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giovedì 21 settembre 2023

~ PΛTHOΣ Diario № 3: 21 settembre 2023 ~

  K Y D O N I Λ  
M'immergo in quell'istante d'eternità.

OVERTUR
Ǝ ~  M O O N  I N  J U N 
Ǝ


Moon in June dei Soft Machine (1970) rappresenta uno dei pezzi più creativi e di valore dell'intera storia della musica moderna; si tratta di un inno libero, solenne e a tratti intimo e catarsico, un'autentica opera maestra superba, non propriamente appartenente ad un genere musicale unico ma alla musica totale. Robert Wyatt, l'autore di quel magnifico brano, è uno degli artisti più geniali e creativi del XX secolo. Considero il suo secondo albo intitolato Rock Bottom (1974) uno dei più grandi album della storia.
Dopo Tim Buckley, Nick Drake e Van Morrison, Robert Wyatt è il mio cantautore preferito in assoluto.

~  Λ L I F I B  

Ricordo che scoprii l'album Third (1970) dei Soft Machine nel 2015 e amai all'istante Moon in June, tanto da riascoltarla diverse volte di fila. È un grandissimo disco Jazz e uno dei picchi massimi del genere Canterbury.
Personalmente considero Moon in June una canzone unica, un trionfo di creatività musicale che abbraccia diversi stili e un diamante unico nella storia della musica moderna, da antologia.

Cambiando argomento, uno dei miei hobby è quello di cimentarmi delle volte nei test delle matrici di Raven, che mi piacciono molto. Lo scoprii anni fa e l'ho fatto molte volte su tanti siti diversi, ottenendo punteggi alti. Tante di esse le individuo subito, senza nemmeno pensarci (anche quelle di livello medio); altre, invece, richiedono diversi minuti per pensarci ed individuare la chiave che le risolve (delle volte mi aiutavo disegnandole sulla carta o usando Paint al PC per ragionarci meglio sopra), riuscendo così a capire qual è la figura mancante. È stupendo pensarci e spremersi le meningi.
Ma che cosa sono le cosiddette matrici progressive di Raven?
Si gratta di un test che viene utilizzato per la misurazione dell'intelligenza fluida di una persona. In ogni scheda che compone tale test viene richiesto di completare una serie di figure con quella mancante. Ogni gruppo di figure diventa sempre più difficile, richiedendo una sempre più elevata capacità di analisi, codifica, interpretazione e comprensione.
Per una persona come me, la quale amava giocare a scacchi, si tratta un invito a nozze.

Parlando d'arte, la mia scultura preferita è il Discobolo di Mirone (455 a.C.), uno scultore greco dell'antichità appartenente allo stile severo. Ricordo che da ragazzino, trovandola su un libro di storia dell'arte, mi piacque subito per la sua posa e per la grande cura che venne riposta nella sua realizzazione.


L'originale era in bronzo, tuttavia andò perduta, se non ricordo male. Si tratta di un'opera scultorea a mio parere pura, di superba fattura per la simmetria della figura che caratterizza l'atleta, il quale è rappresentato nell'atto di lanciare il disco, oltre che per la perfetta realizzazione della sua posa.

Un'altra scultura che considero una delle migliori della storia è l'Augusto di Prima Porta (una delle mie preferite e che in passato disegnai anche), la celebre statua romana in marmo che raffigura l'imperatore Ottaviano Augusto, il famosissimo primo imperatore dell'impero romano.

A mio avviso nell'arte — nella scultura e nella pittura — non esiste il bello e il brutto, poiché penso sia abbastanza limitante e sciocco come concetto.
Per quanto mi riguarda bisogna analizzare un'opera e cercare di descriverla con parole proprie, enfatizzando ciò che essa suscita in noi, non limitarsi a dire che sia bella o brutta.

“L'arte non ha epoca. È l'emozione che dorme su guanciali d'eternità.” — Antonio Aschiarolo

Chapeau.

