giuda, i loro discendenti in base alle loro famiglie e alle case dei loro padri, contando i nomi dall'età di vent'anni in su, tutti quelli che erano abili ad andare in guerra: 27 quelli recensiti della tribù di Giuda furono settantaquattromilaseicento. 28 Dei figli di Issacar, i loro discendenti in base alle loro famiglie e alle case dei loro padri, contando i nomi dall'età di vent'anni in su, tutti quelli che erano abili ad andare in guerra: 29 quelli recensiti della tribù di Issacar furono cinquantaquattromilaquattrocento. 30 Dei figli di Zabulon, i loro discendenti in base alle loro famiglie e alle case dei loro padri, contando i nomi dall'età di vent'anni in su, tutti quelli che erano abili ad andare in guerra: 31 quelli recensiti della tribù di Zabulon furono cinquantasettemilaquattrocento. 32 Tra i figli di Giuseppe: dei figli di Efraim, i loro discendenti in base alle loro famiglie e alle case dei loro padri, contando i nomi dall'età di vent'anni in su, tutti quelli che erano abili ad andare in guerra: 33 quelli recensiti della tribù di Efraim furono quarantamilacinquecento. 34 Dei figli di Manasse, i loro discendenti in base alle loro famiglie e alle case dei loro padri, contando i nomi dall'età di vent'anni in su, tutti quelli che erano abili ad andare in guerra: 35 quelli recensiti della tribù di Manasse furono trentaduemiladuecento. 36 Dei figli di Beniamino, i loro discendenti in base alle loro famiglie e alle case dei loro padri, contando i nomi dall'età di vent'anni in su, tutti quelli che erano abili ad andare in guerra: 37 quelli recensiti della tribù di Beniamino furono trentacinquemilaquattrocento. 38 Dei figli di Dan, i loro discendenti in base alle loro famiglie e alle case dei loro padri, contando i nomi dall'età di vent'anni in su, tutti quelli che erano abili ad andare in guerra: 39 quelli recensiti della tribù di Dan furono sessantaduemilasettecento. 40 Dei figli di Ascer, i loro discendenti in base alle loro famiglie e alle case dei loro padri, contando i nomi dall'età di vent'anni in su, tutti quelli che erano abili ad andare in guerra: 41 quelli recensiti della tribù di Ascer furono quarantunomilacinquecento. 42 Dei figli di Neftali, i loro discendenti in base alle loro famiglie e alle case dei loro padri, contando i nomi dall'età di vent'anni in su, tutti quelli che erano abili ad andare in guerra: 43 quelli recensiti della tribù di Neftali furono cinquantatremilaquattrocento. 44 Questi furono quelli recensiti da Mosè ed Aaronne, assieme ai dodici uomini, principi d'Israele, ognuno di essi rappresentante della casa di suo padre. 45 Così tutti i figli d'Israele che furono recensiti in base alle case dei loro padri, dall'età di vent'anni in su, cioè tutti gli uomini che in Israele erano abili ad andare in guerra, 46 tutti quelli recensiti furono seicentotremilacinquecentocinquanta.

I Leviti
47 Ma i Leviti non furono recensiti assieme agli altri, secondo la tribù dei loro padri, 48 poiché l'Eterno aveva parlato a Mosè, dicendo: 49 «Soltanto della tribù di Levi non farai il censimento e non calcolerai il loro numero tra i figli d'Israele; 50 ma affida ai Leviti la cura del tabernacolo della testimonianza, di tutti i suoi utensili e di tutto ciò che gli appartiene. Essi porteranno il tabernacolo e tutti i suoi utensili, ne faranno il servizio e si accamperanno intorno al tabernacolo. 51 Quando il tabernacolo deve spostarsi, i Leviti lo smonteranno; quando il tabernacolo deve fermarsi, i Leviti lo erigeranno; e l'estraneo che si avvicinerà sarà messo a morte. 52 I figli d'Israele pianteranno le loro tende ognuno nel suo campo, ognuno vicino alla sua bandiera, secondo le loro schiere. 53 Ma i Leviti pianteranno le loro tende attorno al tabernacolo della testimonianza, affinché la mia ira non cada sull'assemblea dei figli d'Israele; così i Leviti si prenderanno cura del tabernacolo della testimonianza.»54 I figli d'Israele si conformarono a tutto ciò che l'Eterno aveva ordinato a Mosè, e così fecero.

CAPITOLO 2

La disposizione delle varie tribù nell'accampamento e l'ordine di marcia
2:1 L'Eterno parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo: 2 «I figli d'Israele si accamperanno ciascuno vicino alla sua bandiera sotto le insegne della casa dei loro padri; si accamperanno tutt'intorno alla tenda di convegno, ma ad una certa distanza. 3 Sul lato est, verso il sol levante, si accamperà la bandiera del campo di Giuda secondo le loro schiere; e il principe dei figli di Giuda è Nahshon, figlio di Amminadab; 4 quelli recensiti della sua divisione erano settantaquattromilaseicento. 5 Accanto a lui si accamperà la tribù di Issacar; il principe dei figli di Issacar è Nethaneel, figlio di Tsuar; 6 quelli recensiti della sua divisione erano cinquantaquattromilaquattrocento. 7 Poi verrà la tribù di Zabulon; il principe dei figli di Zabulon è Eliab, figlio di Helon; 8 quelli recensiti della sua divisione erano cinquantasettemilaquattrocento. 9 Tutti quelli recensiti del campo di Giuda, secondo le loro divisioni, erano centottantaseimilaquattrocento. Essi si metteranno in marcia per primi. 10 Sul lato sud starà la bandiera del campo di Ruben secondo le sue schiere; e il principe dei figli di Ruben è Elitsur, figlio di Scedeur; 11 quelli recensiti della sua divisione erano quarantaseimilacinquecento. 12 Accanto a lui si accamperà la tribù di Simeone; e il principe dei figli di Simeone è Scelumiel, figlio di Tsurishaddai; 13 quelli recensiti della sua divisione erano cinquantanovemilatrecento. 14 Poi verrà la tribù di Gad; il principe dei figli di Gad è Eliasaf, figlio di Reuel, 15 quelli recensiti della sua divisione erano quarantacinquemilaseicentocinquanta. 16 Tutti quelli recensiti del campo di Ruben, secondo le loro divisioni, erano centocinquantunomilaquattrocentocinquanta. Essi si metteranno in marcia per secondi. 17 Poi si metterà in marcia la tenda di convegno col campo dei Leviti in mezzo agli altri campi. Si metteranno in marcia nello stesso ordine con cui erano accampati, ciascuno al suo posto, accanto alla sua bandiera. 18 Sul lato ovest starà la bandiera del campo di Efraim secondo le sue schiere; il principe dei figli di Efraim è Elishama, figlio di Ammihud; 19 quelli recensiti della sua divisione erano quarantamilacinquecento. 20 Accanto a lui si accamperà la tribù di Manasse; il principe dei figli di Manasse è Gamaliel, figlio di Pedahtsur; 21 quelli recensiti della sua divisione erano trentaduemiladuecento. 22 Poi verrà la tribù di Beniamino; il principe dei figli di Beniamino è Abidan, figlio di Ghideoni; 23 quelli recensiti della sua divisione erano trentacinquemilaquattrocento. 24 Tutti quelli recensiti del campo di Efraim, secondo le loro divisioni, erano centottomilacento. Essi si metteranno in marcia per terzi. 25 Sul lato nord starà la bandiera del campo di Dan secondo le sue schiere; il principe dei figli di Dan è Ahiezer, figlio di Ammishaddai; 26 quelli recensiti della sua divisione erano sessantaduemilasettecento. 27 Accanto a lui si accamperà la tribù di Ascer; il principe dei figli di Ascer è Paghiel, figlio di Okran; 28 quelli recensiti della sua divisione erano quarantunomilacinquecento. 29 Poi verrà la tribù di Neftali; il principe dei figli di Neftali è Ahira, figlio di Enan; 30 quelli recensiti della sua divisione erano cinquantatremilaquattrocento. 31 Tutti quelli recensiti della divisione Dan, erano centocinquantasettemilaseicento. Essi si metteranno in marcia per ultimi, accanto alle loro bandiere.»32 Questi sono i figli d'Israele che furono recensiti in base alle case dei loro padri. Tutti quelli recensiti dei vari campi secondo le loro divisioni furono seicentotremilacinquecentocinquanta. 33 Ma i Leviti non furono recensiti tra i figli d'Israele, perché così l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 34 I figli d'Israele si conformarono a tutto ciò che l'Eterno aveva ordinato a Mosè: così si accampavano accanto alle loro bandiere e così si mettevano in marcia, ciascuno secondo la sua famiglia e secondo la casa dei suoi padri.

CAPITOLO 3

Censimento dei Leviti
3:1 Or questi sono i discendenti di Aaronne e di Mosè al tempo in cui l'Eterno parlò a Mosè sul monte Sinai. 2 Questi sono i nomi dei figli di Aaronne: Nadab, il primogenito, Abihu, Eleazar e Ithamar. 3 Questi sono i nomi dei figli di Aaronne, unti sacerdoti, che egli consacrò per servire come sacerdoti. 4 Nadab e Abihu morirono davanti all'Eterno, quando offrirono fuoco illecito davanti all'Eterno nel deserto del Sinai; essi non avevano figli. Così Eleazar e Ithamar servirono come sacerdoti alla presenza di Aaronne, loro padre. 5 Poi l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 6 «Fa' avvicinare la tribù dei Leviti e presentala davanti al sacerdote Aaronne, perché stia al suo servizio. 7 Essi eseguiranno tutte le sue istruzioni e svolgeranno le mansioni relative a tutta l'assemblea davanti alla tenda di convegno, facendo il servizio del tabernacolo. 8 Avranno cura di tutti gli utensili della tenda di convegno e adempiranno alle obbligazioni dei figli d'Israele, facendo il servizio del tabernacolo. 9 Tu darai i Leviti ad Aaronne e ai suoi figli; essi gli sono interamente dati dal mezzo dei figli d'Israele. 10 Tu stabilirai Aaronne e i suoi figli, perché esercitino le mansioni del loro sacerdozio; ma ogni altro estraneo che si avvicina sarà messo a morte.»11 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 12 «Ecco, io ho preso i Leviti dal mezzo dei figli d'Israele al posto di ogni primogenito che apre il grembo materno tra i figli d'Israele; perciò i Leviti saranno miei, 13 poiché ogni primogenito è mio; nel giorno in cui colpii tutti i primogeniti nel paese d'Egitto, io consacrai a me stesso tutti i primogeniti in Israele, tanto degli uomini quanto degli animali; essi saranno miei. Io sono l'Eterno.»14 Poi l'Eterno parlò a Mosè nel deserto del Sinai, dicendo: 15 «Fa' il censimento dei figli di Levi in base alle case dei loro padri e alle loro famiglie; farai il censimento di tutti i maschi dall'età di un mese in su.»16 Così Mosè ne fece il censimento secondo l'ordine dell'Eterno, come gli era stato comandato. 17 Questi sono i figli di Levi, secondo i loro nomi: Ghershon, Kehath e Merari. 18 Questi sono i nomi dei figli di Ghershon, secondo le loro famiglie: Libni e Scimei; 19 i figli di Kehath, secondo le loro famiglie: Amram, Itsehar, Hebron e Uzziel; 20 i figli di Merari secondo le loro famiglie: Mahli e Musci. Queste sono le famiglie dei Leviti, in base alle case dei loro padri. 21 Da Ghershon discendono la famiglia dei Libniti e la famiglia degli Scimeiti; queste sono le famiglie dei Ghershoniti. 22 Quelli che furono recensiti, contando tutti i maschi dall'età di un mese in su, furono settemilacinquecento. 23 Le famiglie dei Ghershoniti dovevano accamparsi dietro il tabernacolo, verso ovest. 24 Il capo della casa dei padri dei Ghershoniti era Eliasaf, figlio di Lael.

Le mansioni dei sacerdoti
25 Le mansioni dei figli di Ghershon nella tenda di convegno riguardavano il tabernacolo, la tenda con la sua copertura, la cortina all'ingresso della tenda di convegno, 26 i tendaggi del cortile, la cortina all'ingresso del cortile intorno al tabernacolo e all'altare e le sue corde per tutto il servizio che li riguardava. 27 Da Kehath discendono la famiglia degli Amramiti, la famiglia degli Itsehariti, la famiglia degli Hebroniti e la famiglia degli Uzzieliti; queste sono le famiglie dei Kehathiti. 28 Contando tutti i maschi dall'età di un mese in su, c'erano ottomilaseicento, che si prendevano cura del santuario. 29 Le famiglie dei figli di Kehath dovevano accamparsi sul lato sud del tabernacolo. 30 Il capo della casa dei padri dei Kehathiti era Elitsafan, figlio di Uzziel. 31 Le loro mansioni riguardavano l'arca, la tavola, il candelabro gli altari e gli utensili del santuario con i quali essi facevano il servizio, il velo e tutto il lavoro che ha a che fare con queste cose32 Il principe dei principi dei Leviti era Eleazar, figlio del sacerdote Aaronne; egli aveva la sorveglianza di quelli che si prendevano cura del santuario. 33 Da Merari discendono la famiglia dei Mahliti e la famiglia dei Musciti; queste sono le famiglie di Merari. 34 Quelli che furono recensiti, contando tutti i maschi dall'età di un mese in su, furono seimiladuecento. 35 Il principe della casa dei padri delle famiglie di Merari era Tsuriel, figlio di Abihail. Essi dovevano accamparsi dal lato nord del tabernacolo. 36 Le mansioni assegnate ai figli di Merari riguardavano le tavole del tabernacolo, le sue traverse, le sue colonne e le loro basi, tutti i suoi utensili e tutto il lavoro che ha a che fare con queste cose37 le colonne del cortile tutt'intorno, le loro basi, i loro piuoli e le loro corde. 38 Davanti al tabernacolo, sul lato est, di fronte alla tenda di convegno, verso il sol levante, dovevano accamparsi Mosè, Aaronne e i suoi figli; essi avevano la cura del santuario assolvendo le obbligazioni dei figli d'Israele; ma ogni altro estraneo che si fosse avvicinato sarebbe stato messo a morte. 39 Tutti i Leviti recensiti, di cui Mosè ed Aaronne fecero il censimento in base alle loro famiglie per ordine dell'Eterno, tutti i maschi dall'età di un mese in su furono ventiduemila.

I primogeniti d'Israele riscattati dai Leviti e dal denaro
40 Poi l'Eterno disse a Mosè: «Fa' il censimento di tutti i primogeniti maschi tra i figli d'Israele dall'età di un mese in su e fa' il conto dei loro nomi. 41 Prenderai i Leviti per me, io sono l'Eterno, al posto di tutti i primogeniti tra i figli d'Israele, e il bestiame dei Leviti al posto dei primogeniti tra il bestiame dei figli d'Israele.»42 Così Mosè fece il censimento di tutti i primogeniti tra i figli d'Israele, come l'Eterno gli aveva ordinato. 43 Tutti i primogeniti maschi di cui si fece il censimento, contando i nomi dall'età di un mese in su, furono ventiduemila duecentosettantatre. 44 Poi l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 45 «Prendi i Leviti al posto di tutti i primogeniti dei figli d'Israele, e il bestiame dei Leviti al posto del loro bestiame; i Leviti saranno miei. Io sono l'Eterno. 46 Per il riscatto dei duecentosettantatre primogeniti dei figli d'Israele che oltrepassano il numero dei Leviti, 47 prenderai cinque sicli a testa; li prenderai secondo il siclo del santuario, il siclo è di venti ghere. 48 Darai il denaro ad Aaronne e ai suoi figli per il riscatto di quelli che oltrepassano il loro numero.»49 Così Mosè prese il denaro del riscatto da quelli che oltrepassavano il numero dei primogeniti riscattati dai Leviti; 50 prese il denaro dei primogeniti dei figli d'Israele: milletrecentosessantacinque sicli, secondo il siclo del santuario. 51 Poi Mosè diede il denaro di quelli riscattati ad Aaronne e ai suoi figli, secondo l'ordine dell'Eterno, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè.

CAPITOLO 4

Mansioni delle famiglie levitiche: i Kehathiti
4:1 L'Eterno parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo: 2 «Fate il conto dei figli di Kehath, tra i figli di Levi, in base alle loro famiglie e alle case dei loro padri, 3 dall'età di trent'anni in su fino all'età di cinquant'anni, di tutti quelli che entrano in servizio per lavorare nella tenda di convegno. 4 Questo è il servizio dei figli di Kehath nella tenda di convegno, che riguarda le cose santissime. 5 Quando si deve spostare l'accampamento, Aaronne e i suoi figli verranno a smontare il velo di separazione e copriranno con esso l'arca della testimonianza; 6 poi metteranno su di essa una coperta di pelli di tasso, vi stenderanno sopra un panno tutto violaceo e vi inseriranno le sue stanghe. 7 Stenderanno un panno violaceo sulla tavola dei pani della presentazione e vi metteranno su i piatti, le coppe, le bacinelle e i calici per le libazioni; su di essa ci sarà anche il pane perpetuo. 8 Su queste cose stenderanno un panno scarlatto e sopra questo una coperta di pelli di tasso, e vi inseriranno le sue stanghe. 9 Poi prenderanno un panno violaceo, col quale copriranno il candelabro della luce, le sue lampade, le sue forbici, i suoi smoccolatoi e tutti i suoi vasi dell'olio destinati al suo servizio; 10 metteranno quindi il candelabro con tutti i suoi utensili in una coperta di pelli di tasso e lo poseranno su una portantina. 11 Stenderanno sull'altare d'oro un panno violaceo e sopra questo una coperta di pelli di tasso e vi inseriranno le sue stanghe. 12 Poi prenderanno tutti gli utensili del servizio che si usano nel santuario, li metteranno in un panno violaceo, li avvolgeranno in una coperta di pelli di tasso e li poseranno su una portantina. 13 Toglieranno quindi le ceneri dall'altare e stenderanno su di esso un panno scarlatto; 14 su di esso metteranno tutti gli utensili che si usano nel suo servizio, i bracieri, i forchettoni, le palette, le bacinelle, tutti gli utensili dell'altare; stenderanno su di esso una coperta di pelli di tasso e vi inseriranno le sue stanghe. 15 Dopo che Aaronne e i suoi figli avranno terminato di coprire il santuario e tutti gli arredi del santuario, quando l'accampamento è pronto a mettersi in moto, i figli di Kehath verranno per trasportarle; ma non toccheranno le cose sante, perché non abbiano a morire. Queste sono le cose che i figli di Kehath nella tenda di convegno devono trasportare. 16 Eleazar, figlio del sacerdote Aaronne, avrà l'incarico dell'olio per il candelabro, dell'incenso aromatico, dell'offerta perpetua di cibo e dell'olio dell'unzione; egli avrà l'incarico di tutto il tabernacolo e di tutto ciò che contiene, del santuario e dei suoi arredi.»17 Poi l'Eterno parlò a Mosè e ad Aaronne, dicendo: 18 «Badate che il clan delle famiglie dei Kehathiti non venga sterminato di mezzo ai Leviti; 19 ma fate questo per loro, affinché vivano e non muoiano quando si avvicinano alle cose santissime: Aaronne e i suoi figli entreranno e assegneranno a ciascuno di loro il proprio servizio e il proprio incarico. 20 Ma essi non entreranno a guardare mentre le cose sante vengono coperte, perché non abbiano a morire.».

I Ghershoniti
21 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 22 «Fa' il conto anche dei figli di Ghershon, in base alle case dei loro padri e alle loro famiglie. 23 Farai il censimento dall'età di trent'anni in su fino all'età di cinquant'anni di tutti quelli che entrano a prestare servizio, per lavorare nella tenda di convegno. 24 Questo è il compito delle famiglie dei Ghershoniti, il servizio che devono fare e le cose che devono portare: 25 porteranno i teli del tabernacolo e la tenda di convegno, la sua copertura, la copertura di pelli di tasso che è sopra e la cortina all'ingresso della tenda di convegno, 26 i tendaggi del cortile con la cortina per l'ingresso del cortile, i tendaggi che stanno intorno al tabernacolo e all'altare, le loro corde e tutti gli utensili destinati al loro servizio; tutto ciò che è necessario fare con queste cose, lo faranno. 27 Tutto il servizio dei figli dei Ghershoniti, tutto ciò che devono portare e tutto ciò che devono fare, sarà fatto agli ordini di Aaronne e dei suoi figli; voi affiderete ad essi come loro responsabilità tutto ciò che devono portare. 28 Questo è il servizio delle famiglie dei Ghershoniti nella tenda di convegno; e i loro compiti saranno eseguiti agli ordini di Ithamar, figlio del sacerdote Aaronne.

I Merariti
29 Farai il censimento dei figli di Merari in base alle loro famiglie e alle case dei loro padri; 30 farai il censimento dall'età di trent'anni in su fino all'età di cinquant'anni di tutti quelli che entrano a prestare servizio nella tenda di convegno. 31 Questo è ciò che è affidato alla loro responsabilità da portare, in conformità a tutto il loro servizio nella tenda di convegno: le assi del tabernacolo, le sue traverse, le sue colonne, le sue basi, 32 le colonne che sono intorno al cortile, le loro basi, i loro piuoli, le loro corde, con tutti i loro utensili e tutto il servizio che queste cose comportano; e assegnerete a ciascuno personalmente gli oggetti che deve portare. 33 Questo è il servizio delle famiglie dei figli di Merari, in conformità ai loro compiti nella tenda di convegno, sotto gli ordini di Ithamar, figlio del sacerdote Aaronne.».

Censimento dei Leviti che prestavano servizio nella tenda di convegno
34 Mosè, Aaronne e i capi dell'assemblea fecero dunque il censimento dei figli dei Kehathiti in base alle loro famiglie e alle case dei loro padri, 35 di tutti quelli che dall'età di trent'anni in su fino all'età di cinquant'anni entravano a prestare servizio per lavorare nella tenda di convegno. 36 Quelli recensiti secondo le loro famiglie furono duemilasettecentocinquanta. 37 Questi furono quelli recensiti delle famiglie dei Kehathiti, tutti quelli che prestavano servizio nella tenda di convegno; Mosè ed Aaronne ne fecero il censimento secondo l'ordine che l'Eterno aveva dato per mezzo di Mosè. 38 Quelli recensiti dei figli di Ghershon in base alle loro famiglie e alle case dei loro padri, 39 dall'età di trent'anni in su fino all'età di cinquant'anni, tutti quelli che entravano a prestare servizio per lavorare nella tenda di convegno; 40 quelli recensiti in base alle loro famiglie e alle case dei loro padri, furono duemilaseicentotrenta. 41 Questi furono quelli recensiti delle famiglie di Ghershon, tutti quelli che prestavano servizio nella tenda di convegno; Mosè ed Aaronne ne fecero il censimento secondo l'ordine dell'Eterno. 42 Quelli recensiti delle famiglie dei figli di Merari in base alle loro famiglie e alle case dei loro padri, 43 dall'età di trent'anni in su fino all'età di cinquant'anni, tutti quelli che entravano a prestare servizio per lavorare nella tenda di convegno; 44 quelli tra loro recensiti secondo le loro famiglie furono tremiladuecento. 45 Questi sono quelli recensiti delle famiglie dei figli di Merari; essi furono recensiti da Mosè ed Aaronne, secondo l'ordine dell'Eterno per mezzo di Mosè. 46 Tutti quelli recensiti dei Leviti, che Mosè, Aaronne e i principi d'Israele recensirono, in base alle loro famiglie e alle case dei loro padri, 47 dall'età di trent'anni in su fino all'età di cinquant'anni, tutti quelli che entravano per fare un lavoro di servizio e per fare il servizio di portare pesi nella tenda di convegno; 48 quelli recensiti furono ottomilacinquecentottanta. 49 Essi furono recensiti, secondo l'ordine dell'Eterno da Mosè, ciascuno in base al servizio che doveva fare e a ciò che doveva portare. Così essi furono da lui recensiti, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè.

CAPITOLO 5

Espulsione degli impuri dall'accampamento
5:1 Poi l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 2 «Ordina ai figli d'Israele che mandino fuori dell'accampamento ogni lebbroso, chiunque ha un flusso o è impuro per il contatto con un corpo morto. 3 Mandate fuori sia maschi che femmine; li manderete fuori dell'accampamento perché non contaminino il loro accampamento in mezzo al quale io abito.»4 E i figli d'Israele fecero così e li mandarono fuori del campo. Come l'Eterno aveva parlato a Mosè, così fecero i figli d'Israele.

Restituzione per un'offesa a un terzo
5 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 6 «Di' ai figli d'Israele: 
“Quando un uomo o una donna commette qualsiasi offesa contro qualcuno, così facendo commette un peccato contro l'Eterno, e questa persona si rende colpevole; 7 essa confesserà l'offesa commessa e farà piena restituzione del danno fatto, aggiungendovi un quinto e lo darà a colui che ha offeso. 8 Ma se questi non ha alcun parente stretto a cui si possa fare restituzione per l'offesa, la restituzione andrà all'Eterno per il sacerdote, oltre al montone espiatorio, col quale si farà espiazione per lui. 9 Ogni offerta elevata di tutte le cose consacrate che i figli d'Israele presenteranno al sacerdote, apparterrà a lui. 10 Le cose che uno consacrerà saranno del sacerdote; ciò che uno dà al sacerdote apparterrà a lui.».

Test per sospetto di adulterio
11 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 12 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: “Se una donna si svia dal marito e commette una infedeltà contro di lui, 13 e un uomo ha rapporti sessuali con lei, ma la cosa è nascosta agli occhi di suo marito; quando la sua contaminazione rimane nascosta, perché non c'è alcun testimone contro di lei e non è stata colta sul fatto, 14 se uno spirito di gelosia lo prende ed egli diventa geloso della moglie che si è contaminata; oppure, se uno spirito di gelosia lo prende ed egli diventa geloso della moglie anche se essa non si è contaminata, 15 l'uomo condurrà sua moglie dal sacerdote e porterà un'offerta per lei: un decimo d'efa di farina d'orzo; non vi verserà sopra olio né vi metterà sopra incenso, perché è un'oblazione di cibo per gelosia, un'oblazione commemorativa, destinata a ricordare una colpa. 16 Il sacerdote farà avvicinare la donna e la farà stare in piedi davanti all'Eterno. 17 Poi il sacerdote prenderà dell'acqua santa in un vaso di terra; prenderà pure della polvere che è sul pavimento del tabernacolo e la metterà nell'acqua. 18 Il sacerdote farà quindi stare la donna in piedi davanti all'Eterno, le scoprirà il capo e metterà nelle sue mani l'oblazione commemorativa, che è l'oblazione di cibo per la gelosia, mentre il sacerdote avrà in mano l'acqua amara che porta maledizione.
”. 19 Poi il sacerdote farà giurare la donna e le dirà: Se nessun uomo si è coricato con te e se non ti sei sviata per contaminarti, mentre eri sposata a tuo marito, sii immune da ogni effetto nocivo di quest'acqua amara che porta maledizione. 20 Ma se tu ti sei sviata, mentre eri sposata a tuo marito, e ti sei contaminata e un uomo che non sia tuo marito ha avuto rapporti sessuali con te.21 allora il sacerdote farà giurare la donna con un giuramento di maledizione e le dirà: L'Eterno faccia di te un oggetto di maledizione e di imprecazione fra il tuo popolo, quando farà dimagrire i tuoi fianchi e gonfiare il tuo ventre; 22 e quest'acqua che porta maledizione ti entri nelle viscere e ti faccia gonfiare il ventre e dimagrire i fianchi!. E la donna dirà: Amen! Amen!23 Poi il sacerdote scriverà queste maledizioni in un rotolo e le farà scomparire nell'acqua amara. 24 Farà quindi bere alla donna dell'acqua amara che porta maledizione e l'acqua che porta maledizione entrerà in lei per produrre amarezza; 25 poi il sacerdote prenderà dalle mani della donna l'oblazione di cibo per la gelosia, agiterà l'oblazione davanti all'Eterno e l'offrirà sull'altare; 26 il sacerdote prenderà una manciata dell'oblazione di cibo come suo ricordo e la farà fumare sull'altare; quindi farà bere l'acqua alla donna. 27 Dopo che le avrà fatto bere l'acqua, avverrà che se ella si è contaminata e ha commesso una infedeltà contro suo marito, l'acqua che porta maledizione entrerà in lei per produrre amarezza; il suo ventre gonfierà, i suoi fianchi dimagriranno e quella donna diventerà una maledizione in mezzo al suo popolo. 28 Ma se la donna non si è contaminata ed è pura sarà riconosciuta innocente e avrà dei figli. 29 Questa è la legge per la gelosia, nel caso in cui una moglie, mentre è sposata a un uomo, si svia e si contamina, 30 o nel caso in cui lo spirito di gelosia prende un uomo e questi diventa geloso di sua moglie; egli farà comparire sua moglie davanti all'Eterno e il sacerdote applicherà a lei questa legge integralmente. 31 Il marito sarà immune da colpa, ma la donna porterà la pena della sua iniquità.».

CAPITOLO 6

Legge del nazireato
6:1 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 2 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: “Quando un uomo o una donna farà un voto speciale, il voto di nazireato, per consacrarsi all'Eterno, 3 si asterrà dal vino e da bevande inebrianti; non berrà aceto fatto di vino, né aceto fatto di bevanda inebriante; non berrà alcun succo di uva e non mangerà uva, né fresca né secca. 4 Per tutto il tempo della sua consacrazione non mangerà alcun prodotto della vite, dagli acini alla buccia. 5 Tutto il tempo del voto della sua consacrazione il rasoio non passerà sul suo capo; finché non sono compiuti i giorni per i quali si è consacrato all'Eterno, sarà santo; lascerà che i capelli del suo capo crescano lunghi. 6 Per tutto il tempo che si è consacrato all'Eterno non si accosterà al corpo morto; 7 neppure se si trattasse di suo padre o di sua madre, di suo fratello o di sua sorella, egli non si contaminerà per loro quando muoiono, perché porta sul capo il segno della sua consacrazione a DIO. 8 Per tutto il tempo della sua consacrazione egli sarà santo all'Eterno. 9 Se uno muore accanto a lui improvvisamente e il suo capo consacrato rimane contaminato, si raderà il capo il giorno della sua purificazione; se lo raderà il settimo giorno; 10 l'ottavo giorno porterà due tortore o due giovani piccioni al sacerdote, all'ingresso della tenda di convegno. 11 Il sacerdote ne offrirà uno come sacrificio per il peccato e l'altro come olocausto e farà espiazione per lui, perché ha peccato a motivo del corpo morto; e in quello stesso giorno consacrerà il suo capo. 12 Consacrerà di nuovo all'Eterno i giorni del suo nazireato e porterà un agnello di un anno come sacrificio di riparazione; ma i giorni precedenti non saranno più contati, perché il suo nazireato è stato contaminato. 13 Questa è la legge del nazireato: quando i giorni della sua consacrazione saranno compiuti, lo si farà venire all'ingresso della tenda di convegno; 14 ed egli presenterà la sua offerta all'Eterno: un agnello di un anno senza difetto per l'olocausto, un'agnella di un anno senza difetto per il sacrificio per il peccato e un montone senza difetto per il sacrificio di ringraziamento; 15 un paniere di pani azzimi fatti con fior di farina, di focacce intrise con olio, di schiacciate senza lievito unte di olio, con le loro offerte di cibo e le loro libazioni. 16 Il sacerdote presenterà queste cose davanti all'Eterno e offrirà il suo sacrificio per il peccato e il suo olocausto; 17 offrirà il montone come sacrificio di ringraziamento all'Eterno, col paniere dei pani azzimi; il sacerdote offrirà pure la sua oblazione di cibo e la sua libazione. 18 Il nazireo raderà il suo capo consacrato all'ingresso della tenda di convegno e prenderà i capelli del suo capo consacrato e li metterà sul fuoco che è sotto il sacrificio di ringraziamento. 19 Il sacerdote prenderà la spalla cotta del montone, una focaccia non lievitata dal paniere e una schiacciata senza lievito e le metterà nelle mani del nazireo, dopo che questi avrà raso il suo capo consacrato. 20 Il sacerdote le agiterà come offerta agitata davanti all'Eterno; è cosa santa che appartiene al sacerdote, assieme al petto dell'offerta agitata e alla coscia dell'offerta elevata. Dopo questo il nazireo potrà bere vino. 21 Questa è la legge per il nazireo che ha promesso all'Eterno un'offerta per la sua consacrazione, oltre quello che i suoi mezzi gli permetteranno di fare. In base al voto fatto egli dovrà comportarsi in conformità alla legge della sua consacrazione.
».

La benedizione di Aaronne e dei suoi figli
22 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 23 «Parla ad Aaronne e ai suoi figli, dicendo: Voi benedirete così i figli d'Israele; direte loro: 24 L'Eterno ti benedica e ti custodisca! 25 L'Eterno faccia risplendere il suo volto su di te e ti sia propizio! 26 L'Eterno rivolga il suo volto su di te e ti dia la pace!27 Così metteranno il mio nome sui figli d'Israele e io li benedirò.».

CAPITOLO 7

Offerte dei capi-tribù per la dedicazione del tabernacolo
7:1 Quando Mosè terminò di erigere il tabernacolo, lo unse e lo consacrò con tutti i suoi utensili, e unse pure l'altare e tutti i suoi utensili; così egli li unse e li consacrò. 2 Poi i principi d'Israele, capi delle case dei loro padri, che erano i principi delle tribù e presiedevano su quelli recensiti, presentarono un'offerta 3 e portarono la loro offerta davanti all'Eterno: sei carri coperti e dodici buoi, un carro per ogni due principi e un bue per ognuno di essi; e li offrirono davanti al tabernacolo. 4 Allora l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 5 «Accetta queste cose da loro per impiegarle al servizio della tenda di convegno, e le darai ai Leviti, a ciascuno secondo il suo servizio.»6 Mosè prese dunque i carri e i buoi e li diede ai Leviti. 7 Due carri e quattro buoi li diede ai figli di Ghershon secondo il loro servizio; 8 quattro carri e otto buoi li diede ai figli di Merari secondo il loro servizio, sotto la sorveglianza d'Ithamar, figlio del sacerdote Aaronne; 9 ma ai figli di Kehath non diede niente, perché avevano il servizio degli oggetti sacri, che essi portavano sulle spalle. 10 I principi presentarono la loro offerta per la dedicazione dell'altare, il giorno in cui fu unto; così i principi presentarono la loro offerta davanti all'altare. 11 Poi l'Eterno disse a Mosè: «I principi presenteranno la loro offerta uno per giorno, per la dedicazione dell'altare.»12 Colui che presentò la sua offerta il primo giorno fu Nahshon, figlio di Amminadab, della tribù di Giuda; 13 la sua offerta fu un piatto d'argento del peso di centotrenta sicli e una bacinella d'argento di settanta sicli, secondo il siclo del santuario, entrambi pieni di fior di farina mescolata con olio, come oblazione di cibo, 14 una coppa d'oro di dieci sicli piena di incenso, 15 un torello, un montone, un agnello di un anno come olocausto, 16 un capro come sacrificio per il peccato 17 e, come sacrificio di ringraziamento, due buoi, cinque montoni, cinque capri e cinque agnelli di un anno. Questa fu l'offerta di Nahshon, figlio di Amminadab. 18 Il secondo giorno, portò un'offerta Nethaneel, figlio di Tsuar, principe d'Issacar. 19 Egli presentò per sua offerta un piatto d'argento del peso di centotrenta sicli e una bacinella d'argento di settanta sicli, secondo il siclo del santuario, entrambi pieni di fior di farina mescolata con olio, come oblazione di cibo, 20 una coppa d'oro di dieci sicli piena d'incenso, 21 un torello, un montone e un agnello di un anno come olocausto, 22 un capretto come sacrificio per il peccato 23 e, come sacrificio di ringraziamento, due buoi, cinque montoni, cinque capri e cinque agnelli di un anno. Questa fu l'offerta di Nethaneel, figlio di Tsuar. 24 Il terzo giorno fu il turno di Eliab, figlio di Helon, principe dei figli di Zabulon. 25 La sua offerta fu un piatto d'argento del peso di centotrenta sicli e una bacinella d'argento di settanta sicli, secondo il siclo del santuario, entrambi pieni di fior di farina mescolata con olio, come oblazione di cibo; 26 una coppa d'oro di dieci sicli piena d'incenso, 27 un torello, un montone e un agnello di un anno come olocausto, 28 un capretto come sacrificio per il peccato 29 e, come sacrificio di ringraziamento, due buoi, cinque montoni, cinque capri e cinque agnelli di un anno. Questa fu l'offerta di Eliab, figlio di Helon. 30 Il quarto giorno fu il turno di Elitsur, figlio di Scedeur, principe dei figli di Ruben. 31 La sua offerta fu un piatto d'argento del peso di centotrenta sicli e una bacinella d'argento di settanta sicli, secondo il siclo del santuario, entrambi pieni di fior di farina mescolata con olio, come oblazione di cibo, 32 una coppa d'oro di dieci sicli piena d'incenso, 33 un torello, un montone e un agnello di un anno come olocausto, 34 un capretto come sacrificio per il peccato 35 e, come sacrificio di ringraziamento, due buoi, cinque montoni, cinque capri e cinque agnelli di un anno. Questa fu l'offerta di Elitsur, figlio di Scedeur. 36 Il quinto giorno fu il turno di Scelumiel, figlio di Tsurishaddai, principe dei figli di Simeone. 37 La sua offerta fu un piatto d'argento del peso di centotrenta sicli e una bacinella d'argento di settanta sicli, secondo il siclo del santuario, entrambi pieni di fior di farina mescolata con olio, come oblazione di cibo, 38 una coppa d'oro di dieci sicli piena d'incenso, 39 un torello, un montone e un agnello di un anno, come olocausto, 40 un capretto come sacrificio per il peccato 41 e, come sacrificio di ringraziamento, due buoi, cinque montoni, cinque capri e cinque agnelli di un anno. Questa fu l'offerta di Scelumiel figlio di Tsurishaddai. 42 Il sesto giorno fu il turno di Eliasaf, figlio di Deuel, principe dei figli di Gad. 43 La sua offerta fu un piatto d'argento del peso di centotrenta sicli e una bacinella d'argento di settanta sicli, secondo il siclo del santuario, entrambi pieni di fior di farina mescolata con olio, come oblazione di cibo, 44 una coppa d'oro di dieci sicli piena d'incenso, 45 un torello, un montone e un agnello di un anno come olocausto, 46 un capretto come sacrificio per il peccato 47 e, come sacrificio di ringraziamento, due buoi, cinque montoni, cinque capri e cinque agnelli di un anno. Questa fu l'offerta di Eliasaf, figlio di Deuel. 48 Il settimo giorno fu il turno di Elishama, figlio di Ammihud, principe dei figli di Efraim. 49 La sua offerta fu un piatto d'argento del peso di centotrenta sicli e una bacinella d'argento di settanta sicli, secondo il siclo del santuario, entrambi pieni di fior di farina mescolata con olio, come oblazione di cibo, 50 una coppa d'oro di dieci sicli piena d'incenso, 51 un torello, un montone e un agnello di un anno come olocausto, 52 un capretto come sacrificio per il peccato, 53 e, come sacrificio di ringraziamento, due buoi, cinque montoni, cinque capri e cinque agnelli di un anno. Questa fu l'offerta di Elishama, figlio di Ammihud. 54 L'ottavo giorno fu il turno di Gamaliel, figlio di Pedahtsur, principe dei figli di Manasse. 55 La sua offerta fu un piatto d'argento del peso di centotrenta sicli e una bacinella d'argento di settanta sicli, secondo il siclo del santuario, entrambi pieni di fior di farina mescolata con olio, come oblazione di cibo, 56 una coppa d'oro di dieci sicli piena d'incenso, 57 un torello, un montone e un agnello di un anno come olocausto, 58 un capretto come sacrificio per il peccato 59 e, come sacrificio di ringraziamento, due buoi, cinque montoni, cinque capri e cinque agnelli di un anno. Questa fu l'offerta di Gamaliel, figlio di Pedahtsur. 60 Il nono giorno fu il turno di Abidan, figlio di Ghideoni, principe dei figli di Beniamino. 61 La sua offerta fu un piatto d'argento del peso di centotrenta sicli e una bacinella d'argento di settanta sicli, secondo il siclo del santuario, entrambi pieni di fior di farina mescolata con olio, come oblazione di cibo, 62 una coppa d'oro di dieci sicli piena d'incenso, 63 un torello, un montone e un agnello di un anno come olocausto, 64 un capretto come sacrificio per il peccato 65 e, come sacrificio di ringraziamento, due buoi, cinque montoni, cinque capri e cinque agnelli di un anno. Questa fu l'offerta di Abidan, figlio di Ghideoni. 66 Il decimo giorno fu il turno di Ahiezer, figlio di Ammishaddai, principe dei figli di Dan. 67 La sua offerta fu un piatto d'argento del peso di centotrenta sicli e una bacinella d'argento di settanta sicli, secondo il siclo del santuario, entrambi pieni di fior di farina mescolata con olio, come oblazione di cibo, 68 una coppa d'oro di dieci sicli piena d'incenso, 69 un torello, un montone e un agnello di un anno come olocausto, 70 un capretto come sacrificio per il peccato 71 e, come sacrificio di ringraziamento, due buoi, cinque montoni, cinque capri e cinque agnelli di un anno. Questa fu l'offerta di Ahiezer, figlio di Ammishaddai. 72 L'undicesimo giorno fu il turno di Paghiel, figlio di Okran, principe dei figli di Ascer. 73 La sua offerta fu un piatto d'argento del peso di centotrenta sicli e una bacinella d'argento di settanta sicli, secondo il siclo del santuario, entrambi pieni di fior di farina mescolata con olio, come oblazione di cibo, 74 una coppa d'oro di dieci sicli piena d'incenso, 75 un torello, un montone e un agnello di un anno come olocausto, 76 un capretto come sacrificio per il peccato 77 e, come sacrificio di ringraziamento, due buoi, cinque montoni, cinque capri e cinque agnelli di un anno. Questa fu l'offerta di Paghiel, figlio di Okran. 78 Il dodicesimo giorno fu il turno di Ahira, figlio di Enan, principe dei figli di Neftali. 79 La sua offerta fu un piatto d'argento del peso di centotrenta sicli e una bacinella d'argento di settanta sicli, secondo il siclo del santuario, entrambi pieni di fior di farina mescolata con olio, come oblazione di cibo, 80 una coppa d'oro di dieci sicli piena d'incenso, 81 un torello, un montone e un agnello di un anno come olocausto, 82 un capretto come sacrificio per il peccato 83 e, come sacrificio di ringraziamento, due buoi, cinque montoni, cinque capri e cinque agnelli di un anno. Questa fu l'offerta di Ahira, figlio di Enan. 84 Questi furono i doni per la dedicazione dell'altare, da parte dei principi d'Israele, quando esso fu unto: dodici piatti d'argento, dodici bacinelle d'argento, dodici coppe d'oro; 85 ogni piatto d'argento pesava centotrenta sicli e ogni bacinella d'argento settanta sicli; il totale dell'argento dei vasi fu duemilaquattrocento sicli, secondo il siclo del santuario; 86 le dodici coppe d'oro piene di profumo pesavano dieci sicli ognuna, secondo il siclo del santuario; tutto l'oro delle coppe pesava centoventi sicli87 Il totale degli animali per l'olocausto era di dodici torelli, dodici montoni, dodici agnelli di un anno con le oblazioni di cibo e dodici capretti come sacrificio per il peccato. 88 Il totale degli animali per il sacrificio di ringraziamento era di ventiquattro torelli, sessanta montoni, sessanta capri e sessanta agnelli di un anno. Questi furono i doni per la dedicazione dell'altare, dopo che fu unto. 89 Or quando Mosè entrava nella tenda di convegno per parlare con l'Eterno, udiva la sua voce che gli parlava dall'alto del propiziatorio che è sull'arca della testimonianza fra i due cherubini; l'Eterno gli parlava così.

CAPITOLO 8

Disposizione delle lampade
8:1 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 2 «Parla ad Aaronne e digli: Quando collocherai le lampade, le sette lampade dovranno far luce sul davanti del candelabro.»3 E Aaronne fece così: collocò le lampade in modo che facessero luce sul davanti del candelabro, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 4 Or il candelabro era fatto così: era d'oro battuto; dal suo fusto ai suoi fiori era lavorato a martello. Mosè aveva fatto il candelabro secondo il modello che l'Eterno gli aveva mostrato.

Consacrazione dei Leviti
5 Poi l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 6 «Prendi i Leviti tra i figli d'Israele e purificali. 7 Così farai con loro per purificarli: spruzzerai su di essi l'acqua di purificazione; quindi faranno passare il rasoio su tutto il loro corpo, laveranno le loro vesti e si purificheranno. 8 Poi prenderanno un torello con l'oblazione di cibo di fior di farina mescolata con olio, mentre tu prenderai un altro torello come sacrificio per il peccato. 9 Farai avvicinare i Leviti davanti alla tenda di convegno e convocherai tutta l'assemblea dei figli d'Israele. 10 Così farai avvicinare i Leviti davanti all'Eterno e i figli d'Israele poseranno le loro mani sui Leviti; 11 quindi Aaronne presenterà i Leviti come offerta agitata davanti all'Eterno da parte dei figli d'Israele, perché compiano il servizio dell'Eterno. 12 Poi i Leviti poseranno le loro mani sulla testa dei torelli, e tu ne offrirai uno come sacrificio per il peccato e l'altro come olocausto all'Eterno, per fare l'espiazione per i Leviti. 13 Farai stare i Leviti in piedi davanti ad Aaronne e davanti ai suoi figli e li presenterai come un'offerta agitata all'Eterno. 14 Così separerai i Leviti di mezzo ai figli d'Israele, e i Leviti saranno miei. 15 Dopo questo i Leviti entreranno a compiere il servizio nella tenda di convegno; così tu li purificherai e li presenterai come un'offerta agitata, 16 perché mi sono interamente dati di mezzo ai figli d'Israele; io li ho presi per me, al posto di tutti quelli che aprono il grembo materno, al posto dei primogeniti di tutti i figli d'Israele. 17 Poiché tutti i primogeniti dei figli d'Israele, tanto degli uomini quanto degli animali, sono miei; li consacrai per me il giorno che percossi tutti i primogeniti nel paese d'Egitto. 18 Ho preso i Leviti al posto di tutti i primogeniti dei figli d'Israele. 19 E ho dato in dono ad Aaronne e ai suoi figli i Leviti di mezzo ai figli d'Israele, perché compiano il servizio dei figli d'Israele nella tenda di convegno e perché facciano l'espiazione per i figli d'Israele, affinché non vi sia alcuna calamità tra i figli d'Israele per il loro avvicinarsi al santuario.»20 Così fecero Mosè, Aaronne e tutta l'assemblea dei figli d'Israele rispetto ai Leviti; i figli d'Israele fecero ai Leviti tutto ciò che l'Eterno aveva ordinato a Mosè relativamente a loro. 21 E i Leviti si purificarono e lavarono le loro vesti; poi Aaronne li presentò come un'offerta agitata davanti all'Eterno e fece l'espiazione per loro, per purificarli. 22 Dopo questo i Leviti entrarono a compiere il loro servizio nella tenda di convegno in presenza di Aaronne e dei suoi figli. Essi fecero ai Leviti ciò che l'Eterno aveva ordinato a Mosè nei loro confronti. 23 Poi l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 24 «Questo è ciò che riguarda i Leviti: da venticinque anni in su il Levita entrerà a compiere il lavoro nel servizio della tenda di convegno; 25 e all'età di cinquant'anni smetterà di compiere questo lavoro di servizio, e non servirà più. 26 Potrà assistere i suoi fratelli nella tenda di convegno, mentre svolgono le loro mansioni; ma egli stesso non compirà alcun servizio. Così farai coi Leviti, riguardo ai loro compiti.».