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  I N T Ǝ R M I S S I O N  Ⅵ  ~  N I G H T M Λ R Ǝ 


Un incubo fatto musica e un vero monumento del Rock psichedelico e sperimentale.
Questa meravigliosa e altrettanto spaventosa versione live mi ha sempre affascinato e la considero uno dei punti più alti dei Pink Floyd. Mi ricorda che nel mondo vi è una forza oscura, selvaggia e malvagia che vaga da sempre, senza sosta, e che inganna, possiede gli uomini e non dorme mai, il nemico. L'uomo delle volte osa troppo e cade in essa. Per questo motivo... fai attenzione con la curiosità, quel fuoco primigenio che può bruciarti (l'ascia di cui parla la canzone, secondo la mia personale interpretazione), Eugenio.
Qui il titanismo di Waters e Gilmour del periodo pre-The Dark Side of the Moon — penso sia un loro live del 1972 — esplode e raggiunge il suo climax, come visto a Pompei. È la lotta tra satana — Waters, con i suoi gridi abissali — e l'arcangelo Mikael — Gilmour, con i suoi cori celestiali accompagnati dalla sua superba chitarra — nell'atto finale, l'Entr'acte che chiude il pezzo, accompagnato da Wright, il quale tesse nell'ombra il tappeto sonoro del brano, sempre con la sua maestria ed il suo tocco unico. Roba d'altri tempi ed irripetibile. 9 pieno.

—  C Λ R E F U L  W I T H  T H Λ T  Λ X E ,  E U G E N Ǝ  —

Perfino il titolo del brano è unico, epico e di alto livello, puro genio.
Meno male che ad un certo punto Barrett si levò dalle ballett, altrimenti non avremmo mai avuto questa roba grandiosa. Fu così che i Pink Floyd si espansero persino nel Rock psichedelico, oscuro e titanico, con un Gilmour che eruttava come un vulcano in piena, spingendo sino al limite estremo la sua Fender Stratocaster. Gloria e infinite grazie a Dio che andò a finire così.
Capolavori monumentali come Careful With That Axe, Eugene, A Saucerful of Secrets e la superba suite Echoes distruggono il primo e vecchio leader dei Pink Floyd; anzi, direi più gli Psychedelic Floyd, quelli grezzi ed embrionali del primo periodo, i quali dovevano ancora dischiudersi e brillare di tutta la loro bellezza e gloria, come un diamante unico all'interno della storia della musica. Poiché con Barrett i primi Pink Floyd erano un gruppo limitato al solo Rock psichedelico, una band ancora embrionale e a tratti castrata (limitata dall'unico genere che ai tempi i Pink Floyd suonavano); in seguito, con il grande David Gilmour si espansero e Waters poté esprimere tutto il suo genio, culminando il tutto nella loro trilogia immortale composta da The Dark Side of the Moon (1973), Wish You Were Here (1975) e The Wall (1979), tre albi eccellenti, unici e uno dei picchi massimi della musica del XX secolo.

— Gilmour, Wright and Waters —

Parlando sempre degli eccellenti Pink Floyd (1971—1981, periodo nel quale furono al loro apice, da Echoes sino a The Wall e al suo tour), all'interno dei capolavori di album The Dark Side of the Moon (1973) e Wish You Were Here (1975) i crediti dei brani che ne fanno parte sono stati scritti in modo quasi corretto, citando anche Richard Wright e i suoi enormi contributi a tale musica eccelsa. Un esempio di questo è il fatto che Wright venne inserito nei crediti del capolavoro Shine On You Crazy Diamond (1975), avendo egli composto il magnifico intro di tastiera del brano e contribuito in gran parte alla composizione di quell'opera maestra della musica moderna.
Un altro esempio che mi viene in mente è il seguente: il meraviglioso pezzo intitolato Us and Them era in origine un brano strumentale per pianoforte composto anni prima da Wright. Ecco la demo:

Questa parte musicale, che compone in gran parte la versione definitiva del pezzo, non è di Waters, bensì di Wright. Quindi Wright venne giustamente inserito nei crediti della canzone, come avvenne nell'altro brano intitolato The Great Gig in the Sky, dove lui compose la musica e suonò il pianoforte (sempre nello stesso album); la stessa cosa vale anche per Clare Torry, la quale cantò per il brano — e che, inoltre, più avanti fece causa alla band e vinse per ottenere che il suo nome venisse aggiunto nei crediti del brano, avendo anche lei contribuito al pezzo, giustamente; io avrei fatto lo stessa cosa. Vi è però un problema: all'interno di Us and Them non è stato citato anche il sassofonista inglese Dick Parry, il quale compose e suonò la parte di sassofono che ne fa parte (che non ha affatto composto Waters e non è sua), proprio come in Money, sempre nello stesso album. Personalmente io avrei inserito anche il suo nome e cognome nei crediti di tali brani, essendo stato lui un altro musicista che aveva dato un suo contributo ad essi, con due parti composte e suonate da lui. Ovviamente i ladri di musica e gli egocentrici, i quali vogliono prendersi tutti i meriti, agiscono in modo opposto, come fece Waters.
La stessa cosa vale per il pezzo intitolato Sheep, tratto dal grande album Animals (1977), avendo Richard Wright composto lo stupendo intro di tastiera e la parte centrale di tastiera cupa e di alto livello che compone la canzone, non Waters.
Osservando tutto questo e facendo un confronto, quindi, per quale motivo in Us and Them Richard Wright venne aggiunto nei crediti e in Sheep, invece, no?
Il problema è il seguente: Roger Waters, proprio come venne confermato più avanti sia da Gilmour, Wright e Mason in diverse interviste, ad un certo punto cominciò ad imporsi sugli altri membri della band, volendo decidere tutto lui e avere il controllo, come se il gruppo fosse solo il suo — e mano male che poi se ne andò e perse la causa in tribunale sull'utilizzo del nome Pink Floyd, visto che era diventato impossibile lavorare con lui in studio. Dunque ecco spiegato perché nei crediti di alcuni brani dei Pink Floyd compare solo il nome di Waters, nonostante sia Wright che Gilmour abbiano composto diverse parti strumentali e abbiano contribuito a determinati brani della band — proprio come nel caso del loro brano intitolato Sheep.
Eh sì, la superbia è una brutta bestia, soprattutto nella musica.

Amo il titanismo, il sound ricercato e sperimentale nella musica, che esplode e varca nuove soglie... che va oltre.
Per quanto mi riguarda, nella musica bisogna osare ma avere allo stesso tempo una volontà di rimanere melodici in ciò che si compone, almeno in parte, proprio come fecero i Pink Floyd con il loro magnum opus intitolato Echoes.

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Le outtakes dell'angolo della risata; Pozzetto in Mani di fata

Lo lascerò in eredità ar mi fio, il PΛTHOΣblog Blog;
Gog, Magog e Moondog, Whole Lotta Love, Kashmir e Black Dog;
Milano è al terzo posto tra le città più inquinate del mondo, anche a causa dello smog;
dopo la guerra nucleare, in Fallout 4 rimasero pochi insediamenti, tra i quali Lo Slog;
it gets to you... the fog.

C'erano una volta Antonio Conte, la Juventus e il processo plusvalenze;
Giuseppe Conte disse: «Virus in laboratorio? Non è cosi, ho le referenze.»;
l'inganno ed il desiderio di potere caratterizzano questi strani esseri e le loro buffe sembianze;
e fu così, da secoli or sono sino ad oggi, sempre con le stesse sporche usanze;
a tutti loro: condoglianze...

—  Plusvalenze... 