CAPITOLO 9

Celebrazione della Pasqua nel deserto del Sinai
9:1 L'Eterno parlò ancora a Mosè, nel deserto del Sinai, il primo mese del secondo anno da quando erano usciti dal paese d'Egitto, dicendo: 2 «I figli d'Israele celebreranno la Pasqua nel tempo stabilito. 3 La celebrerete nel tempo stabilito, il quattordicesimo giorno di questo mese, sull'imbrunire; la celebrerete secondo tutti i suoi statuti e tutti i suoi decreti.»4 Così Mosè parlò ai figli d'Israele perché celebrassero la Pasqua. 5 Ed essi celebrarono la Pasqua il quattordicesimo giorno del primo mese sull'imbrunire, nel deserto del Sinai; i figli d'Israele fecero in base a tutto ciò che l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 6 Ma c'erano alcuni uomini che erano impuri per aver toccato il corpo morto di una persona, e non potevano quindi celebrare la Pasqua in quel giorno. Or questi uomini si presentarono in quello stesso giorno davanti a Mosè e davanti ad Aaronne, 7 e dissero a Mosè: «Noi siamo impuri per aver toccato il corpo morto di una persona; perché mai ci è impedito di presentare l'offerta dell'Eterno al tempo stabilito, in mezzo ai figli d'Israele?»8 Mosè rispose loro: «Aspettate, e sentirò quel che l'Eterno ordinerà a vostro riguardo.»9 E l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 10 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: “Se uno di voi o dei vostri discendenti è impuro a motivo di un corpo morto, o si trova lontano in viaggio, celebrerà ugualmente la Pasqua in onore dell'Eterno. 11 La celebreranno il quattordicesimo giorno del secondo mese sull'imbrunire; la mangeranno con pane senza lievito e con erbe amare; 12 non ne lasceranno alcun avanzo fino al mattino e non ne spezzeranno alcun osso. La celebreranno secondo tutti gli statuti della Pasqua. 13 Ma chi è puro e non è in viaggio, se si astiene dal celebrare la Pasqua, quel tale sarà sterminato di mezzo al suo popolo, perché non ha presentato l'offerta all'Eterno nel tempo stabilito; quel tale porterà la pena del suo peccato. 14 Se uno straniero che risiede tra di voi celebra la Pasqua dell'Eterno, egli dovrà farlo secondo gli statuti e i decreti della Pasqua. Voi avrete un unico statuto per lo straniero e per il nativo del paese.
».

La guida della nuvola
15 Or il giorno in cui il tabernacolo fu eretto, la nuvola coprì il tabernacolo, la tenda della testimonianza; e dalla sera fino al mattino la nuvola aveva sul tabernacolo come l'aspetto di fuoco. 16 Così avveniva sempre: la nuvola copriva il tabernacolo di giorno, e di notte aveva l'aspetto di fuoco. 17 Tutte le volte che la nuvola si alzava sopra la tenda, dopo ciò i figli d'Israele si mettevano in cammino; e nel luogo dove la nuvola si fermava, là i figli d'Israele si accampavano. 18 All'ordine dell'Eterno i figli d'Israele si mettevano in cammino e all'ordine dell'Eterno si accampavano; rimanevano accampati tutto il tempo che la nuvola restava sul tabernacolo. 19 Quando la nuvola rimaneva per molti giorni sul tabernacolo, i figli d'Israele osservavano il comando dell'Eterno e non si muovevano. 20 Se invece la nuvola rimaneva sul tabernacolo solo pochi giorni, all'ordine dell'Eterno rimanevano accampati e all'ordine dell'Eterno si mettevano in cammino. 21 Se poi la nuvola si fermava solamente dalla sera al mattino, quando al mattino si alzava, essi si mettevano in cammino; tanto di giorno come di notte, quando la nuvola si alzava, si mettevano in cammino. 22 Se la nuvola rimaneva ferma sul tabernacolo due giorni o un mese o un anno, i figli d'Israele rimanevano accampati e non si muovevano; ma quando si alzava, si mettevano in cammino. 23 All'ordine dell'Eterno si accampavano e all'ordine dell'Eterno si mettevano in cammino; osservavano il comando dell'Eterno, secondo ciò che l'Eterno aveva ordinato per mezzo di Mosè.

CAPITOLO 10

Le due trombe d'argento
10:1 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 2 «Fatti due trombe d'argento; le farai d'argento battuto; le userai per convocare l'assemblea e per far muovere gli accampamenti. 3 Al suono di entrambe tutta l'assemblea si radunerà presso di te, all'ingresso della tenda di convegno. 4 Al suono di una sola tromba, i principi, i capi delle divisioni d'Israele si raduneranno presso di te. 5 Quando suonerete l'allarme la prima volta, i campi che sono a est si metteranno in cammino. 6 Quando suonerete l'allarme una seconda volta, i campi che si trovano a sud si metteranno in cammino; si dovrà suonare l'allarme perché si mettano in cammino. 7 Quando si deve radunare l'assemblea suonerete la tromba, ma non suonerete l'allarme. 8 Suoneranno le trombe i figli di Aaronne, i sacerdoti, sarà uno statuto perpetuo per voi e per i vostri discendenti. 9 Quando nel vostro paese andrete alla guerra contro il nemico che vi opprime suonerete l'allarme con le trombe; così sarete ricordati davanti all'Eterno, il vostro DIO, e sarete liberati dai vostri nemici. 10 Così pure nei vostri giorni di gioia, nelle vostre feste stabilite e al principio dei vostri mesi, suonerete le trombe in occasione dei vostri olocausti e dei vostri sacrifici di ringraziamento; ed esse vi faranno ricordare davanti al vostro DIO. Io sono l'Eterno, il vostro DIO.».

L'ordine di partenza delle tribù d'Israele dal Sinai
11 Or avvenne che nel secondo anno, nel secondo mese, il ventesimo giorno del mese, la nuvola si alzò sopra il tabernacolo della testimonianza. 12 E i figli d'Israele si misero in cammino, abbandonando il deserto del Sinai; poi la nuvola si fermò nel deserto di Paran. 13 Così si misero in cammino la prima volta, secondo l'ordine dell'Eterno dato per mezzo di Mosè. 14 Per prima si mosse la bandiera del campo dei figli di Giuda, diviso secondo le loro schiere. Sopra la divisione di Giuda comandava Nahshon, figlio di Amminadab. 15 Nethaneel, figlio di Tsuar, comandava la divisione della tribù dei figli d'Issacar, 16 mentre Eliab, figlio di Helon, comandava la divisione della tribù dei figli di Zabulon. 17 Poi fu smontato il tabernacolo e i figli di Ghershon e i figli di Merari si misero in cammino, portando il tabernacolo. 18 Si mosse quindi la bandiera del campo di Ruben, diviso secondo le sue schiere. Sopra la divisione di Ruben comandava Elitsur, figlio di Scedeur. 19 Scelumiel, figlio di Tsurishaddai, comandava la divisione della tribù dei figli di Simeone, 20 mentre Eliasaf, figlio di Deuel, comandava la divisione della tribù dei figli di Gad. 21 Poi si mossero i Kehathiti, portando gli oggetti sacri; avrebbero eretto il tabernacolo prima del loro arrivo. 22 Si mosse quindi la bandiera del campo dei figli di Efraim, diviso secondo le sue schiere. Sopra la divisione di Efraim comandava Elishama, figlio di Ammihud. 23 Gamaliel, figlio di Pedahtsur, comandava la divisione della tribù dei figli di Manasse, 24 mentre Abidan, figlio di Ghideoni, comandava la divisione della tribù dei figli di Beniamino. 25 Si mosse quindi la bandiera del campo dei figli di Dan, diviso secondo le sue schiere, formando la retroguardia di tutti i campi. Sopra la divisione di Dan comandava Ahiezer, figlio di Ammishaddai. 26 Paghiel, figlio di Okran, comandava la divisione della tribù dei figli di Ascer, 27 mentre Ahira, figlio di Enan, comandava la divisione della tribù dei figli di Neftali. 28 Questo era l'ordine di marcia dei figli d'Israele, secondo le loro divisioni. Così si misero in cammino. 29 Or Mosè disse a Hobab, figlio di Reuel il Madianita, suocero di Mosè: «Noi ci mettiamo in viaggio verso il luogo del quale l'Eterno ha detto: Io ve lo darò.. Vieni con noi e ti faremo del bene, perché l'Eterno ha promesso buone cose ad Israele.»30 Hobab gli rispose: «Io non verrò, ma ritornerò al mio paese e dai miei parenti.»31 Allora Mosè disse: «Deh, non ci lasciare, poiché tu sai dove dobbiamo accamparci nel deserto e tu sarai come gli occhi per noi. 32 Se vieni con noi, qualunque bene l'Eterno farà a noi, noi lo faremo a te.»33 Così partirono dal monte dell'Eterno e fecero tre giorni di cammino; e l'arca del patto dell'Eterno andò davanti a loro per un cammino di tre giorni, per cercare un luogo di riposo per loro. 34 E la nuvola dell'Eterno era sopra di loro durante il giorno, quando partivano dall'accampamento. 35 Quando l'arca partiva, Mosè diceva: «Levati, o Eterno, siano dispersi i tuoi nemici e fuggano davanti a te quelli che ti odiano!»36 E quando si fermava, diceva: «Torna, o Eterno, alle miriadi di migliaia d'Israele!».

CAPITOLO 11

Lamentele del popolo. Il fuoco dell'Eterno
11:1 Or il popolo si lamentò e questo dispiacque agli orecchi dell'Eterno; come l'Eterno li udì, la sua ira si accese, e il fuoco dell'Eterno divampò fra di loro, e divorò l'estremità dell'accampamento. 2 Allora il popolo gridò a Mosè; Mosè pregò l'Eterno e il fuoco si spense. 3 Così quel luogo fu chiamato Taberah, perché il fuoco dell'Eterno si era acceso fra di loro.

Lamentele per il cibo. Le quaglie
4 E la marmaglia eterogenea che era tra il popolo, fu presa da grande bramosia; e anche i figli d'Israele ripresero a piagnucolare e a dire: «Chi ci darà carne da mangiare? 5 Ci ricordiamo dei pesci che in Egitto mangiavamo gratuitamente, dei cetrioli, dei meloni, dei porri, delle cipolle e degli agli. 6 Ma ora, l'intero essere nostro è inaridito; davanti ai nostri occhi non c'è nient'altro che questa manna.»7 Ora la manna era simile al seme di coriandolo e aveva l'aspetto del bdelio8 Il popolo andava attorno a raccoglierla; poi la riduceva in farina con le macine o la pestava nel mortaio, la faceva cuocere in pentola o ne faceva delle focacce, e aveva il sapore di focacce all'olio. 9 Quando la rugiada cadeva sul campo di notte, vi cadeva anche la manna. 10 Or Mosè udì il popolo che piagnucolava, in tutte le loro famiglie, ognuno all'ingresso della propria tenda; l'ira dell'Eterno divampò grandemente e la cosa dispiacque anche a Mosè. 11 Allora Mosè disse all'Eterno: «Perché hai trattato così male il tuo servo? Perché non ho io trovato grazia ai tuoi occhi, da porre il peso di tutto questo popolo su di me? 12 Sono forse stato io a concepire tutto questo popolo? O sono forse stato io a darlo alla luce, perché tu mi dica: Portalo nel tuo grembo, come la balia porta il bambino lattante, fino al paese che tu hai promesso con giuramento ai suoi padri.13 Dove potrei trovare carne da dare a tutto questo popolo? Poiché continua a piagnucolare davanti a me, dicendo: Dacci carne da mangiare!14 Io non posso da solo portare tutto questo popolo; è un peso troppo grave per me. 15 Se è questo il modo con cui mi vuoi trattare, ti prego, uccidimi subito, se ho trovato grazia ai tuoi occhi; ma non permettere che io veda la mia sventura!»16 Allora l'Eterno disse a Mosè: «Radunami settanta uomini degli anziani d'Israele, conosciuti da te come anziani del popolo e come suoi funzionari; conducili alla tenda di convegno e là rimangano con te. 17 Io scenderò e là parlerò con te; prenderò quindi dello Spirito che è su di te e lo metterò su di loro, perché portino con te il peso del popolo, e tu non lo porti più da solo. 18 Quindi dirai al popolo: Santificatevi per domani, e mangerete carne, poiché avete pianto agli orecchi dell'Eterno, dicendo: Chi ci darà carne da mangiare? Stavamo così bene in Egitto!. Perciò l'Eterno vi darà carne e voi ne mangerete. 19 E ne mangerete, non per un giorno, non per due giorni, non per cinque giorni, non per dieci giorni, non per venti giorni, 20 ma per un mese intero, finché vi esca dalle narici e vi faccia nausea, poiché avete rigettato l'Eterno che è in mezzo a voi e avete pianto davanti a lui, dicendo: Perché mai siamo usciti dall'Egitto?»21 Allora Mosè disse: «Questo popolo, in mezzo al quale mi trovo, conta seicentomila adulti, e tu hai detto: Io darò loro carne e ne mangeranno per un mese intero!22 Si dovranno scannare per loro greggi e armenti perché ne abbiano abbastanza? O si dovrà radunare per loro tutto il pesce del mare perché ne abbiano abbastanza?»23 L'Eterno rispose a Mosè: «Il braccio dell'Eterno è forse raccorciato? Ora vedrai se la mia parola si adempirà o no.»24 Mosè dunque uscì e riferì al popolo le parole dell'Eterno; radunò quindi settanta uomini degli anziani del popolo e li pose intorno alla tenda. 25 Allora l'Eterno scese nella nuvola e gli parlò, e prese dello Spirito che era su di lui e lo mise sui settanta anziani; or quando lo Spirito si posò su di loro, profetizzarono, anche se in seguito non lo fecero più. 26 Ma due uomini, l'uno chiamato Eldad e l'altro Medad, erano rimasti nell'accampamento; e lo Spirito si posò anche su di loro; essi erano fra gli iscritti, ma non erano usciti per andare alla tenda; ciò nonostante profetizzarono nell'accampamento. 27 Un ragazzo corse a riferire la cosa a Mosè e disse: «Eldad e Medad profetizzano nell'accampamento.»28 Allora Giosuè figlio di Nun, servo di Mosè, uno dei suoi giovani, prese a dire: «Mosè, signor mio, falli smettere!»29 Ma Mosè gli rispose: «Sei forse geloso per me? Oh, fossero tutti profeti nel popolo dell'Eterno, e volesse l'Eterno mettere il suo Spirito su di loro!»30 Poi Mosè ritornò nell'accampamento, insieme con gli anziani d'Israele. 31 Allora si levò un vento per ordine dell'Eterno e portò delle quaglie dalla parte del mare, e le lasciò cadere presso l'accampamento per una giornata di cammino da una parte e una giornata di cammino dall'altra tutt'intorno all'accampamento, ad un'altezza di circa due cubiti sulla superficie del suolo. 32 Il popolo rimase in piedi tutto quel giorno, tutta la notte e tutto il giorno seguente, e raccolse le quaglie. (Chi ne raccolse meno ne ebbe dieci homer); e le distesero tutt'intorno all'accampamento. 33 Avevano ancora la carne fra i loro denti e non l'avevano ancora masticata, quando l'ira dell'Eterno si accese contro il popolo e l'Eterno percosse il popolo con una gravissima piaga. 34 Così quel luogo fu chiamato Kibroth-Hattaavah perché là seppellirono la gente che si era lasciata prendere dalla concupiscenza. 35 Da Kibroth-Hattaavah il popolo partì per Hatseroth, e a Hatseroth si fermò.

CAPITOLO 12

Rimostranze di Miriam e di Aaronne. Miriam colpita dalla lebbra
12:1 Miriam ed Aaronne parlarono contro a Mosè a motivo della donna etiope che aveva sposato; infatti egli aveva sposato una donna etiope. 2 E dissero: «L'Eterno ha forse parlato solo per mezzo di Mosè? Non ha egli parlato anche per mezzo nostro?». E l'Eterno sentì. 3 (Or Mosè era un uomo molto mansueto, più di chiunque altro sulla faccia della terra). 4 L'Eterno disse subito a Mosè, ad Aaronne e a Miriam: «Voi tre uscite e andate alla tenda di convegno.». Così loro tre uscirono. 5 Allora l'Eterno scese in una colonna di nuvola, si fermò all'ingresso della tenda e chiamò Aaronne e Miriam; ambedue si fecero avanti. 6 L'Eterno quindi disse: «Ascoltate ora le mie parole! Se vi è tra di voi un profeta, io, l'Eterno, mi faccio conoscere a lui in visione, parlo con lui in sogno. 7 Ma non così con il mio servo Mosè, che è fedele in tutta la mia casa. 8 Con lui io parlo faccia a faccia, facendomi vedere, e non con detti oscuri; ed egli contempla la sembianza dell'Eterno. Perché dunque non avete temuto di parlare contro il mio servo, contro Mosè?»9 Così l'ira dell'Eterno si accese contro di loro, poi egli se ne andò. 10 Quando la nuvola si fu ritirata di sopra alla tenda, ecco Miriam era lebbrosa, bianca come neve; Aaronne guardò Miriam, ed ecco era lebbrosa. 11 Aaronne disse a Mosè: «Deh, signor mio, non addossare su di noi la colpa che abbiamo stoltamente commesso e il peccato che abbiamo fatto. 12 Deh, non permettere che ella sia come uno morto, la cui carne è già mezza consumata quando esce dal grembo di sua madre!»13 Così Mosè gridò all'Eterno, dicendo: «Guariscila, o Dio, te ne prego!»14 Allora l'Eterno rispose a Mosè: «Se suo padre le avesse sputato in viso, non sarebbe forse nella vergogna per sette giorni? Sia dunque isolata fuori dell'accampamento sette giorni; dopo ciò sarà di nuovo ammessa.»15 Miriam dunque fu isolata fuori dell'accampamento sette giorni; e il popolo non si mise in cammino finché Miriam non fu riammessa nell'accampamento16 Poi il popolo partì da Hatseroth e si accampò nel deserto di Paran.

CAPITOLO 13

I dodici esploratori della terra promessa
13:1 L'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 2 «Manda degli uomini ad esplorare il paese di Canaan che io do ai figli d'Israele. Ne manderete uno per ogni tribù dei loro padri; siano tutti dei loro principi.»3 Così Mosè li mandò dal deserto di Paran, secondo l'ordine dell'Eterno; tutti questi erano capi dei figli d'Israele. 4 Questi erano i loro nomi: per la tribù di Ruben, Shammua, figlio di Zakkur; 5 per la tribù di Simeone, Shafat, figlio di Hori; 6 per la tribù di Giuda, Caleb, figlio di Jefunneh; 7 per la tribù d'Issacar, Igal, figlio di Giuseppe, 8 per la tribù di Efraim, Hoscea, figlio di Nun; 9 per la tribù di Beniamino, Palti, figlio di Rafu; 10 per la tribù di Zabulon, Gaddiel, figlio di Sodi; 11 per la tribù di Giuseppe, cioè per la tribù di Manasse, Gaddi figlio di Susi; 12 per la tribù di Dan, Ammiel, figlio di Ghemalli; 13 per la tribù di Ascer, Setur, figlio di Mikael; 14 per la tribù di Neftali, Nahbi, figlio di Vofsi; 15 per la tribù di Gad, Gheuel, figlio di Maki. 16 Questi sono i nomi degli uomini che Mosè mandò a esplorare il paese. Or Mosè diede a Hoscea, figlio di Nun, il nome di Giosuè. 17 Mosè dunque li mandò a esplorare il paese di Canaan e disse loro: «Salite di qui nel Neghev, poi salite nella regione montuosa, 18 per vedere come è il paese, se il popolo che l'abita è forte o debole, esiguo o numeroso; 19 come è il paese che abita, se buono o cattivo, e come sono le città in cui abita, se siano accampamenti o luoghi fortificati; 20 e come è la terra, se grassa o magra, se vi siano alberi o no. Siate coraggiosi e portate dei frutti del paese.». Era il tempo in cui cominciava a maturare l'uva. 21 Quelli dunque salirono e esplorarono il paese di Tsin fino a Rehob, entrando dalla parte di Hamath. 22 Salirono attraverso il Neghev e andarono fino a Hebron, dov'erano Ahiman, Sceshai e Talmai, discendenti di Anak. (Or Hebron era stata edificata sette anni prima di Tsoan in Egitto). 23 Giunsero quindi fino alla valle di Eshkol, dove tagliarono un tralcio con un grappolo d'uva, che portarono in due con una stanga; e presero anche delle melagrane e dei fichi. 24 Quel luogo fu chiamato valle di Eshkol, a motivo del grappolo d'uva che i figli d'Israele vi tagliarono.

Resoconto degli esploratori
25 Tornarono dall'esplorazione del paese al termine di quaranta giorni, 26 e andarono a trovare Mosè ed Aaronne e tutta l'assemblea dei figli d'Israele nel deserto di Paran, a Kadesh; davanti a loro e a tutta l'assemblea fecero un resoconto e mostrarono loro i frutti del paese. 27 Così fecero davanti a lui il resoconto, dicendo: «Noi siamo arrivati nel paese dove ci hai mandato; vi scorre veramente latte e miele, e questi sono i suoi frutti. 28 Ma il popolo che abita il paese è forte, le città sono fortificate e grandissime; e là abbiamo pure visto i discendenti di Anak. 29 Gli Amalekiti abitano la regione del Neghev; gli Hittei, i Gebusei e gli Amorei abitano invece la regione montuosa, mentre i Cananei abitano vicino al mare e lungo il Giordano.»30 Caleb allora calmò il popolo che mormorava contro Mosè e disse: «Saliamo subito e conquistiamo il paese, perché possiamo certamente farlo.»31 Ma gli uomini che erano andati con lui dissero: «Non possiamo salire contro questo popolo, perché è più forte di noi.»32 Così presentarono ai figli d'Israele un cattivo resoconto del paese che avevano esplorato dicendo: «Il paese che abbiamo attraversato per esplorarlo è un paese che divora i suoi abitanti; e tutta la gente che in esso abbiamo visto è gente di alta statura. 33 Inoltre là abbiamo visto i giganti (i discendenti di Anak provengono dai giganti), di fronte ai quali ci sembrava di essere delle cavallette, e così dovevamo sembrare a loro.».

CAPITOLO 14

Nuove proteste del popolo
14:1 Allora tutta l'assemblea alzò la voce e diede in alte grida; e quella notte il popolo pianse. 2 E tutti i figli d'Israele mormorarono contro Mosè e contro Aaronne e tutta l'assemblea disse loro: «Fossimo morti nel paese d'Egitto o fossimo morti in questo deserto! 3 Perché l'Eterno ci conduce in questo paese per farci cadere di spada? Le nostre mogli e i nostri piccoli saranno preda del nemico. Non sarebbe meglio per noi ritornare in Egitto?»4 E si dissero l'un l'altro: «Scegliamo un capo e torniamo in Egitto!»5 Allora Mosè ed Aaronne si prostrarono a terra davanti a tutta l'assemblea riunita dei figli d'Israele. 6 Giosuè, figlio di Nun, e Caleb, figlio di Jefunneh, che erano tra coloro che avevano esplorato il paese, si stracciarono le vesti, 7 e parlarono così a tutta l'assemblea dei figli d'Israele dicendo: «Il paese che abbiamo attraversato per esplorarlo è un paese buono, buonissimo. 8 Se l'Eterno si compiace con noi, ci condurrà in questo paese e ce lo darà, un paese dove scorre latte e miele9 Soltanto non ribellatevi all'Eterno e non abbiate paura del popolo del paese, perché essi saranno nostro cibo; la loro difesa si è allontanata da loro e l'Eterno è con noi; non abbiate paura di loro.»10 Allora tutta l'assemblea parlò di lapidarli; ma la gloria dell'Eterno apparve sulla tenda di convegno a tutti i figli d'Israele.

Mosè intercede per il popolo
11 Poi l'Eterno disse a Mosè: «Fino a quando mi disprezzerà questo popolo? E fino a quando rifiuteranno di credere dopo tutti i miracoli che ho operato in mezzo a loro? 12 Io lo colpirò con la peste e lo distruggerò, ma farò di te una nazione più grande e più potente di lui.»13 Mosè disse all'Eterno: «Ma lo udranno gli Egiziani, di mezzo ai quali tu hai fatto salire questo popolo per la tua potenza, 14 e lo faranno sapere agli abitanti di questo paese. Essi hanno udito che tu, o Eterno, sei in mezzo a questo popolo, che ti mostri loro faccia a faccia, che la tua nuvola sta sopra di loro e che cammini davanti a loro di giorno in una colonna di nuvola e di notte in una colonna di fuoco. 15 Ora se fai perire questo popolo come un sol uomo, le nazioni che hanno udito la tua fama parleranno, dicendo: 16 Poiché l'Eterno non è stato capace di fare entrare questo popolo nel paese che aveva giurato di dargli, li ha uccisi nel deserto.17 Ma ora, ti prego, sia la potenza del mio Signore manifestata nella sua grandezza, come tu hai parlato dicendo: 18 L'Eterno è lento all'ira e grande in misericordia; egli perdona l'iniquità e il peccato, ma non lascia impunito il colpevole, punendo l'iniquità dei padri sui figli, fino alla terza e alla quarta generazione.
19 Deh, perdona l'iniquità di questo popolo, secondo la grandezza della tua misericordia, come hai perdonato a questo popolo dall'Egitto fin qui.».

Israele vagherà per quarant'anni nel deserto
20 Allora l'Eterno disse: «Io perdono, come tu hai chiesto; 21 ma, come è vero che io vivo, tutta la terra sarà ripiena della gloria dell'Eterno, 22 e tutti questi uomini che hanno visto la mia gloria e i prodigi che ho fatto in Egitto e nel deserto, e mi hanno già tentato dieci volte e non hanno ubbidito alla mia voce, 23 certo non vedranno il paese che ho giurato di dare ai loro padri. Nessuno di quelli che mi hanno disprezzato lo vedrà; 24 ma il mio servo Caleb, poiché è stato animato da un altro spirito e mi ha seguito pienamente, io lo introdurrò nel paese nel quale è andato; e la sua progenie lo possederà. 25 Or gli Amalekiti e i Cananei abitano nella valle, domani tornate indietro e incamminatevi verso il deserto, in direzione del Mar Rosso.»26 L'Eterno parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo: 27 «Fino a quando sopporterò io questa malvagia assemblea che mormora contro di me? Io ho udito i mormorii che i figli d'Israele fanno contro di me. 28 Di' loro: “Come è vero che io vivo, dice l'Eterno, io vi farò quello che ho sentito dire da voi. 29 I vostri cadaveri cadranno in questo deserto; voi tutti che siete stati recensiti, dall'età di vent'anni in su, e che avete mormorato contro di me, 30 non entrerete di certo nel paese nel quale giurai di farvi abitare, ad eccezione di Caleb, figlio di Jefunneh, e di Giosuè, figlio di Nun. 31 I vostri piccoli invece, che avete detto sarebbero preda dei nemici, li farò entrare; ed essi conosceranno il paese che voi avete disprezzato. 32 Ma quanto a voi, i vostri cadaveri cadranno in questo deserto. 33 E i vostri figli pascoleranno le greggi nel deserto per quarant'anni e porteranno la pena delle vostre infedeltà, finché i vostri cadaveri non siano consumati nel deserto. 34 In base al numero dei giorni che avete impiegato ad esplorare il paese, cioè quaranta giorni, per ogni giorno porterete la vostra colpa un anno, per un totale di quarant'anni; e voi conoscerete cosa sia l'essermi ritirato da voi. 35 Io, l'Eterno, ho parlato; certo, così farò a tutta questa malvagia assemblea che si è riunita contro di me; in questo deserto saranno consumati e qui moriranno.
»36 Ora gli uomini che Mosè aveva mandato a esplorare il paese e che, tornati, avevano fatto mormorare tutta l'assemblea contro di lui facendo un cattivo resoconto del paese, 37 quegli uomini, che avevano fatto un cattivo resoconto del paese, morirono colpiti da una piaga, davanti all'Eterno. 38 Ma Giosuè, figlio di Nun, e Caleb, figlio di Jefunneh, rimasero vivi fra quegli uomini che erano andati ad esplorare il paese.

Israele sconfitto
39 Allora Mosè riferì queste parole a tutti i figli d'Israele, e il popolo fece gran cordoglio. 40 Si alzarono così al mattino presto e salirono sulla cima del monte, dicendo: «Eccoci qua; noi saliremo al luogo di cui ha parlato l'Eterno, poiché abbiamo peccato.»41 Ma Mosè disse: «Perché trasgredite l'ordine dell'Eterno? La cosa non riuscirà. 42 Non salite, perché sareste sconfitti dai vostri nemici, poiché l'Eterno non è in mezzo a voi. 43 Davanti a voi infatti stanno gli Amalekiti e i Cananei, e voi cadrete per la spada; poiché vi siete allontanati dal seguire l'Eterno, l'Eterno non sarà con voi.»44 Ciò nonostante essi ebbero l'ardire di salire sulla cima del monte; ma l'arca del patto dell'Eterno e Mosè non si mossero dal mezzo dell'accampamento. 45 Allora gli Amalekiti e i Cananei che abitavano su quel monte scesero giù, li batterono e li misero in rotta fino a Hormah.

CAPITOLO 15

Norme per altri sacrifici
15:1 Poi l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 2 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: “Quando sarete entrati nel paese che dovete abitare e che io vi do, 3 e offrirete all'Eterno un sacrificio fatto col fuoco, un olocausto o un sacrificio, per l'adempimento di un voto o come offerta volontaria o nelle vostre feste stabilite, per fare un odore soave all'Eterno con un animale, preso dalla mandria o dal gregge, 4 colui che presenterà la sua offerta all'Eterno, offrirà come oblazione di cibo un decimo di efa di fior di farina mescolata con un quarto di hin di olio; 5 inoltre porterai una libazione di un quarto di hin di vino con l'olocausto o il sacrificio, per ogni agnello. 6 Se è per un montone, porterai come oblazione di cibo due decimi di efa di fior di farina mescolata con un terzo di hin di olio, 7 e farai una libazione di un terzo di hin di vino come offerta di odore soave all'Eterno. 8 Se invece come olocausto o come sacrificio porti un torello, per l'adempimento di un voto o come sacrificio di ringraziamento all'Eterno, 9 assieme al torello si offrirà, come oblazione di cibo, tre decimi di efa di fior di farina mescolata con mezzo hin di olio; 10 e porterai come libazione mezzo hin di vino; è un sacrificio fatto col fuoco, di odore soave all'Eterno. 11 Così si farà per ogni torello, per ogni montone, per ogni agnello o capretto, secondo il numero che preparate. 12 Farete così per ogni animale che porterete. 13 Tutti quelli che sono nativi del paese faranno le cose così, quando offriranno un sacrificio fatto col fuoco di odore soave all'Eterno. 14 E se uno straniero che risiede con voi, o chiunque si trovi tra di voi nelle generazioni future, desiderasse offrire un sacrificio fatto col fuoco, di odore soave all'Eterno, farà come fate voi. 15 Vi sarà un solo statuto per tutta l'assemblea, per voi e per lo straniero che risiede con voi; sarà uno statuto perpetuo, per tutte le vostre generazioni; come siete voi, così sarà lo straniero davanti all'Eterno. 16 Ci sarà una stessa legge e uno stesso decreto per voi e per lo straniero che risiede con voi.
»17 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 18 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: “Quando sarete arrivati nel paese dove io vi conduco, 19 e mangerete il pane del paese, presenterete all'Eterno un'offerta elevata. 20 Delle primizie della vostra pasta presenterete una focaccia come offerta elevata; la presenterete come un'offerta elevata dell'aia. 21 Delle primizie della vostra pasta darete all'Eterno un'offerta elevata per tutte le vostre generazioni.

Sacrifici per i peccati commessi per ignoranza
22 Se avete peccato per ignoranza e non avete osservato tutti questi comandamenti che l'Eterno ha trasmesso a Mosè, 23 tutto ciò che l'Eterno vi ha comandato per mezzo di Mosè, dal giorno che l'Eterno vi ha dato dei comandi e in seguito per tutte le vostre generazioni, 24 se il peccato è stato commesso per ignoranza, senza che l'assemblea se ne rendesse conto, tutta l'assemblea offrirà un torello come olocausto di odore soave all'Eterno, assieme alla sua oblazione di cibo e alla sua libazione secondo quanto è decretato, e un capretto come sacrificio per il peccato. 25 Così il sacerdote farà l'espiazione per tutta l'assemblea dei figli d'Israele e sarà loro perdonato, perché è stato un peccato commesso per ignoranza, ed essi hanno portato la loro offerta, un sacrificio fatto all'Eterno col fuoco, e il loro sacrificio per il peccato davanti all'Eterno, per il loro peccato d'ignoranza. 26 Sarà perdonato a tutta l'assemblea dei figli d'Israele e allo straniero che risiede in mezzo a loro, perché tutto il popolo lo ha fatto per ignoranza. 27 Se è una sola persona a peccare per ignoranza, offra una capra di un anno come sacrificio per il peccato. 28 E il sacerdote farà l'espiazione davanti all'Eterno per la persona che ha peccato per ignoranza, quando lo ha fatto senza la dovuta conoscenza; il sacerdote farà l'espiazione per essa e il peccato le sarà perdonato. 29 Si tratti di un nativo del paese tra i figli di Israele o di uno straniero che risiede tra di voi, avrete un'unica legge per colui che pecca per ignoranza. 30 Ma la persona che commette un peccato deliberatamente, sia essa nativa del paese o straniera, oltraggia l'Eterno; quella persona sarà sterminata di mezzo al suo popolo. 31 Poiché ha disprezzato la parola dell'Eterno e ha violato il suo comandamento, quella persona dovrà essere sterminata; porterà il peso della sua iniquità.
».

Il violatore del sabato messo a morte
32 Mentre i figli d'Israele erano nel deserto, trovarono un uomo che raccoglieva legna in giorno di sabato. 33 Quelli che l'avevano trovato a raccogliere legna lo portarono a Mosè, ad Aaronne e a tutta l'assemblea. 34 E lo misero in prigione, perché non era ancora stato definito che cosa fargli. 35 Poi l'Eterno disse a Mosè: «Quell'uomo deve essere messo a morte; tutta l'assemblea lo lapiderà fuori del campo.»36 Così tutta l'assemblea lo portò fuori dell'accampamento e lo lapidò; e quello morì, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè.

Scopo delle frange alle vesti
37 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 38 «Parla ai figli d'Israele e di' loro che si facciano, di generazione in generazione, delle frange agli angoli delle loro vesti e che mettano alle frange di ogni angolo un cordone violetto. 39 Sarà una frangia alla quale guarderete per ricordarvi di tutti i comandamenti dell'Eterno e metterli in pratica, e per non seguire invece il vostro cuore e i vostri occhi che vi portano alla fornicazione. 40 Così vi ricorderete di tutti i miei comandamenti e li metterete in pratica, e sarete santi per il vostro DIO. 41 Io sono l'Eterno, il vostro DIO, che vi ho fatti uscire dal paese d'Egitto per essere il vostro DIO. Io sono l'Eterno, il vostro DIO.».

CAPITOLO 16

Kore si ribella contro Mosè ed Aaronne
16:1 Or Kore, figlio di Itshar, figlio di Kehath, figlio di Levi, insieme con Dathan e Abiram, figlio di Eliab, e On, figlio di Peleth, figli di Ruben, 2 si levarono davanti a Mosè, assieme ad alcuni altri dei figli d'Israele, duecentocinquanta principi dell'assemblea, membri nominati del consiglio, uomini in vista. 3 Essi si radunarono contro Mosè e contro Aaronne, e dissero loro: «Avete oltrepassato i limiti, perché tutta l'assemblea è santa, ciascuno di essi, e l'Eterno è in mezzo a loro; perché dunque vi innalzate sopra l'assemblea dell'Eterno?.»4 All'udire questo, Mosè si prostrò con la faccia a terra5 poi parlò a Kore e a tutta la sua gente, dicendo: «Domani mattina l'Eterno mostrerà chi è suo e chi è santo, e lo farà avvicinare a sé; farà avvicinare a sé colui che egli ha scelto. 6 Fate questo: prendete dei turiboli, tu Kore e tutta la tua gente; 7 domani mettetevi dentro del fuoco e ponetevi sopra dell'incenso davanti all'Eterno; e colui che l'Eterno avrà scelto sarà santo. Avete oltrepassato i limiti, figli di Levi!»8 Mosè disse poi a Kore: «Ora ascoltate, o figli di Levi! 9 È forse poca cosa per voi che il DIO d'Israele vi abbia appartati dall'assemblea d'Israele e vi abbia fatto avvicinare a sé per compiere il servizio del tabernacolo dell'Eterno e per stare davanti all'assemblea e servire loro? 10 Egli ha fatto avvicinare a sé te e tutti i tuoi fratelli, figli di Levi con te. Ma ora vorreste avere anche il sacerdozio? 11 Per questo tu e tutta la tua gente vi siete radunati contro l'Eterno. E chi è Aaronne perché mormoriate contro di lui?»12 Allora Mosè mandò a chiamare Dathan e Abiram, figli di Eliab; ma essi dissero: «Noi non saliremo. 13 È forse poca cosa l'averci fatto uscire da un paese dove scorre latte e miele, per farci morire nel deserto, perché tu voglia dominare su di noi? 14 Inoltre non ci hai condotti in un paese dove scorre latte e miele e non ci hai dato in eredità campi e vigne! Vuoi tu cavare gli occhi a questa gente? Noi non saliremo.».

Giudizio di Dio contro Kore e i suoi
15 Allora Mosè si adirò forte e disse all'Eterno: «Non accettare la loro oblazione; io non ho preso da costoro neppure un asino e non ho fatto torto ad alcuno di loro.»16 Poi Mosè disse a Kore: «Tu e tutta la tua gente trovatevi domani davanti all'Eterno, tu e loro con Aaronne; 17 e ciascuno di voi prenda il suo turibolo, vi metta dentro dell'incenso e porti ciascuno il suo turibolo davanti all'Eterno; saranno duecentocinquanta turiboli. Anche tu ed Aaronne prenderete ciascuno il vostro turibolo.»18 Essi dunque presero ciascuno il suo turibolo, vi misero dentro del fuoco, vi posero sopra dell'incenso e si fermarono all'ingresso della tenda di convegno con Mosè e Aaronne. 19 Kore convocò tutta l'assemblea contro di loro all'ingresso della tenda di convegno; e la gloria dell'Eterno apparve a tutta l'assemblea. 20 Allora l'Eterno parlò a Mosè e ad Aaronne, dicendo: 21 «Separatevi da questa assemblea e io li consumerò in un attimo.»22 Ma essi si prostrarono con la faccia a terra e dissero: «O Dio, DIO degli spiriti di ogni carne! Poiché un sol uomo ha peccato, dovresti tu adirarti contro tutta l'assemblea?»23 Allora l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 24 «Parla all'assemblea e di': Allontanatevi dalle vicinanze della dimora di Kore, di Dathan e di Abiram.»25 Mosè quindi si levò e andò da Dathan e da Abiram; e gli anziani d'Israele lo seguirono. 26 Egli quindi parlò all'assemblea, dicendo: «Allontanatevi dalle tende di questi uomini malvagi e non toccate nulla di ciò che loro appartiene per non essere consumati in tutti i loro peccati.»27 Così essi si allontanarono dalle vicinanze della dimora di Kore, di Dathan e di Abiram. Dathan e Abiram uscirono e si fermarono all'ingresso delle loro tende con le loro mogli, i loro figli e i loro piccoli. 28 Allora Mosè disse: «Da questo conoscerete che l'Eterno mi ha mandato per fare tutte queste opere e che non ho agito di mio arbitrio. 29 Se questa gente muore come muoiono tutti gli uomini, se la loro sorte è la sorte comune a tutti gli uomini, l'Eterno non mi ha mandato; 30 ma se l'Eterno fa una cosa nuova, se la terra apre la sua bocca e li ingoia con tutto ciò che loro appartiene, ed essi scendono vivi nello Sceol, allora riconoscerete che questi uomini hanno disprezzato l'Eterno.»31 Or, avvenne che, appena ebbe finito di proferire tutte queste parole, il suolo si spaccò sotto di loro, 32 la terra spalancò la sua bocca e li inghiottì con le loro famiglie, con tutta la gente che parteggiava per Kore, con tutte le loro sostanze. 33 Così scesero vivi nello Sceol; la terra si richiuse su loro ed essi scomparvero di mezzo all'assemblea. 34 Tutto Israele che si trovava intorno a loro, alle loro grida fuggì, perché dicevano: «Che la terra non inghiottisca anche noi!»35 E un fuoco uscì dalla presenza dell'Eterno e divorò i duecentocinquanta uomini che offrivano l'incenso. 36 Poi l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 37 «Di' a Eleazar, figlio del sacerdote Aaronne, di tirar fuori i turiboli dall'incendio, perché sono sacri, e di buttare il fuoco lontano; 38 e dei turiboli di costoro che hanno peccato a prezzo della loro vita si facciano tante lamine battute per rivestirne l'altare perché li hanno presentati davanti all'Eterno e perciò sono sacri, ed essi saranno un segno di monito per i figli d'Israele.»39 Così il sacerdote Eleazar prese i turiboli di bronzo presentati da coloro che erano stati arsi, e li ridusse in lamine per ricoprire l'altare, 40 affinché servissero di ricordo ai figli d'Israele, e nessun estraneo che non è della progenie di Aaronne si avvicinasse ad offrire incenso davanti all'Eterno e non subisse la sorte di Kore e della sua gente, come l'Eterno gli aveva detto per mezzo di Mosè.

Israele si ribella contro Mosè ed Aaronne
41 Il giorno seguente, tutta l'assemblea dei figli d'Israele mormorò contro Mosè ed Aaronne, dicendo: «Voi avete fatto morire il popolo dell'Eterno.».

Giudizio di Dio contro Israele
42 Or avvenne che, mentre l'assemblea si radunava contro Mosè e contro Aaronne, essi si volsero verso la tenda di convegno; ed ecco, la nuvola la ricopriva e apparve la gloria dell'Eterno. 43 Allora Mosè e Aaronne si portarono davanti alla tenda di convegno. 44 E l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 45 «Allontanatevi da questa assemblea e io li consumerò in un attimo.». Ed essi si prostrarono con la faccia a terra46 Così Mosè disse ad Aaronne: «Prendi il turibolo, mettici dentro del fuoco preso dall'altare, poni sopra dell'incenso e portalo presto in mezzo all'assemblea, e fa' l'espiazione per essi, poiché è scoppiata l'ira che viene dall'Eterno, e la piaga è già cominciata.»47 Allora Aaronne prese il turibolo, come Mosè aveva detto, e corse in mezzo all'assemblea; ed ecco, la calamità era già cominciata fra il popolo; così mise l'incenso nel turibolo e fece l'espiazione per il popolo. 48 E si fermò tra i morti e i vivi, e la calamità si arrestò. 49 Or quelli che morirono per la calamità furono quattordicimilasettecento, oltre quelli che erano morti per il fatto di Kore. 50 Così Aaronne tornò da Mosè all'ingresso della tenda di convegno, perché la calamità si era arrestata.

CAPITOLO 17

Conferma della chiamata divina di Aaronne
17:1 Poi l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 2 «Parla ai figli d'Israele e fatti dare da loro delle verghe, una per ogni casa dei loro padri, cioè dodici verghe da parte di tutti i loro principi secondo le case dei loro padri; scriverai il nome di ognuno sulla sua verga; 3 e scriverai il nome di Aaronne sulla verga di Levi, poiché ci sarà una verga per ogni capo delle case dei loro padri. 4 Poi le metterai nella tenda di convegno, davanti alla testimonianza, dove io mi incontro con voi. 5 E avverrà che la verga dell'uomo che io scelgo, fiorirà e farò cessare davanti a me i mormorii che i figli d'Israele mormorano contro di voi.»6 Così Mosè parlò ai figli d'Israele e tutti i loro principi gli diedero una verga ciascuno, secondo le case dei loro padri, cioè dodici verghe; e la verga di Aaronne era in mezzo alle loro verghe. 7 Mosè quindi mise quelle verghe davanti all'Eterno nella tenda della testimonianza. 8 Il giorno seguente, Mosè entrò nella tenda della testimonianza; ed ecco, la verga di Aaronne per la casa di Levi era fiorita: aveva messo fuori dei germogli, aveva fatto sbocciare dei fiori e prodotto delle mandorle. 9 Allora Mosè portò fuori tutte le verghe dalla presenza dell'Eterno davanti a tutti i figli d'Israele; ed essi le videro e presero ciascuno la sua verga. 10 L'Eterno disse quindi a Mosè: «Riporta la verga di Aaronne davanti alla testimonianza, perché sia conservata come un segno di monito per i ribelli, affinché sia messo fine ai loro mormorii contro di me ed essi non muoiano.»11 Mosè fece così; fece come l'Eterno gli aveva comandato. 12 I figli d'Israele parlarono quindi a Mosè, dicendo: «Ecco, periamo, siamo perduti, siamo tutti perduti! 13 Chiunque si avvicina al tabernacolo dell'Eterno, muore; dovremo perire tutti quanti?».