Uno spizio... per molti politicanti è preferibile al vitalizio;
in ginocchio sui ceci sarà un supplizio;
«Freni? A cosa servono i freni?», si domandava Nuvolari Tazio;
«“Ha stato” Cubric!», insieme a Sempronio, Caio e Tizio, filmando da un orifizio;
il moon hoax... non si risolverà mai tale screzio, sia che avvenga su YouTube o durante un comizio;
...ai posteri l'arduo giudizio.

Voglio una guerra nucleare...
di quelle che non ti scordi mai!
Voglio una guerra nucleare...
La voglio piena di guai!
E poi ci ritroveremo con le star...
a bere acqua purificata al bunker bar...
O forse non c'incontreremo mai...
Ognuno a crepare in superfice con i suoi guai...
Ognuno un po' radioattivo... ognuno diverso...
e alla deriva in un mondo desolato e perso...
Magari ci salverà Zuckerberg col suo metaverso...

Ah... I can see it... as clear as day! The coming of the nukes! That's all Folks!

— Mi fa male il Gulliver, ma'... —

Il parto anale è, per definizione medica, un raro caso di espulsione del feto e degli annessi fetali dall'antro anale. Il termine si riferisce generalmente alle specie di mammiferi, incluso l'essere umano, precisamente dall'ano.
Nel corso della storia si è verificato un solo caso di parto anale, anche se secondo alcuni esperti esso non può propriamente definirsi tale, oltre al fatto che potrebbero essercene stati degli altri... il che è un male. Comunque, il risultato di codesto raro caso di nascita sfinteriale fu Fiasco Rotti; lo metteremo agli atti.
Si vocifera che decenni fa, l'olio di ricino, il famoso emolliente che venne utilizzato durante il periodo squadrista (1919—1922), fu la principale causa di vari casi di parto anale verificatisi soprattutto in diverse donne dopo il confino a Ponza, tra le quali vi era pure la Monaca di Monza; la paranza è una danza — che ebbe proprio origine sull'isola di Ponza, ballandola nella latitanza... con un lento movimento de panza.


L'infantilismo parafilico è una parafilia caratterizzata dal desiderio di indossare ed utilizzare il pannolino per ragioni differenti da reali necessità mediche/etiche, e/o dal desiderio di essere trattato come un neonato o un bambino piccolino. Tale parafilia è anche caratterizzata dall'attuazione di codesti desideri in maniera regolare e frequente.
All'interno della comunità di persone che sviluppa il desiderio di indossare il pannolino, coloro che si dedicano ai soli aspetti erotici o sessuali di tale pratica, senza accompagnare ad essi fantasie di regressione d'età, sono chiamati amanti del pannolino. 😂

— Arrriva Dorellik —

—  I L  L I M E R I C K ;  I N S P E C T O R  D E R R I C K  —


La musichetta della sigla era stupenda e mi faceva pure ridere, soprattutto se penso al fatto che Horst Tappert — l'attore che interpretava l'Ispettore Derrick; gli dedico un limerick — da giovane fu un nazista, bandito poi dalla televisione tedesca per questo motivo.

Secondo me hanno fatto male a cancellare quella bella e storica serie TV — anche se preferisco più la serie del tenente Colombo; Papa Loves Mambo. Sad story...

— Tengo na minchia tanta 


One Piece: chi ha occhi per leggere tale manga del menga, veda; chi ha orecchie per udire, Eiichirō Oda.

Qual è l'automobile perfetta per un veterinario?
La Bugatti.

— Gerry Biscotti 

Un mistero risorto è un mistero risolto al terzo giorno.

Qual è il nome di una nota catena di supermercati araba?
Alì Mentari.

— Al Bennet: la spesa di Barrett 


Per alcuni soggetti una bella rosicata è il modo perfetto per iniziare la giornata;
una colica sonora rubata e programmata;
Maalox, cerotti e pomata.

Il re del liscio, Raoul Casadei ed il famoso Circo di Moira Orfei;
ah... un autentico connubio e un ben di dèi;
il Pelìde Achille, l'ira funesta che infiniti addusse lutti agli achei.