CAPITOLO 18

Mansioni dei sacerdoti e dei Leviti
18:1 Poi l'Eterno disse ad Aaronne: «Tu, i tuoi figli e la casa di tuo padre con te, porterete il peso delle iniquità commesse contro il santuario, e tu e i tuoi figli porterete il peso delle iniquità commesse nell'esercizio del vostro sacerdozio. 2 Farai pure avvicinare con te i tuoi fratelli, la tribù di Levi, la tribù di tuo padre, perché si uniscano a te e ti servano, quando tu e i tuoi figli con te sarete davanti alla tenda della testimonianza. 3 Essi presteranno servizio a te e svolgeranno tutte le mansioni della tenda; ma non si avvicineranno agli arredi del santuario e all'altare, altrimenti morirete entrambi, essi con te. 4 Essi si uniranno a te e svolgeranno le mansioni della tenda di convegno per tutto il lavoro della tenda, ma nessun estraneo si avvicinerà a voi. 5 Voi svolgerete dunque il servizio del santuario e dell'altare, affinché non vi sia più ira contro i figli d'Israele. 6 Ecco, io stesso ho preso i vostri fratelli, i Leviti, dal mezzo dei figli d'Israele; essi sono dati in dono dall'Eterno a voi per svolgere il servizio della tenda di convegno. 7 Ma tu e i tuoi figli con te eserciterete il vostro sacerdozio in tutto ciò che riguarda l'altare e che è di là dal velo; e presterete il vostro servizio. Io vi do il vostro sacerdozio come un dono per servizio, ma l'estraneo che si avvicinerà sarà messo a morte.».

Retribuzione dei sacerdoti e dei Leviti
8 L'Eterno disse ancora ad Aaronne: «Ecco, io vi affido pure la cura delle mie offerte elevate, di tutte le cose consacrate dei figli d'Israele; le do a te e ai tuoi figli, come uno statuto perpetuo a motivo della vostra unzione. 9 Questo ti apparterrà fra le cose santissime non consumate dal fuoco: tutte le loro offerte, e cioè ogni oblazione di cibo, ogni sacrificio per il peccato e ogni sacrificio per la trasgressione che mi presenteranno; sono cose santissime che apparterranno a te e ai tuoi figli. 10 Le mangerai in luogo santissimo; ne mangerà ogni maschio; saranno per te cose sante. 11 Questo ancora ti apparterrà: i doni che i figli d'Israele presenteranno per elevazione e tutte le loro offerte agitate; io le do a te, ai tuoi figli e alle tue figlie con te, come statuto perpetuo. Chiunque è puro in casa tua ne potrà mangiare. 12 Tutto il meglio dell'olio e tutto il meglio del mosto e del grano, le loro primizie che danno all'Eterno le do a te. 13 Le primizie di tutto ciò che produce la loro terra e che essi presentano all'Eterno saranno tue. Chiunque è puro in casa tua ne potrà mangiare. 14 Tutto ciò che è consacrato in Israele sarà tuo. 15 Ogni primo parto di ogni carne che essi offriranno all'Eterno, tanto degli uomini come degli animali, sarà tuo; ma certamente riscatterai il primogenito dell'uomo e riscatterai il primo parto degli animali impuri. 16 E quelli che devono essere riscattati li riscatterai all'età di un mese, secondo il tuo estimo, per cinque sicli d'argento, secondo il siclo del santuario, che è di venti ghere. 17 Ma non riscatterai il primogenito della vacca né il primogenito della pecora né il primogenito della capra; sono cosa sacra; spruzzerai il loro sangue sull'altare e farai fumare il loro grasso come sacrificio fatto col fuoco, di odore soave all'Eterno. 18 La loro carne sarà tua; sarà tua come il petto dell'offerta agitata e come la coscia destra. 19 Io do a te, ai tuoi figli e alle tue figlie con te, come statuto perpetuo, tutte le offerte elevate di cose sante che i figli d'Israele presentano all'Eterno. È un patto di sale e perpetuo davanti all'Eterno, per te e per la tua progenie con te.»20 L'Eterno disse ancora ad Aaronne: «Tu non avrai alcuna eredità nel loro paese e non ci sarà parte per te in mezzo a loro; io sono la tua parte e la tua eredità in mezzo ai figli d'Israele. 21 Ecco, ai figli di Levi io do come eredità tutte le decime in Israele in cambio del servizio che svolgono, il servizio della tenda di convegno. 22 E i figli d'Israele non si avvicineranno più alla tenda di convegno, altrimenti si caricherebbero di un peccato e morirebbero. 23 Ma il servizio della tenda di convegno lo faranno soltanto i Leviti; ed essi porteranno il peso delle proprie iniquità; sarà uno statuto perpetuo per tutte le vostre generazioni; e non avranno alcuna eredità tra i figli d'Israele; 24 poiché io do come eredità ai Leviti le decime che i figli d'Israele presenteranno all'Eterno come offerta elevata; per questo ho detto loro: Non avranno alcuna eredità tra i figli d'Israele.»25 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 26 «Parla ai Leviti e di' loro: 
Quando prenderete dai figli d'Israele le decime che io vi do da parte loro come vostra eredità, ne farete un'offerta elevata all'Eterno, una decima della decima; 27 e la vostra offerta elevata vi sarà contata come il grano che viene dall'aia e come la pienezza dello strettoio. 28 Così anche voi farete un'offerta elevata all'Eterno da tutte le decime che riceverete dai figli d'Israele, e di quelle darete l'offerta elevata dell'Eterno al sacerdote Aaronne. 29 Da tutte le cose a voi donate ogni offerta elevata che spetta all'Eterno, di tutto il meglio di esse offrirete la parte consacrata. 30 Perciò dirai loro: Quando avete offerto il meglio, quel che rimane sarà contato ai Leviti come il prodotto dell'aia e come il prodotto dello strettoio. 31 Lo potrete mangiare in qualunque luogo, voi e le vostre famiglie, perché è il vostro salario in cambio del vostro servizio nella tenda di convegno. 32 Così non sarete colpevoli di alcun peccato, perché ne avete offerto il meglio; ma non profanerete le cose sante dei figli d'Israele, altrimenti morirete.».

CAPITOLO 19

La giovenca rossa, e la purificazione di persone e oggetti impuri
19:1 L'Eterno parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo: 2 «Questo è lo statuto della legge che l'Eterno ha comandato, dicendo: Di' ai figli d'Israele che ti portino una giovenca rossa, senza macchia, senza difetti, e su cui non è mai stato posto alcun giogo. 3 La darete al sacerdote Eleazar, che la condurrà fuori dell'accampamento e la farà scannare in sua presenza. 4 Il sacerdote Eleazar prenderà col dito un po' del suo sangue e lo spruzzerà sette volte sul davanti della tenda di convegno; 5 poi si brucerà la giovenca sotto i suoi occhi; la sua pelle, la sua carne, il suo sangue e i suoi escrementi saranno bruciati. 6 Il sacerdote prenderà quindi del legno di cedro, dell'issopo, del panno scarlatto, e li getterà in mezzo al fuoco che consuma la giovenca. 7 Poi il sacerdote laverà le sue vesti e laverà il suo corpo nell'acqua, e dopo rientrerà nell'accampamento; il sacerdote sarà impuro fino a sera. 8 Anche colui che ha bruciato la giovenca laverà le sue vesti nell'acqua e laverà il suo corpo nell'acqua, e sarà impuro fino a sera. 9 Un uomo puro raccoglierà le ceneri della giovenca e le depositerà fuori dell'accampamento in luogo puro, dove saranno conservate per l'assemblea dei figli d'Israele come acqua di purificazione: è per purificare dal peccato. 10 E colui che ha raccolto le ceneri della giovenca laverà le sue vesti e sarà impuro fino a sera. Questo sarà uno statuto perpetuo per i figli d'Israele e per lo straniero che risiede in mezzo a loro. 11 Chi tocca il corpo morto di qualsiasi persona sarà impuro per sette giorni. 12 Egli si purificherà con quell'acqua il terzo e il settimo giorno, e sarà puro; ma se non si purificherà il terzo e il settimo giorno, non sarà puro. 13 Chiunque tocca il corpo di una persona morta e non si purifica, contamina la dimora dell'Eterno; quella persona sarà sterminata dal mezzo d'Israele. Poiché l'acqua di purificazione non è stata spruzzata su di lui, egli è impuro; la sua impurità è ancora su di lui. 14 Questa è la legge per quando un uomo muore in una tenda: chiunque entra in una tenda e chiunque è nella tenda sarà impuro per sette giorni. 15 E ogni vaso aperto su cui non è fissato un coperchio, sarà impuro. 16 Chiunque nei campi tocca uno ucciso per la spada o morto di morte naturale, o un osso d'uomo, o un sepolcro, sarà impuro per sette giorni. 17 E per una persona impura si prenderà della cenere della vittima arsa per purificare dal peccato e si verserà su di essa dell'acqua corrente, in un vaso; 18 poi un uomo puro prenderà dell'issopo, lo intingerà nell'acqua e ne spruzzerà la tenda, tutti gli utensili, tutte le persone che si trovano là e colui che ha toccato un osso o l'ucciso o il morto di morte naturale o il sepolcro. 19 L'uomo puro spruzzerà l'impuro il terzo giorno e il settimo giorno; nel settimo giorno l'uomo impuro si purificherà: laverà le sue vesti, laverà se stesso nell'acqua, e alla sera sarà puro. 20 Ma colui che è impuro e non si purifica, sarà sterminato dal mezzo dell'assemblea, perché ha contaminato il santuario dell'Eterno; l'acqua della purificazione non è stata spruzzata su di lui; è impuro. 21 Sarà per loro uno statuto perpetuo. Colui che spruzza l'acqua di purificazione laverà le sue vesti; e chi tocca l'acqua di purificazione sarà impuro fino alla sera. 22 Tutto ciò che la persona impura tocca sarà impuro; e la persona che tocca questo sarà impura fino alla sera.».

CAPITOLO 20

Morte di Miriam. Le acque di Meriba
20:1 Poi tutta l'assemblea dei figli d'Israele arrivò al deserto di Sin nel primo mese, e il popolo si fermò a Kadesh. Là morì Miriam e là fu sepolta. 2 Or mancava l'acqua per l'assemblea, per cui si radunarono contro Mosè e contro Aaronne. 3 Così il popolo contese con Mosè e gli parlò, dicendo: «Fossimo morti quando morirono i nostri fratelli davanti all'Eterno! 4 Perché avete condotto l'assemblea dell'Eterno in questo deserto a morirvi, noi e il nostro bestiame? 5 E perché ci avete fatti salire dall'Egitto per condurci in questo brutto luogo? Non è un luogo di grano o di fichi o di vigne o di melograni, e non c'è acqua da bere.»6 Allora Mosè ed Aaronne si allontanarono dall'assemblea per recarsi all'ingresso della tenda di convegno e si prostrarono con la faccia a terra; e la gloria dell'Eterno apparve loro.

Il comando di Dio e il peccato di Mosè
7 Poi l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 8 «Prendi il bastone; tu e tuo fratello Aaronne convocate l'assemblea e davanti ai loro occhi parlate alla roccia, ed essa darà la sua acqua; così farai sgorgare per loro acqua dalla roccia e darai da bere all'assemblea e al suo bestiame.»9 Mosè dunque prese il bastone che era davanti all'Eterno, come l'Eterno gli aveva ordinato. 10 Così Mosè ed Aaronne convocarono l'assemblea davanti alla roccia e Mosè disse loro: «Ora ascoltate, o ribelli; dobbiamo far uscire acqua per voi da questa roccia?»11 Poi Mosè alzò la mano, percosse la roccia col suo bastone due volte, e ne uscì acqua in abbondanza; e l'assemblea e il suo bestiame bevvero. 12 Allora l'Eterno disse a Mosè e ad Aaronne: «Poiché non avete creduto in me per dare gloria a me agli occhi dei figli d'Israele, voi non introdurrete questa assemblea nel paese che io ho dato loro.»13 Queste sono le acque di Meriba dove i figli d'Israele contesero con l'Eterno, ed egli si mostrò Santo in mezzo a loro.

Il re di Edom rifiuta di lasciar passare Israele
14 Poi Mosè mandò da Kadesh degli ambasciatori al re di Edom a dirgli: «Così dice Israele tuo fratello: Tu conosci tutte le avversità che abbiamo incontrato, 15 come i nostri padri scesero in Egitto e noi dimorammo in Egitto per lungo tempo, e gli Egiziani maltrattarono noi e i nostri padri. 16 Ma, quando gridammo all'Eterno, egli udì la nostra voce e mandò un Angelo, e ci fece uscire dall'Egitto; ed eccoci ora in Kadesh, una città ai margini dei tuoi confini. 17 Deh, lasciaci passare per il tuo paese, noi non passeremo né per campi né per vigne e non berremo l'acqua dei pozzi; seguiremo la via Regia, senza deviare né a destra né a sinistra, finché avremo oltrepassati i tuoi confini.»18 Ma Edom rispose: «Tu non passerai sul mio territorio, altrimenti ti verrò contro con la spada.»19 I figli d'Israele gli dissero: «Noi saliremo per la strada maestra; e se noi e il nostro bestiame berremo della tua acqua, te la pagheremo; lasciami soltanto transitare a piedi e niente più.»20 Ma egli rispose: «Non passerai!». E Edom uscì contro Israele con molta gente e con mano forte. 21 Così Edom rifiutò di lasciar passare Israele attraverso il suo territorio, per cui Israele si allontanò da lui.

Morte di Aaronne
22 Allora i figli d'Israele, tutta l'assemblea, partirono da Kadesh e arrivarono al monte Hor. 23 E l'Eterno parlò a Mosè e ad Aaronne al monte Hor, sui confini del paese di Edom, dicendo: 24 «Aaronne sta per essere riunito al suo popolo, e non entrerà nel paese che ho dato ai figli d'Israele, perché vi siete ribellati al mio comando alle acque di Meriba. 25 Prendi Aaronne ed Eleazar suo figlio e falli salire sul monte Hor. 26 Spoglia Aaronne delle sue vesti e falle indossare a Eleazar suo figlio; e là Aaronne sarà riunito al suo popolo e morrà.»27 Così Mosè fece come l'Eterno aveva ordinato; ed essi salirono sul monte Hor davanti agli occhi di tutta l'assemblea. 28 Mosè spogliò Aaronne delle sue vesti e le fece indossare a Eleazar, suo figlio; e Aaronne morì là, sulla cima del monte. Poi Mosè ed Eleazar scesero dal monte. 29 Quando tutta l'assemblea vide che Aaronne era morto, tutta la casa d'Israele pianse Aaronne per trenta giorni.

CAPITOLO 21

Vittoria di Israele sui Cananei
21:1 Quando il re cananeo di Arad, che abitava nel Neghev, udì che Israele veniva per la via di Atharim, combatté contro Israele e fece alcuni prigionieri. 2 Allora Israele fece un voto all'Eterno e disse: «Se tu mi darai nelle mani questo popolo, distruggerò completamente le loro città.»3 L'Eterno diede ascolto alla voce d'Israele e gli diede nelle mani i Cananei; ed essi li distrussero completamente con le loro città, e quel luogo fu chiamato Hormah.
I serpenti ardenti e il serpente di bronzo
4 Poi i figli d'Israele partirono dal monte Hor, dirigendosi verso il Mar Rosso, per fare il giro del paese di Edom; e il popolo si scoraggiò a motivo del viaggio. 5 Il popolo quindi parlò contro Dio e contro Mosè, dicendo: «Perché ci avete fatti uscire dall'Egitto per farci morire in questo deserto? Poiché qui non c'è né pane né acqua e siamo nauseati di questo miserabile cibo.»6 Allora l'Eterno mandò fra il popolo dei serpenti ardenti i quali mordevano la gente, e molti Israeliti morirono. 7 Così il popolo venne da Mosè e disse: «Abbiamo peccato, perché abbiamo parlato contro l'Eterno e contro di te; prega l'Eterno che allontani da noi questi serpenti.». E Mosè pregò per il popolo. 8 L'Eterno disse quindi a Mosè: «Fa' un serpente ardente e mettilo sopra un'asta; e avverrà che chiunque sarà morso e lo guarderà, vivrà.»9 Mosè fece allora un serpente di bronzo e lo mise sopra un'asta; e avveniva che, quando un serpente mordeva qualcuno, se questi guardava il serpente di bronzo, viveva. 10 Poi i figli d'Israele partirono e si accamparono a Oboth. 11 Partiti da Oboth, si accamparono a Ije-Abarim nel deserto che è di fronte a Moab, dal lato dove sorge il sole. 12 Di là partirono e si accamparono nella valle di Zered. 13 Poi partirono di là e si accamparono dall'altro lato dell'Arnon, che scorre nel deserto e proviene dai confini degli Amorei: poiché l'Arnon fa da confine a Moab, fra Moab e gli Amorei. 14 Per questo è detto nel Libro delle Guerre dell'Eterno: «Vaheb in Sufah, le valli dell'Arnon 15 e il pendio delle valli che si estende verso le dimore di Ar e si appoggia alla frontiera di Moab.»16 E di là andarono a Beer, che è il pozzo di cui l'Eterno aveva detto a Mosè: «Raduna il popolo e io gli darò dell'acqua.»17 Allora Israele cantò questo cantico: «Sgorga, o pozzo! Cantate a lui! 18 Il pozzo la cui acqua i principi hanno cercato e che i nobili del popolo hanno scavato alla parola del legislatore, coi loro bastoni.». Poi dal deserto andarono a Mattanah; 19 da Mattanah a Nahaliel; e da Nahaliel a Bamoth, 20 e da Bamoth nella valle che è nella campagna di Moab, verso l'altura del Pisgah che domina il deserto.

Vittoria d'Israele sugli Amorei
21 Israele quindi mandò ambasciatori a Sihon, re degli Amorei, per dirgli22 «Lasciami passare per il tuo paese; noi non entreremo nei campi o nelle vigne, non berremo l'acqua dei pozzi; seguiremo la via Regia finché avremo oltrepassato i tuoi confini.»23 Ma Sihon non permise a Israele di passare per il suo territorio; anzi Sihon radunò tutta la sua gente e uscì contro Israele nel deserto; giunse a Jahats e combatté contro Israele. 24 Israele lo sconfisse passandolo a fil di spada, e conquistò il suo paese dall'Arnon fino allo Jabbock, fino ai confini dei figli di Ammon, perché la frontiera dei figli di Ammon era forte. 25 Così Israele prese tutte quelle città e abitò in tutte le città degli Amorei, in Heshbon e in tutte le città del suo territorio, 26 poiché Heshbon era la città di Sihon, re degli Amorei, il quale aveva mosso guerra al precedente re di Moab e gli aveva tolto di mano tutto il suo paese fino all'Arnon. 27 Per questo dicono i poeti: «Venite a Heshbon! La città di Sihon sia ricostruita e fortificata! 28 Poiché un fuoco è uscito da Heshbon, una fiamma dalla città di Sihon; essa ha divorato Ar di Moab, i padroni delle alture dell'Arnon. 29 Guai a te, o Moab! Sei perduto, o popolo di Kemosh! Egli ha reso i suoi figli fuggiaschi, e ha dato le sue figlie come schiave a Sihon, re degli Amorei. 30 Ma noi li abbiamo colpiti con frecce; Heshbon è distrutta fino a Dibon. Abbiamo devastato tutto fino a Nofah, che è presso Medeba.»31 Così Israele si stabilì nel paese degli Amorei. 32 Poi Mosè mandò a esplorare Jaazer, e gli Israeliti presero le città del suo territorio e ne scacciarono gli Amorei che vi si trovavano.

Vittoria di Israele su Bashan
33 Poi cambiarono direzione e salirono per la strada di Bashan; e Og, re di Bashan, uscì contro di loro con tutta la sua gente per dar loro battaglia a Edrei. 34 Ma l'Eterno disse a Mosè: «Non aver paura di lui, perché io lo do nelle tue mani con tutta la sua gente e il suo paese; trattalo come hai trattato Sihon, re degli Amorei che abitava a Heshbon.
»35 Così gli Israeliti batterono lui, i suoi figli e tutto il suo popolo, finché non gli rimase più alcun superstite, e si impadronirono del suo paese.

CAPITOLO 22

Balak manda a chiamare Balaam
22:1 Poi i figli d'Israele partirono e si accamparono nelle pianure di Moab, oltre il Giordano sulla sponda opposta a Gerico. 2 Or Balak, figlio di Tsippor, vide tutto quello che Israele aveva fatto agli Amorei; 3 e Moab ebbe una gran paura di questo popolo, che era così numeroso; Moab fu preso da grande spavento a motivo dei figli d'Israele. 4 Così Moab disse agli anziani di Madian: «Ora questa moltitudine divorerà tutto ciò che è intorno a noi, come il bue divora l'erba dei campi.». Balak, figlio di Tsippor era in quel tempo re di Moab. 5 Egli mandò ambasciatori a Balaam, figlio di Beor, a Pethor che è vicino al Fiume, nel paese dei figli del suo popolo, per chiamarlo e dirgli: «Ecco, un popolo è uscito dall'Egitto; esso ricopre la faccia della terra e si è stabilito di fronte a me. 6 Orsù vieni, ti prego, e maledici per me questo popolo, perché è troppo potente per me; forse riuscirò a sconfiggerlo e potrò scacciarlo dal paese; poiché so che chi tu benedici è benedetto e chi tu maledici è maledetto.»7 Allora gli anziani di Moab e gli anziani di Madian partirono con nelle loro mani la ricompensa dell'indovino; e, arrivati da Balaam, gli riferirono le parole di Balak. 8 Or Balaam disse loro: «Passate la notte qui e vi riferirò la risposta che l'Eterno mi darà.». Così i principi di Moab rimasero con Balaam. 9 Allora Dio venne da Balaam e gli disse: «Chi sono questi uomini che stanno con te?»10 E Balaam rispose a DIO: «Balak, figlio di Tsippor, re di Moab, mi ha mandato a dire: 11 Ecco, il popolo che è uscito dall'Egitto ricopre la faccia della terra; or vieni e maledicilo per me; forse riuscirò a batterlo e potrò scacciarlo.»12 E Dio disse a Balaam: «Tu non andrai con loro, non maledirai quel popolo, perché esso è benedetto.»13 Così Balaam si levò la mattina e disse ai principi di Balak: «Ritornate al vostro paese, perché l'Eterno mi ha rifiutato il permesso di venire con voi.»14 I principi di Moab quindi si levarono, tornarono da Balak e dissero: «Balaam ha rifiutato di venire con noi.»15 Allora Balak mandò di nuovo dei principi, in maggior numero e più ragguardevoli di quelli di prima. 16 Essi vennero da Balaam e gli dissero: «Così dice Balak, figlio di Tsippor: Deh, nulla ti trattenga dal venire da me, 17 perché io ti ricolmerò di onori e farò tutto ciò che mi dirai; vieni dunque, ti prego, e maledici questo popolo per me.»18 Ma Balaam rispose e disse ai servi di Balak: «Anche se Balak mi desse la sua casa piena di argento e d'oro, non potrei trasgredire l'ordine dell'Eterno, il mio DIO, per fare cosa piccola o grande. 19 Ora perciò, vi prego, rimanete qui anche voi questa notte, affinché sappia che altro l'Eterno mi dirà.»20 E DIO venne di notte a Balaam e gli disse: «Se questi uomini sono venuti a chiamarti, alzati e va' con loro; ma farai solo ciò che io ti dirò.»21 Così Balaam si levò la mattina, sellò la sua asina e se ne andò con i principi di Moab. 22 Ma l'ira di DIO si accese perché egli era andato; e l'Angelo dell'Eterno si pose sulla strada come nemico contro di lui. Or egli cavalcava la sua asina e aveva con sé due servi. 23 L'asina vide l'Angelo dell'Eterno che stava sulla strada con la sua spada sguainata in mano, uscì dalla strada ed entrò nei campi. Balaam allora percosse l'asina per farla ritornare sulla strada. 24 Ma l'Angelo dell'Eterno si fermò in uno stretto sentiero tra le vigne, che aveva un muro da una parte e un muro dall'altra. 25 Quando l'asina vide l'Angelo dell'Eterno, si strinse contro il muro e schiacciò il piede di Balaam contro il muro; così Balaam la percosse di nuovo. 26 Allora l'Angelo dell'Eterno andò oltre e si fermò in un luogo stretto dove non c'era modo di muoversi né a destra né a sinistra. 27 L'asina vide l'Angelo dell'Eterno e si accovacciò sotto Balaam; l'ira di Balaam si accese ed egli percosse l'asina col suo bastone. 28 Allora l'Eterno aperse la bocca dell'asina che disse a Balaam: «Che ti ho fatto per percuotermi in questo modo ben tre volte?»29 E Balaam rispose all'asina: «Perché ti sei burlata di me; se avessi una spada in mano, ora ti ammazzerei.»30 L'asina disse a Balaam: «Non sono forse la tua asina sulla quale hai sempre cavalcato fino a quest'oggi? Sono forse abituata a comportarmi così con te?». Ed egli rispose: «No.»31 Allora l'Eterno aperse gli occhi a Balaam, ed egli vide l'Angelo dell'Eterno che stava sulla strada con la sua spada sguainata in mano. E Balaam si inchinò e si prostrò con la faccia a terra32 L'Angelo dell'Eterno gli disse: «Perché hai percosso la tua asina ben tre volte? Ecco, io sono uscito come tuo nemico perché la via che batti è contraria al mio volere; 33 l'asina mi ha visto e mi ha schivato ben tre volte; se non mi avesse schivato, io ti avrei certamente ucciso lasciando in vita lei.»34 Allora Balaam disse all'Angelo dell'Eterno: «Io ho peccato, perché non sapevo che tu stavi sulla strada contro di me; ora perciò, se ciò che sto facendo ti dispiace, tornerò indietro.»35 Ma l'Angelo dell'Eterno disse a Balaam: «Va' pure con quegli uomini; ma dirai soltanto quello che io ti dirò.». Così Balaam andò con i principi di Balak. 36 Quando Balak udì che Balaam arrivava, andò ad incontrarlo alla città di Moab che è sul confine segnato dall'Arnon, al margine estremo del suo territorio37 Così Balak disse a Balaam: «Non ti avevo forse mandato a chiamare con urgenza? Perché non sei venuto da me? Non sono forse in grado di onorarti?»38 Balaam rispose a Balak: «Ecco, sono venuto da te; ma ora posso dire qualcosa? La parola che DIO mi metterà in bocca, quella dirò.»39 Balaam andò con Balak, e giunsero a Kirjath-Hutsoth. 40 Balak quindi sacrificò buoi e pecore e ne mandò alcuni a Balaam e ai principi che erano con lui. 41 Al mattino Balak prese Balaam e lo fece salire a Bamoth Baal, e di là egli vide la parte estrema del popolo.

CAPITOLO 23

Il primo oracolo di Balaam su Israele
23:1 Poi Balaam disse a Balak: «Costruiscimi qui sette altari e preparami qui sette torelli e sette montoni.»2 Balak fece come Balaam aveva detto, quindi Balak e Balaam offrirono un torello e un montone su ciascun altare. 3 Balaam disse poi a Balak: «Rimani presso il tuo olocausto e io andrò: forse l'Eterno verrà ad incontrarmi; e quel che mi mostrerà io te lo riferirò.». Così egli andò su un'altura brulla. 4 E DIO venne incontro a Balaam, e Balaam gli disse: «Io ho preparato sette altari, e ho offerto un torello e un montone su ciascun altare.»5 Allora l'Eterno mise un messaggio in bocca a Balaam e gli disse: «Torna da Balak e parla così.»6 Ritornò da lui, ed ecco che egli stava presso l'olocausto, lui e tutti i principi di Moab. 7 Allora Balaam pronunciò il suo oracolo e disse: «Balak, il re di Moab, mi ha fatto venire da Aram, dai monti d'Oriente: Vieni, maledici per me Giacobbe, vieni, accusa Israele!8 Come posso maledire colui che Dio non ha maledetto? Come posso accusare colui che l'Eterno non ha accusato? 9 Io lo vedo dalla cima delle rupi e lo contemplo dalle alture; ecco, è un popolo che dimora solo e non è annoverato fra le nazioni. 10 Chi può calcolare la polvere di Giacobbe o contare il quarto d'Israele? Possa io morire della morte dei giusti e possa la mia fine essere come la loro!»11 Allora Balak disse a Balaam: «Che mi hai fatto? Ti ho preso per maledire i miei nemici, invece tu li hai grandemente benedetti.»12 Ma egli rispose e disse: «Non devo io farmi premura di dire ciò che l'Eterno mi mette in bocca?».

Il secondo oracolo di Balaam
13 Poi Balak gli disse: «Deh, vieni con me in un altro luogo, da dove tu lo possa vedere, anche se ne vedrai solo l'estremità e non lo potrai vedere tutto quanto, e di là lo maledirai per me.»14 Così lo condusse al campo di Tsofim, sulla cima del Pisgah; costruì sette altari e offrì un torello e un montone su ciascun altare. 15 Balaam quindi disse a Balak: «Rimani qui presso il tuo olocausto e io andrò a incontrare l'Eterno lassù.»16 E l'Eterno si fece incontro a Balaam, gli mise un messaggio in bocca e gli disse: «Torna da Balak e parla così.»17 Così ritornò da lui, ed ecco che egli stava presso il suo olocausto con i principi di Moab. Balak gli disse: «Che cosa ha detto l'Eterno?»18 Allora Balaam pronunciò il suo oracolo e disse: «Levati, Balak, e ascolta! Porgimi orecchio, figlio di Tsippor! 19 Dio non è un uomo, perché possa mentire, né un figlio d'uomo, perché possa pentirsi. Quando ha detto una cosa, non la farà? O quando ha dichiarato una cosa, non la compirà? 20 Ecco, ho ricevuto l'ordine di benedire; sì, egli ha benedetto e io non revocherò la benedizione. 21 Egli non ha scorto iniquità in Giacobbe e non ha visto perversità in Israele. L'Eterno, il suo DIO, è con lui, e il grido di un re è tra di loro. 22 Dio, che lo ha fatto uscire dall'Egitto, è per lui come le corna poderose del bufalo. 23 Non c'è sortilegio contro Giacobbe, non c'è divinazione contro Israele. Ora bisogna dire di Giacobbe e d'Israele che cosa Dio ha compiuto. 24 Ecco, un popolo si leverà come una leonessa e si rizzerà come un leone; e non si accovaccerà prima di aver divorato la preda e di aver bevuto il sangue di quelli che ha ucciso.»25 Allora Balak disse a Balaam: «Non maledirlo affatto, ma neppure benedicilo.»26 Ma Balaam rispose e disse a Balak: «Non ti ho forse detto che io avrei fatto tutto ciò che l'Eterno avrebbe detto?»27 Balak disse quindi a Balaam: «Deh, vieni, io ti condurrò in un altro luogo; forse piacerà a DIO che di là tu lo maledica per me.»28 Così Balak condusse Balaam in cima al Peor che sovrasta il deserto. 29 E Balaam disse a Balak: «Costruiscimi qui sette altari e preparami qui sette torelli e sette montoni.»30 E Balak fece come Balaam aveva detto, e offrì un torello e un montone su ciascun altare.

CAPITOLO 24

Il terzo oracolo di Balaam
24:1 Quando Balaam si avvide che agli occhi dell'Eterno era buono benedire Israele, non ricorse come le altre volte all'uso di sortilegi, ma voltò la faccia verso il deserto. 2 E, alzati gli occhi, Balaam vide Israele accampato tribù per tribù, e lo Spirito di DIO venne su di lui. 3 Allora pronunciò il suo oracolo e disse: «Così dice Balaam, figlio di Beor, così dice l'uomo i cui occhi sono stati aperti, 4 così dice colui che ode le parole di Dio, colui che mira la visione dell'Onnipotente, colui che cade, ma ha gli occhi aperti: 5 Come sono belle le tue tende, o Giacobbe, le tue dimore, o Israele! 6 Esse si estendono come valli, come giardini lungo un fiume, come aloe che l'Eterno ha piantati, come cedri vicini alle acque. 7 Verserà acqua dalle sue secchie, la sua progenie abiterà presso molte acque, il suo re si ergerà più in alto di Agag e il suo regno sarà esaltato. 8 Dio, che lo ha fatto uscire dall'Egitto, è per lui come le corna poderose del bufalo. Egli divorerà nazioni che gli sono nemiche, frantumerà le loro ossa e le trafiggerà con le sue frecce. 9 Egli si china, si accovaccia come un leone; e come una leonessa: chi oserà farlo alzare? Sia benedetto chi ti benedice e sia maledetto chi ti maledice!»10 Allora l'ira di Balak si accese contro Balaam; così egli batté le mani e Balak disse a Balaam: «Io ti ho chiamato per maledire i miei nemici, ed ecco tu li hai benedetti per ben tre volte. 11 Or dunque fuggi a casa tua! Avevo detto che ti avrei colmato di onori; ma ecco, l'Eterno ti ha impedito di riceverli.»12 Così Balaam rispose a Balak: «Non avevo forse parlato agli ambasciatori che mi avevi mandato, dicendo: 13 Anche se Balak mi dovesse dare la sua casa piena d'argento e d'oro, non potrei trasgredire l'ordine dell'Eterno per fare sia bene che male di mia propria iniziativa, ma dovrò dire ciò che l'Eterno dirà.14 Ed ecco, ora ritornerò al mio popolo; vieni, io ti annunzierò ciò che questo popolo farà al tuo popolo negli ultimi giorni.».

Il quarto oracolo di Balaam
15 Allora pronunciò il suo oracolo e disse: «Così dice Balaam figlio di Beor; così dice l'uomo i cui occhi sono stati aperti, 16 così dice colui che ode le parole di Dio, che conosce la scienza dell'Altissimo, che mira la visione dell'Onnipotente, colui che cade, ma ha gli occhi aperti: 17 Lo vedo, ma non ora; lo contemplo, ma non vicino: una stella sorgerà da Giacobbe e uno scettro si alzerà da Israele, che schiaccerà Moab da un capo all'altro e abbatterà tutti i figli di Sceth. 18 Edom diventerà sua proprietà e anche Seir, suo nemico, diventerà sua proprietà: Israele farà prodezze. 19 Da Giacobbe verrà un dominatore che sterminerà i superstiti delle città.».

Oracoli di Balaam su altri popoli
20 Poi guardò su Amalek e pronunciò il suo oracolo, dicendo: «Amalek era la prima delle nazioni, ma la sua fine culminerà in rovina.»21 Guardò anche sui Kenei e pronunciò il suo oracolo, dicendo: «La tua dimora è solida e il tuo nido è posto nella roccia; 22 nondimeno il Keneo dovrà essere devastato, finché l'Assiro ti porterà in cattività.»23 Poi pronunciò di nuovo il suo oracolo e disse: «Ahimè! Chi sussisterà quando Dio compirà questo? 24 Ma delle navi verranno da Kittim; esse umilieranno Assur e umilieranno Eber, ed egli pure finirà per essere distrutto.»25 Poi Balaam si levò, partì e fece ritorno a casa sua, e anche Balak se ne andò per la sua strada.

CAPITOLO 25

Fornicazione d'Israele con le figlie di Moab
25:1 Mentre Israele si trovava a Scittim, il popolo cominciò a darsi alla fornicazione con le figlie di Moab. 2 Esse invitarono il popolo ai sacrifici dei loro dèi, e il popolo mangiò e si prostrò davanti ai loro dèi. 3 Così Israele si unì a Baal-Peor, e l'ira dell'Eterno si accese contro Israele. 4 L'Eterno quindi disse a Mosè: «Prendi tutti i capi del popolo e falli uccidere ed impiccare davanti all'Eterno all'aperto, in pieno sole, affinché l'ardente ira dell'Eterno si allontani da Israele.»5 Così Mosè disse ai giudici d'Israele: «Ciascuno di voi uccida dei suoi uomini coloro che si sono uniti a Baal-Peor.».

Finehas arresta la calamità
6 Ed ecco uno dei figli d'Israele venne e presentò ai suoi fratelli una donna madianita, sotto gli occhi di Mosè e di tutta l'assemblea dei figli d'Israele, mentre essi stavano piangendo all'ingresso della tenda di convegno. 7 Al vedere questo, Finehas figlio di Eleazar, figlio del sacerdote Aaronne, si alzò in mezzo all'assemblea e prese in mano una lancia, 8 seguì quindi l'uomo d'Israele nella sua alcova e li trafisse ambedue, l'uomo d'Israele e la donna, nel basso ventre. Così la calamità tra i figli d'Israele fu arrestata. 9 Di quella calamità morirono ventiquattromila persone. 10 Allora l'Eterno parlò a Mosè dicendo: 11 «Finehas figlio di Eleazar, figlio del sacerdote Aaronne, ha rimosso la mia ira dai figli d'Israele, perch'egli è stato animato della stessa mia gelosia in mezzo a loro; così nella mia gelosia non ho sterminato i figli d'Israele. 12 Perciò digli: Ecco, io stabilisco con lui un'alleanza di pace, 13 che sarà per lui e per la sua progenie dopo di lui l'alleanza di un sacerdozio perpetuo, perché ha avuto zelo per il suo DIO e ha fatto l'espiazione per i figli d'Israele.»14 Or l'uomo d'Israele, che fu ucciso con la donna madianita, si chiamava Zimri, figlio di Salu, capo di una casa patriarcale dei Simeoniti. 15 E la donna che fu uccisa, la Madianita, si chiamava Cozbi, figlia di Tsur, capo della gente di una casa patriarcale in Madian. 16 Poi l'Eterno parlò a Mosè dicendo: 17 «Molestate i Madianiti e attaccateli, 18 perché essi vi hanno molestato con i loro artifici mediante i quali vi hanno sedotti nel caso di Peor e nel caso di Cozbi, figlia di un principe di Madian, loro sorella, che fu uccisa il giorno della calamità per il caso di Peor.».

CAPITOLO 26

Il secondo censimento
26:1 Or, dopo la calamità, avvenne che l'Eterno parlò a Mosè e ad Eleazar, figlio del sacerdote Aaronne, dicendo: 2 «Fate il censimento di tutta l'assemblea dei figli d'Israele, dall'età di vent'anni in su, in base alle case dei loro padri, di tutti coloro che in Israele possono andare in guerra.»3 Così Mosè e il sacerdote Eleazar parlarono loro nelle pianure di Moab presso il Giordano sulla sponda opposta a Gerico, dicendo: 4 «Si faccia il censimento della gente dall'età di venti anni in su, come l'Eterno ha ordinato a Mosè e ai figli d'Israele, quando uscirono dal paese d'Egitto.»5 Ruben era il primogenito d'Israele. I figli di Ruben furono: Hanok da cui discende la famiglia degli Hanokiti; Pallu, da cui discende la famiglia dei Palluiti; 6 Hetsron, da cui discende la famiglia degli Hetsroniti; Karmi da cui discende la famiglia dei Karmiti. 7 Queste sono le famiglie dei Rubeniti: quelli tra loro recensiti furono quarantatremilasettecentotrenta. 8 Il figlio di Pallu fu Eliab. 9 I figli di Eliab furono: Nemuel, Dathan ed Abiram. Questi sono quel Dathan e quell'Abiram, membri del consiglio, che si ribellarono contro Mosè e contro Aaronne con la gente di Kore, quando si ribellarono contro l'Eterno; 10 e la terra aperse la sua bocca e li inghiottì insieme a Kore, quando quella gente perì, e il fuoco divorò duecentocinquanta uomini, che servirono come segno di monito11 Ma i figli di Kore non perirono. 12 I figli di Simeone secondo le loro famiglie furono: da Nemuel, la famiglia dei Nemueliti; da Jamin, la famiglia dei Jaminiti; da Jakin, la famiglia dei Jakiniti; 13 da Zerah la famiglia degli Zerahiti; da Saul, la famiglia dei Sauliti. 14 Queste sono le famiglie dei Simeoniti: ventiduemiladuecento. 15 I figli di Gad secondo le loro famiglie furono: da Tsefon, la famiglia degli Tsefoniti; da Hagghi, la famiglia degli Hagghiti; da Shuni, la famiglia degli Shuniti; 16 da Ozni, la famiglia degli Ozniti; da Eri, la famiglia degli Eriti; 17 da Arod, la famiglia degli Aroditi; da Areli, la famiglia degli Areliti. 18 Queste sono le famiglie dei figli di Gad, in base a quelli tra loro recensiti: quarantamilacinquecento. 19 I figli di Giuda furono: Er e Onan; ma Er e Onan morirono nel paese di Canaan. 20 I figli di Giuda secondo le loro famiglie furono: da Scelah, la famiglia degli Scelaniti; da Perets, la famiglia dei Peretsiti; da Zerah, la famiglia degli Zerahiti. 21 I figli di Perets furono: da Hetsron, la famiglia degli Hetsroniti; da Hamul, la famiglia degli Hamuliti. 22 Queste sono le famiglie di Giuda in base a quelli tra loro recensiti: settantaseimilacinquecento. 23 I figli di Issacar secondo le loro famiglie furono: da Tola la famiglia dei Tolaiti; da Puvah, la famiglia dei Puviti; 24 da Jashub, la famiglia degli Jashubiti; da Scimron, la famiglia degli Scimroniti. 25 Queste sono le famiglie di Issacar in base a quelli tra loro recensiti: sessantaquattromilatrecento. 26 I figli di Zabulon secondo le loro famiglie furono: da Sered, la famiglia dei Sarditi; da Elon, la famiglia degli Eloniti; da Jahleel, la famiglia degli Jahleeliti. 27 Queste sono le famiglie degli Zabuloniti in base a quelli tra loro recensiti: sessantamilacinquecento. 28 I figli di Giuseppe secondo le loro famiglie furono: Manasse ed Efraim. 29 I figli di Manasse furono: da Makir, la famiglia dei Makiriti. Makir generò Galaad; da Galaad, la famiglia dei Galaaditi. 30 Questi sono i figli di Galaad: da Jezer, la famiglia degli Jezeriti; da Helek la famiglia degli Helekiti; 31 da Asriel, la famiglia degli Asrieliti; da Scekem, la famiglia degli Scekemiti; 32 da Scemida, la famiglia dei Scemidaiti; da Hefer la famiglia degli Heferiti. 33 Or Tselofehad, figlio di Hefer, non ebbe maschi ma soltanto delle figlie; e i nomi delle figlie di Tselofehad furono: Mahlah, Noah, Hoglah, Milkah e Thirtsah. 34 Queste sono le famiglie di Manasse; quelli tra loro recensiti furono cinquantaduemilasettecento. 35 Questi sono i figli di Efraim secondo le loro famiglie; da Shuthelah, la famiglia dei Shuthelahiti; da Beker, la famiglia dei Bekeriti; da Tahan, la famiglia dei Tahaniti. 36 Questi sono i figli di Shuthelah: da Eran, la famiglia degli Eraniti. 37 Queste sono le famiglie dei figli di Efraim in base a quelli tra loro recensiti: trentaduemilacinquecento. Questi sono i figli di Giuseppe secondo le loro famiglie. 38 I figli di Beniamino secondo le loro famiglie furono: da Bela, la famiglia dei Belaiti; da Ashbel, la famiglia degli Ashbeliti; da Ahiram, la famiglia degli Ahiramiti; 39 da Shufam, la famiglia degli Shufamiti; da Hufam, la famiglia degli Hufamiti. 40 I figli di Bela furono: Ard e Naaman; da Ard, la famiglia degli Arditi; da Naaman, la famiglia dei Naamiti. 41 Questi sono i figli di Beniamino secondo le loro famiglie. Quelli tra loro recensiti furono quarantacinquemilaseicento. 42 Questi sono i figli di Dan secondo le loro famiglie: da Shuham, la famiglia degli Shuhamiti. Questi sono i figli di Dan secondo le loro famiglie. 43 Il totale delle famiglie degli Shuhamiti in base a quelli tra loro recensiti fu: sessantaquattromilaquattrocento. 44 I figli di Ascer secondo le loro famiglie furono: da Jimna, la famiglia degli Jimniti; da Jishvi, la famiglia degli Jishviti; da Beriah, la famiglia dei Beriaiti. 45 Dai figli di Beriah: da Heber, la famiglia degli Heberiti; da Malkiel, la famiglia dei Malkieliti. 46 Il nome della figlia di Ascer era Serah. 47 Queste sono le famiglie dei figli di Ascer in base a quelli tra loro recensiti: cinquantatremilaquattrocento. 48 I figli di Neftali secondo le loro famiglie furono: da Jahtseel, la famiglia dei Jahtseeliti; da Guni, la famiglia dei Guniti; 49 da Jetser, la famiglia degli Jetseriti; da Scillem, la famiglia degli Scillemiti. 50 Queste sono le famiglie di Neftali secondo le loro famiglie. Quelli tra loro recensiti furono quarantacinquemilaquattrocento. 51 Questi furono quelli recensiti tra i figli d'Israele: seicentounomilasettecentotrenta.

Il criterio di ripartizione della terra
52 Allora l'Eterno parlò a Mosè dicendo: 53 «Il paese sarà diviso tra di loro come eredità, secondo il numero delle persone. 54 A quelli che sono in maggior numero darai in eredità una porzione maggiore; a quelli che sono in minor numero darai una porzione minore; si darà a ciascuno la sua porzione in base a quelli tra loro recensiti. 55 Ma la ripartizione del paese sarà fatta a sorte; essi riceveranno la loro eredità in base ai nomi delle loro tribù paterne. 56 La ripartizione della eredità sarà fatta a sorte fra tutte le tribù, grandi e piccole.».

I Leviti non ricevono alcuna eredità
57 E questi furono quelli recensiti dei Leviti, secondo le loro famiglie: da Ghershon, la famiglia dei Ghershoniti; da Kohath, la famiglia dei Kohathiti; da Merari, la famiglia dei Merariti. 58 Queste sono le famiglie di Levi: la famiglia dei Libniti, la famiglia degli Hebroniti, la famiglia dei Mahliti, la famiglia dei Musciti, la famiglia dei Korahiti. E Kohath generò Amram. 59 Il nome della moglie di Amram era Jokebed, figlia di Levi che nacque a Levi in Egitto; ad Amram essa partorì Aaronne, Mosè e Miriam loro sorella. 60 Ad Aaronne nacquero Nadab e Abihu, Eleazar e Ithamar. 61 Or Nadab e Abihu morirono quando presentarono all'Eterno fuoco illecito. 62 Quelli tra loro recensiti furono ventitremila: tutti maschi dall'età di un mese in su. Essi non furono recensiti con gli altri figli d'Israele, perché non fu loro data alcuna eredità tra i figli d'Israele.

La vecchia generazione non riceve alcuna eredità
63 Questi sono quelli recensiti da Mosè e dal sacerdote Eleazar, che recensirono i figli d'Israele nelle pianure di Moab presso il Giordano sulla sponda opposta a Gerico. 64 Fra questi non vi era alcuno di quelli recensiti da Mosè e dal sacerdote Aaronne, quando essi recensirono i figli d'Israele nel deserto di Sinai. 65 Poiché l'Eterno aveva detto di loro: «Essi moriranno, moriranno nel deserto!». E di loro non rimase neppure uno, ad eccezione di Caleb, figlio di Jefunneh, e di Giosuè, figlio di Nun.