Resta di stucco... è un Barbatrucco; American Moon di Massimo Mazzucco.

— Sbarco: aria! —

I will protect Chris.

Ah, ah, ah! — Ah, ah, ah!
I will piss on Chris.

Ne prenderemo atto: l'autobiografia riscriverà tutto!


Del resto... rispondere è cortesia; risate da autopsia.


Delle volte mi diverto a scrivere minchiate — che mi vengono di getto e in modo random — in rima; dopotutto, tale pratica porta allegria e distende il clima.
Ogni cosa ha una fine, persino Beautiful, Amici e Veline.

Per concludere in bellezza:

“Le entrate erano queste.”

— Testimoni eccezionali! 
😂😂😂

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Ecco un esempio di canzone sprecata (secondo me), contraddistinta da un intro di alto livello, ricercato, melodico e dolce, tuttavia il resto... forse qualcosa del testo:

Per quanto mi riguarda, l'intro è da 8, mentre il resto... lasciamo perdere. Peccato... un bell'intro sprecato.

Non sono mai stato un amante della musica italiana; gli unici due che considero dei giganti del panorama musicale italiano sono stati Battiato e Gaber (due geni), anche Paolo Conte. E sì, dai, salviamo anche qualcosa di Fabrizio De André, di Lucio Battisti e Parsifal dei Pooh (1973), oltre a Le Orme e il Banco del Mutuo Soccorso — e pure i mitici Squallor. 😂

Un album italiano che scoprii e che mi è piaciuto molto è questo:

Roba del '73.

Tears... Non l'ascoltavo da anni (mi era venuta in mente):


Genio immortale della storia della musica italiana, il più grande.

Up patriots to arms, Engagez-vous...
La musica contemporanea... mi butta giù...

Bellissimo match che mi era uscito nella Home di YouTube:

Achille venne sbaragliato dal Pathos del tennis. Del resto, la forza mentale supera la sola classe.

Spero davvero che Djokovic vinca tutto e domini fino a quando non deciderà di ritirarsi. Che continui pure a scrivere la storia del tennis e ad aumentare sia le sue vittorie che i suoi record. Voglio 30 Grandi Slam vinti, tanto la forma e la mente perfetta per vincerli li ha, anche fino a 39/40 anni. Tutti gli altri possono solo rosicare ed essere invidiosi di un grande campione come lui, il migliore della storia del tennis e uno dei più grandi atleti della storia dello sport in generale.
Mi fa piacere che un non vaccinato — come me — domini in uno sport.

I codardi e i deboli osservano e basta senza fare niente, limitandosi a rimanere nell'ombra e nel fallimento delle loro comuni e patetiche vite vissute in bianco e nero, senza alcuna traccia di audacia né intenzione né creatività che le diano il colore. Del resto, il mondo è anche così a causa di tali persone, le quali sono come gli ignavi della Divina Commedia di Dante Alighieri.