CAPITOLO 27

La legge sull'eredità
27:1 Poi si avvicinarono le figlie di Tselofehad, figlio di Hefer, figlio di Galaad, figlio di Makir, figlio di Manasse, delle famiglie di Manasse, figlio di Giuseppe; e questi sono i nomi delle figlie: Mahlah, Noah, Hoglah, Milkah e Thirtsah, 2 e si presentarono davanti a Mosè, davanti al sacerdote Eleazar, davanti ai principi e a tutta l'assemblea all'ingresso della tenda di convegno e dissero: 3 «Nostro padre morì nel deserto, ma non fu nel gruppo di coloro che si radunarono contro l'Eterno nel gruppo di Kore, ma morì a motivo del suo peccato senza avere figli. 4 Perché dovrebbe il nome di nostro padre scomparire dal mezzo della sua famiglia per non aver avuto figli? Dacci una proprietà in mezzo ai fratelli di nostro padre.»5 Allora Mosè portò la loro causa davanti all'Eterno. 6 E l'Eterno parlò a Mosè dicendo: 7 «Le figlie di Tselofehad dicono bene. Sì, tu darai loro in eredità una proprietà tra i fratelli di loro padre e farai passare ad esse l'eredità di loro padre. 8 Parlerai pure ai figli d'Israele e dirai: Quando uno muore senza lasciare alcun figlio, farete passare la sua eredità a sua figlia. 9 Se non ha alcuna figlia, darete la sua eredità ai suoi fratelli. 10 Se non ha fratelli, darete la sua eredità ai fratelli di suo padre. 11 Se poi suo padre non ha alcun fratello, darete la sua eredità al parente più stretto nella sua famiglia; ed egli la possederà.. Questo sarà per i figli d'Israele una forma di diritto, come l'Eterno ha ordinato a Mosè.».

Giosuè designato a succedere a Mosè
12 Poi l'Eterno disse a Mosè: «Sali su questo monte Abarim e contempla il paese che io do ai figli d'Israele. 13 Dopo averlo visto, anche tu sarai riunito al tuo popolo, come fu riunito Aaronne tuo fratello, 14 perché vi ribellaste al mio comando nel deserto di Tsin quando l'assemblea contese, e non mi santificaste alle acque davanti ai loro occhi.». (Queste sono le acque di Meriba a Kadesh, nel deserto di Sin). 15 Mosè quindi parlò all'Eterno, dicendo: 16 «L'Eterno, il DIO degli spiriti di ogni carne, costituisca su questa assemblea un uomo 17 che esca davanti a loro ed entri davanti a loro, e li faccia uscire e li faccia entrare, affinché l'assemblea dell'Eterno non sia come un gregge senza pastore.»18 Allora l'Eterno disse a Mosè: «Prendi Giosuè, figlio di Nun, uomo in cui è lo Spirito, e posa la tua mano su di lui; 19 poi lo farai comparire davanti al sacerdote Eleazar e davanti a tutta l'assemblea e gli darai gli ordini in loro presenza, 20 e lo farai partecipe della tua autorità, affinché tutta l'assemblea dei figli d'Israele gli obbedisca. 21 Egli si presenterà davanti al sacerdote Eleazar, che consulterà per lui il giudizio dell'Urim davanti all'Eterno; al suo ordine usciranno e al suo ordine entreranno, lui e tutti i figli d'Israele con lui, tutta l'assemblea.»22 Così Mosè fece come l'Eterno gli aveva ordinato; prese Giosuè e lo fece comparire davanti al sacerdote Eleazar e davanti a tutta l'assemblea; 23 poi posò le sue mani su di lui e gli diede gli ordini, come l'Eterno aveva comandato per mezzo di Mosè.

CAPITOLO 28

Sacrifici quotidiani
28:1 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 2 «Da' quest'ordine ai figli d'Israele e di' loro: 
Avrete cura di presentarmi al tempo stabilito la mia offerta, il cibo dei miei sacrifici fatti col fuoco, come odore soave a me. 3 E dirai loro: Questo è il sacrificio fatto col fuoco, che offrirete all'Eterno: due agnelli al giorno di un anno senza difetti, come olocausto perpetuo. 4 Un agnello lo offrirai al mattino, mentre l'altro agnello lo offrirai sull'imbrunire; 5 e, come oblazione di cibo, un decimo d'efa di fior di farina, mescolata con un quarto di hin di olio vergine. 6 È un olocausto perpetuo, stabilito sul monte Sinai, un sacrificio fatto col fuoco, di odore soave all'Eterno. 7 La sua libazione sarà di un quarto di hin per ciascun agnello; verserai la libazione di bevanda inebriante all'Eterno nel luogo santo. 8 L'altro agnello l'offrirai sull'imbrunire; l'offrirai come l'oblazione di cibo del mattino e la sua libazione; è un sacrificio fatto col fuoco, di odore soave all'Eterno.

Sacrifici del sabato
9 Nel giorno di sabato offrirete due agnelli di un anno, senza difetto e, come oblazione di cibo, due decimi di fior di farina mescolata con olio con la sua libazione. 10 È l'olocausto del sabato, per ogni sabato, oltre l'olocausto perpetuo e la sua libazione.

Sacrifici all'inizio del mese
11 Al principio dei vostri mesi offrirete come olocausto all'Eterno due torelli, un montone, sette agnelli dell'anno senza difetti 12 e tre decimi di fior di farina mescolata con olio, come oblazione di cibo per ciascun torello, due decimi di fior di farina mescolata con olio, come oblazione di cibo per il montone, 13 e un decimo di fior di farina mescolata con olio, come oblazione di cibo per ogni agnello. È un olocausto di odore soave, un sacrificio fatto col fuoco all'Eterno. 14 Le libazioni saranno di un mezzo hin di vino per torello, di un terzo di hin per montone e di un quarto di hin per agnello. Questo è l'olocausto di ogni mese, per tutti i mesi dell'anno. 15 E si offrirà all'Eterno un capretto come sacrificio per il peccato, oltre l'olocausto perpetuo e la sua libazione.

La Pasqua
16 Nel quattordicesimo giorno del primo mese sarà la Pasqua in onore dell'Eterno. 17 E il quindicesimo giorno di quel mese sarà festa. Per sette giorni si mangerà pane senza lievito. 18 Il primo giorno vi sarà una santa convocazione; non farete alcun lavoro servile, 19 ma offrirete come sacrificio fatto col fuoco, un olocausto all'Eterno: due torelli, un montone e sette agnelli di un anno, i quali devono essere senza difetto, 20 con la loro oblazione di cibo di fior di farina mescolata con olio; ne offrirete tre decimi per torello e due decimi per montone; 21 ne offrirai un decimo per ciascuno dei sette agnelli, 22 e offrirai un capro come sacrificio per il peccato, per fare l'espiazione per voi. 23 Offrirete questi sacrifici oltre l'olocausto del mattino, che è un olocausto perpetuo. 24 Così offrirete ogni giorno, per sette giorni, il cibo del sacrificio fatto col fuoco, di odore soave all'Eterno. Lo si offrirà oltre l'olocausto perpetuo con la sua libazione. 25 Nel settimo giorno avrete una santa convocazione; non farete alcun lavoro servile.

La Pentecoste
26 Il giorno delle primizie, quando presenterete all'Eterno una nuova oblazione di cibo, alla vostra festa delle settimane, avrete una santa convocazione; non farete alcun lavoro servile. 27 Allora offrirete, come olocausto di odore soave all'Eterno, due torelli, un montone e sette agnelli di un anno, 28 con la loro oblazione di cibo di fior di farina mescolata con olio; tre decimi per ciascun torello, due decimi per il montone, 29 e un decimo per ciascuno dei sette agnelli; 30 offrirete anche un capretto per fare l'espiazione per voi. 31 Offrirete questi sacrifici, oltre l'olocausto perpetuo con la loro oblazione di cibo e le loro libazioni. Devono essere animali senza difetto.

CAPITOLO 29

La festa delle Trombe
29:1 Nel settimo mese, nel primo giorno del mese avrete una santa convocazione; non farete alcun lavoro servile; sarà per voi il giorno del suono delle trombe. 2 Offrirete come olocausto di odore soave all'Eterno, un torello, un montone e sette agnelli di un anno senza difetto, 3 con la loro oblazione di cibo di fior di farina, mescolata con olio: tre decimi per il torello, due decimi per il montone, 4 e un decimo per ciascuno dei sette agnelli; 5 e un capretto, come sacrificio per il peccato, per fare l'espiazione per voi, 6 oltre all'olocausto del mese con la sua oblazione di cibo, all'olocausto perpetuo con la sua oblazione di cibo, secondo le norme stabilite. Sarà un sacrificio fatto col fuoco, di odore soave all'Eterno.

Il giorno di espiazione
7 Il decimo giorno di questo settimo mese avrete una santa convocazione e umilierete le anime vostre; non farete alcun lavoro, 8 e offrirete come olocausto di odore soave all'Eterno, un torello, un montone e sette agnelli di un anno, che devono essere senza difetto, 9 con la loro oblazione di cibo di fior di farina, mescolata con olio: tre decimi per il torello, due decimi per il montone, 10 un decimo per ciascuno dei sette agnelli, 11 e un capretto come sacrificio per il peccato, oltre al sacrificio d'espiazione, all'olocausto perpetuo con la sua oblazione e alle loro libazioni.

La festa delle Capanne
12 Il quindicesimo giorno del settimo mese avrete una santa convocazione; non farete alcun lavoro servile e celebrerete una festa all'Eterno per sette giorni. 13 Offrirete in olocausto, come sacrificio fatto mediante il fuoco di odore soave all'Eterno, tredici torelli, due montoni e quattordici agnelli di un anno, che devono essere senza difetto, 14 con la loro oblazione di cibo di fior di farina, mescolata con olio: tre decimi per ciascuno dei tredici torelli, due decimi per ciascuno dei due montoni, 15 un decimo per ciascuno dei quattordici agnelli, 16 e un capretto come sacrificio per il peccato, oltre all'olocausto perpetuo, alla sua oblazione e alla sua libazione. 17 Il secondo giorno offrirete dodici torelli, due montoni e quattordici agnelli di un anno senza difetto, 18 con la loro oblazione di cibo e le loro libazioni per i torelli, i montoni e gli agnelli in base al loro numero, secondo le norme stabilite, 19 e un capretto come sacrificio per il peccato, oltre all'olocausto perpetuo, alla sua oblazione di cibo e alle loro libazioni. 20 Il terzo giorno offrirete undici torelli, due montoni e quattordici agnelli di un anno, senza difetto, 21 con la loro oblazione di cibo e le loro libazioni per i torelli, i montoni e gli agnelli, in base al loro numero, secondo le norme stabilite; 22 e un capro come sacrificio per il peccato, oltre all'olocausto perpetuo, alla sua oblazione di cibo e alla sua libazione. 23 Il quarto giorno offrirete dieci torelli, due montoni e quattordici agnelli di un anno, senza difetto, 24 con la loro oblazione di cibo e le loro libazioni per i torelli, i montoni e gli agnelli, in base al loro numero secondo le norme stabilite, 25 e un capretto, come sacrificio per il peccato, oltre all'olocausto perpetuo, alla sua oblazione di cibo e alla sua libazione. 26 Il quinto giorno offrirete nove torelli, due montoni e quattordici agnelli di un anno, senza difetto, 27 con la loro oblazione di cibo e le loro libazioni per i torelli, i montoni e gli agnelli, in base al loro numero, secondo le norme stabilite, 28 e un capro, come sacrificio per il peccato, oltre all'olocausto perpetuo, alla sua oblazione di cibo e alla sua libazione. 29 Il sesto giorno offrirete otto torelli, due montoni e quattordici agnelli di un anno, senza difetto, 30 con la loro oblazione di cibo e le loro libazioni per i torelli, i montoni e gli agnelli, in base al loro numero, secondo le norme stabilite, 31 e un capro, come sacrificio per il peccato, oltre all'olocausto perpetuo, alla sua oblazione di cibo e alla sua libazione. 32 Il settimo giorno offrirete sette torelli, due montoni e quattordici agnelli di un anno, senza difetto, 33 con la loro oblazione di cibo e le loro libazioni per i torelli, i montoni e gli agnelli, in base al loro numero, secondo le norme stabilite, 34 e un capro, come sacrificio per il peccato, oltre all'olocausto perpetuo, alla sua oblazione di cibo e alla sua libazione. 35 L'ottavo giorno avrete una solenne assemblea; non farete alcun lavoro servile, 36 e offrirete in olocausto, come sacrificio perpetuo fatto col fuoco di odore soave all'Eterno, un torello, un montone e sette agnelli di un anno, senza difetto, 37 con la loro oblazione di cibo e le loro libazioni per il torello, il montone e gli agnelli, in base al loro numero, secondo le norme stabilite, 38 e un capro, come sacrificio per il peccato, oltre all'olocausto perpetuo, alla sua oblazione di cibo e alla sua libazione. 39 Questi sono i sacrifici che offrirete all'Eterno nelle vostre feste stabilite, (oltre alle offerte per i vostri voti e alle vostre offerte volontarie) come vostri olocausti e vostre oblazioni e come libazioni e vostri sacrifici di ringraziamento.
»40 E Mosè riferì ai figli d'Israele tutto ciò che l'Eterno gli aveva ordinato.

CAPITOLO 30

Legge relativa ai voti e alle obbligazioni contratte
30:1 Poi Mosè parlò ai capi delle tribù dei figli d'Israele, dicendo: «Questo è ciò che l'Eterno ha ordinato: 2 Quando uno fa un voto all'Eterno o contrae un'obbligazione con giuramento, non violerà la sua parola, ma farà tutto ciò che è uscito dalla sua bocca. 3 Quando una donna fa un voto all'Eterno e si lega con un'obbligazione mentre è ancora in casa del padre, durante la sua giovinezza, 4 se il padre, saputo del suo voto e dell'obbligazione a cui si è legata, non dice nulla in merito, tutti i suoi voti rimarranno validi e rimarranno valide tutte le obbligazioni a cui si è legata. 5 Ma se il padre, il giorno che viene a saperlo, le si oppone, tutti i suoi voti e tutte le obbligazioni a cui si è legata, non saranno validi; e l'Eterno la perdonerà, perché il padre le si è opposto. 6 Se dovesse invece maritarsi mentre è legata da voti o da una obbligazione contratta sconsideratamente con le proprie labbra, 7 se il marito lo sa e il giorno che viene a saperlo non dice nulla in merito, i suoi voti rimarranno validi e rimarranno valide le obbligazioni a cui si è legata. 8 Ma se il marito, il giorno che viene a saperlo le si oppone, egli annullerà il voto che ella ha fatto e l'obbligazione contratta sconsideratamente con le proprie labbra; e l'Eterno la perdonerà. 9 Ma il voto di una vedova o di una donna ripudiata, qualunque sia l'obbligazione a cui si è legata, rimarrà valido. 10 Se ella fa un voto nella casa di suo marito, o ha contratto un'obbligazione con giuramento, 11 e il marito lo ha saputo, se il marito non dice nulla in merito e non le si oppone, tutti i suoi voti rimarranno validi e rimarranno valide tutte le obbligazioni a cui si è legata. 12 Ma se il marito, il giorno che viene a saperlo li annulla, tutto ciò che le è uscito dalle labbra, siano voti o obbligazioni a cui si è legata, non sarà valido; il marito li ha annullati; e l'Eterno la perdonerà. 13 Il marito può confermare e il marito può annullare qualunque voto e qualunque giuramento vincolante, che mira a mortificare la sua persona. 14 Ma se il marito, giorno dopo giorno, non dice nulla in merito, egli conferma in questo modo tutti i suoi voti e tutte le obbligazioni a cui si è legata; li conferma, perché non ha detto nulla in merito il giorno che è venuto a saperlo. 15 Ma se li annulla dopo averlo saputo, porterà il peso del peccato della moglie.»16 Questi sono gli statuti che l'Eterno prescrisse a Mosè, in merito alle relazioni tra marito e moglie, e tra padre e figlia, mentre ella è ancora fanciulla in casa di suo padre.

CAPITOLO 31

Vittoria d'Israele sui Madianiti
31:1 Poi l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: «Vendica i figli d'Israele contro i Madianiti; 2 poi sarai riunito al tuo popolo.»3 Allora Mosè parlò al popolo, dicendo: «Alcuni uomini fra di voi si armino per la guerra e marcino contro Madian per eseguire la vendetta dell'Eterno su Madian. 4 Manderete in guerra mille uomini per tribù, di tutte le tribù d'Israele.»5 Così furono reclutati fra le divisioni d'Israele mille uomini per tribù, cioè dodicimila uomini, armati per la guerra. 6 Mosè li mandò quindi in guerra, mille uomini per tribù, assieme a Finehas, figlio del sacerdote Eleazar, che aveva in mano gli strumenti sacri e le trombe d'allarme. 7 E combatterono contro Madian, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè, e uccisero tutti i maschi. 8 Assieme alle vittime da loro fatte, essi uccisero anche i re di Madian: Evi, Rekem, Tsur, Hur e Reba, i cinque re di Madian; uccisero pure con la spada Balaam, figlio di Beor. 9 I figli d'Israele presero prigioniere anche le donne di Madian e i loro fanciulli, e depredarono tutto il loro bestiame, tutte le loro greggi e tutti i loro beni; 10 poi incendiarono tutte le città dove abitavano e tutte le loro fortezze, 11 e presero tutte le spoglie e tutta la preda, gente e bestiame; 12 quindi portarono i prigionieri, la preda e le spoglie a Mosè, al sacerdote Eleazar e all'assemblea dei figli d'Israele, accampati nelle pianure di Moab, presso il Giordano, sulla sponda opposta a Gerico. 13 Mosè, il sacerdote Eleazar e tutti i principi dell'assemblea uscirono ad incontrarli fuori dell'accampamento. 14 Ma Mosè si adirò contro i comandanti dell'esercito, capi di migliaia e capi di centinaia, che tornavano da quella spedizione di guerra. 15 Mosè disse loro: «Avete lasciato in vita tutte le donne? 16 Furono esse, dietro suggerimento di Balaam, a far peccare i figli d'Israele contro l'Eterno, nel fatto di Peor, per cui scoppiò la calamità nell'assemblea dell'Eterno. 17 Or dunque uccidete ogni maschio tra i fanciulli e uccidete ogni donna che ha avuto rapporti sessuali con un uomo, 18 ma conservate in vita per voi tutte le fanciulle che non hanno avuto rapporti sessuali con uomini. 19 Voi invece rimanete fuori dell'accampamento per sette giorni; chiunque ha ucciso qualcuno e chiunque ha toccato una persona uccisa, si purifichi nel terzo e nel settimo giorno; e questo tanto per voi che per i vostri prigionieri. 20 Purificherete anche ogni veste, ogni oggetto di pelle, ogni lavoro di pelo di capra e ogni utensile di legno.»21 Poi il sacerdote Eleazar disse ai soldati che erano andati alla guerra: «Questa è la norma di legge che l'Eterno ha prescritta a Mosè: 22 solo l'oro, l'argento, il bronzo, il ferro, lo stagno e il piombo, 23 tutto ciò che resiste al fuoco, lo farete passare per il fuoco e sarà reso puro; ma sarà purificato anche con l'acqua di purificazione per l'impurità; invece tutto ciò che non può resistere al fuoco, lo farete passare per l'acqua. 24 E nel settimo giorno laverete le vostre vesti, e sarete puri; poi potrete entrare nell'accampamento.»25 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 26 «Tu, col sacerdote Eleazar e con i capi-famiglia dell'assemblea, fa' il conto di tutto il bottino fatto, della gente e del bestiame; 27 e dividi il bottino fra quelli che hanno preso parte alla guerra e che sono andati a combattere e tutta l'assemblea. 28 Preleverai dagli uomini di guerra che sono andati a combattere un tributo per l'Eterno: cioè uno su cinquecento, delle persone, della mandria, degli asini e del gregge. 29 Lo prenderai dalla loro metà e lo darai al sacerdote Eleazar come un'offerta all'Eterno. 30 E dalla metà che spetta ai figli d'Israele prenderai uno su cinquanta, delle persone, della mandria, degli asini e del gregge, di tutto il bestiame, e lo darai ai Leviti, che hanno la responsabilità del tabernacolo dell'Eterno.»31 E Mosè e il sacerdote Eleazar fecero come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 32 Or il bottino che rimaneva della razzia fatta dagli uomini di guerra consisteva in seicentosettantacinquemila pecore, 33 settantaduemila buoi, 34 sessantunomila asini, 35 e trentaduemila persone in tutto, cioè di donne che non avevano avuto rapporti sessuali con uomini. 36 La metà, cioè la parte per quelli che erano andati alla guerra, fu di trecentotrentasettemilacinquecento pecore, 37 delle quali seicentosettantacinque per il tributo all'Eterno; 38 trentaseimila buoi, dei quali settantadue per il tributo all'Eterno; 39 trentamilacinquecento asini, dei quali sessantuno per il tributo all'Eterno; 40 e sedicimila persone, delle quali trentadue per il tributo all'Eterno. 41 Così Mosè diede il tributo, che era l'offerta elevata dell'Eterno, al sacerdote Eleazar, come l'Eterno gli aveva ordinato. 42 La metà che spettava ai figli d'Israele, che Mosè aveva separato dalla parte che toccava agli uomini andati alla guerra, 43 la metà che spettava all'assemblea, fu di trecentotrentasettemilacinquecento pecore, 44 trentaseimila buoi, 45 trentamilacinquecento asini, 46 e sedicimila persone. 47 Dalla metà che spettava ai figli d'Israele, Mosè prese uno su cinquanta, degli uomini e degli animali, e li diede ai Leviti che hanno la responsabilità del tabernacolo dell'Eterno, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 48 I comandanti delle migliaia dell'esercito, capi di migliaia e capi di centinaia, si avvicinarono a Mosè; 49 e loro dissero a Mosè: «I tuoi servi hanno fatto il conto degli uomini di guerra che erano ai nostri ordini, e non ne mancava neppure uno. 50 Perciò noi portiamo, come offerta all'Eterno, quel che ciascuno ha trovato di oggetti d'oro: catenelle, braccialetti, anelli, orecchini e collane, per fare l'espiazione per noi davanti all'Eterno.»51 Così Mosè e il sacerdote Eleazar presero dalle loro mani tutti gli oggetti lavorati. 52 Tutto l'oro dell'offerta che essi presentarono all'Eterno, da parte dei capi di migliaia e dei capi di centinaia, pesava sedicimilasettecentocinquanta sicli. 53 (Or gli uomini dell'esercito tennero ognuno per sé il bottino che avevano fatto). 54 Mosè e il sacerdote Eleazar presero quindi l'oro dai capi di migliaia e di centinaia e lo portarono nella tenda di convegno, come ricordo per i figli d'Israele davanti all'Eterno.

CAPITOLO 32

Divisione di Galaad a est del Giordano
32:1 Or i figli di Ruben e i figli di Gad avevano una enorme quantità di bestiame; e quando videro che il paese di Jazer e il paese di Galaad erano un luogo adatto per allevare bestiame, 2 i figli di Gad e i figli di Ruben vennero a parlare a Mosè, al sacerdote Eleazar e ai principi dell'assemblea, e dissero: 3 «Ataroth, Dibon, Jaazer, Nimrah, Heshbon, Elealeh, Sebam, Nebo e Beon, 4 il paese che l'Eterno ha colpito davanti all'assemblea d'Israele, è un paese adatto per allevare bestiame, e i tuoi servi hanno del bestiame.»5 Dissero ancora: «Se abbiamo trovato grazia ai tuoi occhi, questo paese sia concesso in proprietà ai tuoi servi, e non farci passare il Giordano.»6 Ma Mosè rispose ai figli di Gad e ai figli di Ruben: «Dovrebbero i vostri fratelli andare in guerra, mentre voi ve ne state qui? 7 Perché mai vorreste scoraggiare il cuore dei figli d'Israele dall'entrare nel paese che l'Eterno ha loro dato? 8 Così fecero i vostri padri, quando li mandai da Kadesh-Barnea per esplorare il paese. 9 Salirono fino alla valle di Eshkol; e, dopo aver visto il paese, scoraggiarono il cuore dei figli d'Israele, e così essi non entrarono nel paese che l'Eterno aveva loro dato. 10 Così l'ira dell'Eterno si accese in quel giorno ed egli giurò, dicendo: 11 Certamente nessuno degli uomini, che sono saliti dall'Egitto dall'età di vent'anni in su, vedrà mai il paese che giurai di dare ad Abrahamo, Isacco e Giacobbe, perché essi non mi hanno seguito pienamente, 12 ad eccezione di Caleb, figlio di Jefunneh, il Kenizeo, e di Giosuè, figlio di Nun, perché essi hanno seguito pienamente l'Eterno.13 Così l'ira dell'Eterno si accese contro Israele; ed egli li fece vagare nel deserto per quarant'anni, finché tutta la generazione che aveva fatto il male agli occhi dell'Eterno fu distrutta. 14 Ed ecco voi subentrate al posto dei vostri padri, genìa di uomini peccatori, per accrescere ancor di più l'ardente ira dell'Eterno contro Israele. 15 Perché, se rifiutate di seguirlo, egli continuerà a lasciare Israele nel deserto, e voi farete perire tutto questo popolo.»16 Allora essi si avvicinarono a Mosè e gli dissero: «Noi edificheremo qui dei recinti per il nostro bestiame e delle città per i nostri piccoli; 17 ma noi siamo pronti a marciare armati in testa ai figli d'Israele, finché li abbiamo condotti al loro luogo; nel frattempo i nostri piccoli dimoreranno nelle città fortificate a motivo degli abitanti del paese. 18 Non torneremo alle nostre case finché ciascuno dei figli d'Israele sia entrato in possesso della sua eredità, 19 perché non riceveremo alcuna eredità con loro al di là del Giordano ed oltre, poiché la nostra eredità ci è toccata da questa parte del Giordano, a est.»20 Allora Mosè disse loro: «Se fate questo, se vi armate per la guerra davanti all'Eterno, 21 e tutti gli uomini armati di voi passeranno il Giordano davanti all'Eterno, finché egli abbia scacciato i suoi nemici dalla sua presenza 22 e la terra sia soggiogata davanti all'Eterno, e dopo questo tornate indietro, allora non sarete colpevoli di fronte all'Eterno e di fronte a Israele, e questo paese sarà vostra proprietà davanti all'Eterno. 23 Ma se non fate così, allora peccherete contro l'Eterno; e state pur certi che il vostro peccato vi ritroverà. 24 Costruite delle città per i vostri piccoli e dei recinti per le vostre greggi, e fate ciò che la vostra bocca ha proferito.»25 E i figli di Gad e i figli di Ruben parlarono a Mosè, dicendo: «I tuoi servi faranno come il mio signore comanda. 26 I nostri piccoli, le nostre mogli, le nostre greggi e tutto il nostro bestiame rimarranno qui nelle città di Galaad; 27 ma i tuoi servi, tutti gli uomini armati per la guerra, passeranno il Giordano per combattere davanti all'Eterno, come dice il mio signore.»28 Allora Mosè diede ordini per loro al sacerdote Eleazar, a Giosuè figlio di Nun e ai capi-famiglia delle tribù dei figli d'Israele. 29 Mosè disse loro: «Se i figli di Gad e i figli di Ruben passano con voi il Giordano, tutti gli uomini armati per combattere davanti all'Eterno, e il paese sarà soggiogato davanti a voi, darete loro in proprietà il paese di Galaad. 30 Ma se non passano il Giordano armati con voi, avranno delle proprietà in mezzo a voi nel paese di Canaan.»31 Allora i figli di Gad e i figli di Ruben risposero dicendo: «Faremo come l'Eterno ha detto ai tuoi servi. 32 Passeremo il Giordano armati davanti all'Eterno nel paese di Canaan, affinché il possesso della nostra eredità rimanga per noi da questa parte del Giordano.»33 Mosè dunque diede ai figli di Gad, ai figli di Ruben e alla metà della tribù di Manasse, figlio di Giuseppe, il regno di Sihon, re degli Amorei, e il regno di Og, re di Bashan, il paese con le sue città e i suoi territori, e le città del paese circostante. 34 Così i figli di Gad costruirono Dibon, Ataroth, Aroer, 35 Atroth-Shofan, Jaazer, Jogbehah, 36 Beth-Nimrah e Beth-Aran, città fortificate, e recinti per le greggi. 37 I figli di Ruben costruirono Heshbon, Elealeh, Kirjathaim, 38 Nebo e Baal-Meon (i loro nomi sono stati cambiati) e Sibmah; e diedero altri nomi alle città che costruirono. 39 E i figli di Makir, figlio di Manasse, andarono nel paese di Galaad, lo presero e ne scacciarono gli Amorei che vi abitavano. 40 Mosè dunque diede Galaad a Makir, figlio di Manasse, che vi si stabilì. 41 Jair, figlio di Manasse, andò e prese i loro villaggi, e li chiamò Havvoth-Jair. 42 Nobah invece andò e prese Kenath con i suoi sobborghi e la chiamò Nobah secondo il suo proprio nome.

CAPITOLO 33

Le varie tappe d'Israele, dall'Egitto al Giordano
33:1 Queste sono le tappe dei figli d'Israele che uscirono dal paese d'Egitto, secondo le loro schiere, sotto la guida di Mosè e di Aaronne. 2 Or Mosè mise per scritto i loro luoghi di partenza, tappa per tappa, per ordine dell'Eterno; e queste sono le loro tappe, in base ai loro luoghi di partenza. 3 Partirono da Rameses nel primo mese, il quindicesimo giorno del primo mese. Il giorno dopo la Pasqua i figli d'Israele partirono pieni di baldanza, sotto gli occhi di tutti gli Egiziani, 4 mentre gli Egiziani seppellivano tutti i loro primogeniti che l'Eterno aveva colpito fra di loro. L'Eterno aveva eseguito il suo giudizio anche sui loro dèi. 5 I figli d'Israele partirono dunque da Rameses e si accamparono a Sukkoth. 6 Partirono da Sukkoth e si accamparono a Etham, che è ai margini del deserto. 7 Partirono da Etham e ripiegarono su Pi-Hahiroth che è di fronte a Baal-Tsefon, e si accamparono davanti a Migdol. 8 Partirono da Hahiroth, attraversarono il mare in direzione del deserto, fecero tre giorni di cammino nel deserto di Etham e si accamparono a Mara. 9 Partirono da Mara e giunsero ad Elim; ad Elim c'erano dodici sorgenti d'acqua e settanta palme; e là si accamparono. 10 Partirono da Elim e si accamparono presso il Mar Rosso. 11 Partirono dal Mar Rosso e si accamparono nel deserto di Sin. 12 Partirono dal deserto di Sin e si accamparono a Dofkah. 13 Partirono da Dofkah e si accamparono ad Alush. 14 Partirono da Alush e si accamparono a Refidim, dove non c'era acqua da bere per il popolo. 15 Partirono da Refidim e si accamparono nel deserto del Sinai. 16 Partirono dal deserto del Sinai e si accamparono a Kibroth-Hattaavah. 17 Partirono da Kibroth-Hattaavah e si accamparono a Hatseroth. 18 Partirono da Hatseroth e si accamparono a Rithmah. 19 Partirono da Rithmah e si accamparono a Rimmon-Perets. 20 Partirono da Rimmon-Perets e si accamparono a Libnah. 21 Partirono da Libnah e si accamparono a Rissah. 22 Partirono da Rissah e si accamparono a Kehelathah. 23 Partirono da Kehelathah e si accamparono al monte Scefer. 24 Partirono dal monte di Scefer e si accamparono a Haradah. 25 Partirono dal monte di Haradah e si accamparono a Makheloth. 26 Partirono da Makheloth e si accamparono a Tahath. 27 Partirono da Tahath e si accamparono a Terah. 28 Partirono da Terah e si accamparono a Mithkah. 29 Partirono da Mithkah e si accamparono a Hashmonah. 30 Partirono da Hashmonah e si accamparono a Moseroth. 31 Partirono da Moseroth e si accamparono a Bene-Jaakan. 32 Partirono da Bene-Jaakan e si accamparono a Hor-Haghidgad. 33 Partirono da Hor-Haghidgad e si accamparono a Jotbathah. 34 Partirono da Jotbathah e si accamparono a Abronah. 35 Partirono da Abronah e si accamparono a Etsion-Gheber. 36 Partirono da Etsion-Gheber e si accamparono nel deserto di Sin, cioè a Kadesh. 37 Poi partirono da Kadesh e si accamparono al monte Hor ai margini del paese di Edom. 38 Quindi il sacerdote Aaronne salì sul monte Hor per ordine dell'Eterno e là morì nel quarantesimo anno da quando i figli d'Israele erano usciti dal paese d'Egitto, il primo giorno del quinto mese. 39 Aaronne aveva centoventitré anni quando morì sul monte Hor. 40 Or il re di Arad, il Cananeo, che abitava nel Neghev, nel paese di Canaan, udì dell'arrivo dei figli d'Israele. 41 Così essi partirono dal monte Hor e si accamparono a Tsalmonah. 42 Partirono da Tsalmonah e si accamparono a Punon. 43 Partirono da Punon e si accamparono a Oboth. 44 Partirono da Oboth e si accamparono a Ije-Abarim al confine di Moab. 45 Partirono da Ije-Abarim e si accamparono a Dibon-Gad. 46 Partirono da Dibon-Gad e si accamparono a Almon-Diblathaim. 47 Partirono da Almon-Diblathaim e si accamparono sui monti Abarim, di fronte al Nebo. 48 Partirono dai monti Abarim e si accamparono nelle pianure di Moab, presso il Giordano sulla sponda opposta a Gerico. 49 Si accamparono presso il Giordano, da Beth-Jescimoth fino ad Abel-Shittim, nelle pianure di Moab.

Istruzioni per la conquista e la spartizione di Canaan
50 Poi l'Eterno parlò a Mosè, nelle pianure di Moab, presso al Giordano sulla sponda opposta a Gerico, dicendo: 51 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: 
Quando passerete il Giordano, per entrare nel paese di Canaan, 52 scaccerete davanti a voi tutti gli abitanti del paese, distruggerete tutte le loro immagini, distruggerete tutte le loro statue di metallo fuso e demolirete tutti i loro alti luoghi. 53 Prenderete possesso del paese e in esso vi stabilirete, perché io vi ho dato il paese in proprietà. 54 Dividerete il paese a sorte, secondo le vostre famiglie. Alle più grandi darete una porzione maggiore, e alle più piccole darete una porzione minore. Ognuno avrà quello che gli sarà toccato a sorte; le spartizioni verranno fatte in base alle tribù dei vostri padri. 55 Ma se non scacciate davanti a voi gli abitanti del paese, quelli di loro da voi lasciati, saranno per voi come spine negli occhi e pungoli nei fianchi e vi molesteranno nel paese che abiterete. 56 E avverrà che io tratterò voi come mi ero proposto di trattare loro.».

CAPITOLO 34

Le frontiere da Dio stabilite per Canaan
34:1 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 2 «Comanda ai figli d'Israele e di' loro: 
Quando entrerete nel paese di Canaan, questo è il paese che vi toccherà in eredità, il paese di Canaan con questi particolari confini: 3 La vostra frontiera meridionale avrà inizio dal deserto di Tsin, lungo il confine di Edom; così la vostra frontiera meridionale si estenderà dalla estremità del mar Salato, verso oriente; 4 la vostra frontiera volgerà poi dal sud della salita di Akrabbim, passerà per Tsin e si estenderà a mezzogiorno di Kadesh-Barnea; continuerà poi verso Hatsar-Addar e passerà per Atsmon. 5 Da Atsmon la frontiera girerà fino al torrente d'Egitto e finirà al mare. 6 La vostra frontiera a occidente sarà il Mar Grande; questa sarà la vostra frontiera occidentale. 7 Questa invece sarà la vostra frontiera settentrionale: partendo dal Mar Grande traccerete la vostra frontiera fino al monte Hor, 8 dal monte Hor traccerete la vostra frontiera fino all'ingresso di Hamath, e l'estremità della frontiera sarà a Tsedad; 9 la frontiera continuerà poi fino a Zifron, per finire a Hatsar-Enan; questa sarà la vostra frontiera settentrionale. 10 Traccerete la vostra frontiera orientale da Hatsar-Enan a Scefam; 11 la frontiera scenderà da Scefam verso Riblah, a est di Ain; poi la frontiera scenderà e si estenderà fino a toccare la sponda orientale del mare di Kinnereth; 12 la frontiera scenderà quindi verso il Giordano, per finire al Mar Salato. Questo sarà il vostro paese con le sue frontiere tutt'intorno.»13 Così Mosè trasmise quest'ordine ai figli d'Israele e disse loro: «Questo è il paese che riceverete in eredità tirando a sorte, e che l'Eterno ha comandato di dare alle nove tribù e mezzo, 14 poiché le tribù dei figli di Ruben, in base alle case dei loro padri, e la tribù dei figli di Gad, in base alle case dei loro padri, e la mezza tribù di Manasse hanno ricevuto la loro eredità. 15 Queste due tribù e mezzo hanno ricevuto la loro eredità a est del Giordano, sulla sponda opposta a Gerico, verso oriente.».

Le persone da Dio scelte per spartire il paese
16 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 17 «Questi sono i nomi degli uomini che spartiranno il paese fra di voi: il sacerdote Eleazar e Giosuè, figlio di Nun. 18 Prenderete anche un principe di ogni tribù, per fare la spartizione del paese. 19 Questi sono i nomi degli uomini: della tribù di Giuda, Caleb, figlio di Jefunneh; 20 della tribù dei figli di Simeone, Scemuel, figlio di Ammihud; 21 della tribù di Beniamino, Elidad, figlio di Kislon; 22 della tribù dei figli di Dan, il principe Bukki, figlio di Jogli; 23 per i figli di Giuseppe, della tribù dei figli di Manasse, il principe Hanniel, figlio di Efod; 24 e della tribù dei figli di Efraim, il principe Kemuel, figlio di Sciftan; 25 della tribù dei figli di Zabulon, il principe Elitsafan, figlio di Parnak; 26 della tribù dei figli di Issacar, il principe Paltiel, figlio di Azzan; 27 della tribù dei figli di Ascer, il principe Ahihud, figlio di Scelomi; 28 e della tribù dei figli di Neftali, il principe Pedahel, figlio di Ammihud.»29 Queste sono le persone alle quali l'Eterno ordinò di assegnare l'eredità ai figli d'Israele nel paese di Canaan.

CAPITOLO 35

Le città per i Leviti
35:1 L'Eterno parlò ancora a Mosè nelle pianure di Moab presso il Giordano, sulla sponda opposta a Gerico, dicendo: 2 «Ordina ai figli d'Israele che, della eredità che possederanno, diano ai Leviti delle città da abitare; darete pure ai Leviti dei terreni da pascolo intorno alle città. 3 Ed essi avranno le città per abitarvi, mentre i terreni da pascolo serviranno per il loro bestiame, per i loro beni e per tutti i loro animali. 4 I terreni da pascolo delle città che darete ai Leviti si estenderanno dalle mura della città verso l'esterno per mille cubiti, tutt'intorno. 5 Misurerete dunque, fuori della città, duemila cubiti dal lato est, duemila cubiti dal lato sud, duemila cubiti dal lato ovest e duemila cubiti dal lato nord; la città sarà in mezzo. Questi sono i terreni da pascolo attorno alle città che apparterranno ai Leviti.

Le città di rifugio
6 Fra le città che darete ai Leviti voi designerete sei città di rifugio, alle quali possa fuggire chi ha ucciso qualcuno; e a queste aggiungerete altre quarantadue città. 7 Tutte le città che darete ai Leviti saranno dunque quarantotto, assieme ai terreni da pascolo. 8 Le città che darete ai Leviti proverranno dalla proprietà dei figli d'Israele; dalle tribù più grandi ne prenderete di più, dalle tribù più piccole ne prenderete di meno; ciascuna tribù darà ai Leviti qualcuna delle sue città, in proporzione della eredità che le sarà toccata.»9 Poi l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 10 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: 
Quando passerete il Giordano per entrare nel paese di Canaan, 11 designerete delle città che siano per voi delle città di rifugio, dove possa fuggire l'omicida che ha ucciso qualcuno involontariamente. 12 Queste città vi serviranno di rifugio contro il vendicatore perché l'omicida non sia messo a morte prima di essere comparso in giudizio davanti all'assemblea. 13 Delle città che darete, sei saranno dunque per voi città di rifugio. 14 Darete tre città nella parte est del Giordano, e darete tre città nel paese di Canaan; esse saranno città di rifugio. 15 Queste sei città serviranno di rifugio per i figli d'Israele, per lo straniero e per colui che risiede fra di voi, affinché chiunque ha ucciso qualcuno involontariamente possa rifugiarvisi. 16 Ma se uno colpisce un altro con uno strumento di ferro, e quello muore, quel tale è un omicida; l'omicida sarà messo a morte. 17 E se lo colpisce con una pietra che aveva in mano, che può causare la morte, e il colpito muore, quel tale è un omicida; l'omicida sarà messo a morte. 18 O se lo colpisce con uno strumento di legno che aveva in mano, che può causare la morte, e il colpito muore, quel tale è un omicida; l'omicida sarà messo a morte. 19 Sarà il vendicatore del sangue stesso a mettere a morte l'omicida; quando lo incontrerà lo ucciderà. 20 Se uno dà a un altro una spinta per odio o gli lancia contro qualcosa intenzionalmente, e quello muore, 21 o lo colpisce per inimicizia con la propria mano, e quello muore, chi ha colpito sarà messo a morte; è un omicida; il vendicatore del sangue ucciderà l'omicida quando lo incontrerà. 22 Se però in un momento gli dà una spinta senza inimicizia, o gli lancia contro qualcosa ma non intenzionalmente, 23 o se, senza vederlo, gli fa cadere addosso una pietra che può causare la morte, e quello muore, senza che l'altro gli fosse nemico o cercasse il suo male, 24 allora l'assemblea giudicherà fra colui che ha colpito e il vendicatore del sangue in base a queste norme. 25 L'assemblea libererà l'omicida dalle mani del vendicatore del sangue e lo farà tornare alla città di rifugio dove era fuggito, e là egli abiterà fino alla morte del sommo sacerdote che fu unto con l'olio santo. 26 Ma se l'omicida in qualsiasi momento esce dai confini della città di rifugio dove era fuggito, 27 e il vendicatore del sangue trova l'omicida fuori dei confini della sua città di rifugio e lo uccide, il vendicatore del sangue non sarà colpevole del sangue versato, 28 poiché l'omicida avrebbe dovuto rimanere nella sua città di rifugio fino alla morte del sommo sacerdote; dopo la morte del sommo sacerdote l'omicida può invece tornare nella terra di sua proprietà. 29 Queste vi servano come norme di diritto per tutte le vostre generazioni, dovunque dimorerete. 30 Se uno uccide una persona, l'omicida sarà messo a morte sulla deposizione di testimoni; ma non si metterà a morte nessuno sulla deposizione di un solo testimone. 31 Non accetterete alcun prezzo di riscatto per la vita di un omicida che è condannato a morte, perché dovrà essere messo a morte. 32 Non accetterete alcun prezzo di riscatto per un omicida che è fuggito nella sua città di rifugio, perché possa tornare ad abitare nella sua terra prima della morte del sacerdote. 33 Non contaminerete il paese dove siete, perché il sangue contamina il paese; e non si può fare alcuna espiazione per il paese, per il sangue che in esso è stato versato se non mediante il sangue di chi l'ha versato. 34 Non contaminerete dunque il paese che abitate, e in mezzo al quale io dimoro, poiché io sono l'Eterno che dimoro in mezzo ai figli d'Israele.».

CAPITOLO 36

Endogamia tribale per fanciulle che avevano proprietà
36:1 Or i capi-famiglia dei figli di Galaad, figlio di Makiel, figlio di Manasse, delle famiglie dei figli di Giuseppe, si fecero avanti a parlare davanti a Mosè e davanti ai principi, i capi-famiglia dei figli d'Israele, 2 e dissero: «L'Eterno ha ordinato al mio signore di dare il paese in eredità per sorte ai figli d'Israele; e il mio signore ha pure ricevuto l'ordine dall'Eterno di dare l'eredità di nostro fratello Tselofehad alle sue figlie. 3 Se esse si maritano a uno dei figli delle altre tribù dei figli d'Israele, la loro eredità sarà sottratta dall'eredità dei nostri padri e aggiunta all'eredità della tribù nella quale esse entreranno a far parte; così sarà sottratta dall'eredità che ci è toccata in sorte. 4 Quando poi verrà il giubileo dei figli d'Israele, la loro eredità sarà aggiunta all'eredità della tribù a cui ora appartengono; così la loro eredità sarà sottratta dalla eredità della tribù dei nostri padri.»5 Allora Mosè comandò ai figli d'Israele secondo la parola ricevuta dall'Eterno, dicendo: «La tribù dei figli di Giuseppe dice bene. 6 Questo è ciò che l'Eterno comanda riguardo alle figlie di Tselofehad dicendo: Esse possono maritarsi a chi par loro bene, purché si maritino in una famiglia della tribù dei loro padri.
7 Così l'eredità dei figli d'Israele non passerà da una tribù all'altra, perché ciascuno dei figli d'Israele rimarrà attaccato all'eredità della tribù dei suoi padri. 8 E ogni fanciulla che possiede un'eredità in una delle tribù dei figli d'Israele, si mariterà ad uno che appartenga a una famiglia della tribù di suo padre; così ognuno dei figli d'Israele rimarrà in possesso dell'eredità dei suoi padri. 9 In questo modo nessuna eredità passerà da una tribù all'altra, ma ognuna delle tribù dei figli d'Israele rimarrà legata alla propria eredità.»10 Le figlie di Tselofehad fecero ciò che l'Eterno aveva comandato a Mosè. 11 Mahlah, Thirtsah, Hoglah, Milkah e Noah, figlie di Tselofehad, si maritarono con i figli dei loro zii; 12 si maritarono nelle famiglie dei figli di Manasse, figlio di Giuseppe, e la loro eredità rimase nella tribù della famiglia di loro padre. 13 Tali sono i comandamenti e i decreti che l'Eterno diede ai figli d'Israele per mezzo di Mosè nelle pianure di Moab presso il Giordano, sulla sponda opposta a Gerico.

Amen! La benedizione, la gloria, la sapienza, il ringraziamento, l'onore, la potenza e la forza appartengono al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen!”

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