Una cosa che mi fa alquanto ridere è il fatto che in questo mondo esistano degli ignoranti — che per esempio delle volte non sanno nemmeno scrivere correttamente il loro cognome e che commettono vari errori di sintassi, oltre ad altri orrori grammaticali — i quali vorrebbero dare dell'ignorante a persone infinitamente più colte, preparate ed intelligenti di loro (oltre che più giovani), magari perché loro delle volte commettono degli errori dovuti alla fretta nello scrivere. Il colmo è vedere questi soggetti fare continuamente copia-incolla dai siti come Wikipedia e altri, essendo essi ignoranti e non sapendo pressoché niente.
Un'altra cosa che mi fa ridere è vedere delle volte alcuni individui che si mettono a citare ciò che scrivo e poi a scriverci sotto le loro finte ed infantili risatine — più false dell'oro di Bologna.
Del resto, l'imitazione e la citazione sono le più grandi forme d'adulazione.
Un'altra cosa divertente che mi viene in mente è il fatto che certi soggetti accusino gli altri di adottare due pesi e due misure (cioè uno dei loro cavalli di battaglia), nonostante tali individui lo facciano di continuo — per esempio: non facendo mai notare gli errori grammaticali, anche gravi, che delle volte i loro amici commettono in ciò che scrivono, accusando poi le altre persone di essere ignoranti e di non saper scrivere solo perché magari hanno commesso un paio di errori dovuti alla fretta, oppure perché non avevano riletto bene ciò che avevano scritto, nonostante esse conoscano molto bene la lingua italiana e abbiano ottenuto il massimo punteggio in vari test online, ottenendo i gradi C1 e C2; un esempio: https://www.europassitalian.com/it/test-di-italiano/c1/.
Un'ennesima cosa fin troppo esilarante è vedere delle volte alcuni esseri — particolarmente esperti nell'arte dell'autobiografia — descrivere la propria famiglia e poi proiettare le personali caratteristiche dei loro famigliari su quelli degli altri.
Noi ci limitiamo ad osservare e a ridere di pietà, com'è sempre avvenuto e sempre avverrà — e alla quale tanta altra gente più avanti si aggiungerà.

I grandi ascoltano e compongono grande musica, al contrario dei piccoli.

I grandi compongono, suonano e dirigono le orchestre; i piccoli rubano e programmano.

La musica che ascoltiamo dice molto sulla nostra persona e rispecchia ciò che abbiamo dentro — per esempio: vi è una differenza abissale tra una persona che ascolta un capolavoro come Hosianna Mantra dei Popol Vuh e un'altra che ascolta un dischetto dei sopravvalutati Beatles, magari solo perché è famoso.

I grandi e i forti si interessano ai problemi degli altri e coltivano il loro altruismo; i piccoli e i deboli pensano soltanto a loro stessi ed accrescono il loro egoismo.

I grandi e i virtuosi seguono come modello — per esempio: in campo musicale — gente grande e virtuosa; i piccoli, i decadenti e i folli seguono come modello i loro simili.
Nulla di nuovo sotto al sole.

Egoismo è sinonimo di debolezza ed egocentrismo.
Altruismo è sinonimo di potenza e purezza.

Preferisco più un criminale che si penta in modo sincero e segua Dio (come fece Saulo, in seguito Paolo), piuttosto che un falso cristiano.
È meglio un ateo sincero — come lo ero io in passato, per colpa della mia ignoranza verso Dio e la Bibbia — o un pagano piuttosto che un falso cristiano.

Vorrei vedere di nuovo Luke Skywalker in un episodio della nuova serie su Ahsoka di Star Wars. L'episodio 5 della serie — l'unico che ho visto, proprio perché c'è Anakin — mi è piaciuto molto, stupendo.

You lack conviction.


—  Ǝ P I C  

Rosario Dawson è davvero stupenda come donna, soprattutto quando era più giovane. Con il make-up di Ahsoka Tano ha un fascino tutto suo.

Una canzone che amavo tanto e con la quale ero fissato — ascoltandola in loop — era Sometime World dei Wishbone Ash (tratta dal loro capolavoro Argus, del 1972), soprattutto otto anni fa. Ai tempi l'ascoltavo tutti i giorni, insieme a The King Will Come.
Magari più avanti riporterò la mia vecchia recensione scritta dell'albo Argus (scritta nel 2015), che dovrei avere salvata da qualche parte in un file del blocco note sul mio vecchio PC. Dovrò aggiungere delle cose e magari correggere gli eventuali errori di battitura, nel caso ve ne siano. Amo quell'album.


~  Λ R G U S  ~

Sometime World dei Wishbone Ash è una ballata Progressive Rock dolce e melodica. Tale brano è contraddistinto da uno dei migliori giri di basso della storia del Rock — di Martin Turner — e uno dei migliori assoli che siano mai stati composti e registrati, cioè quello finale che chiude il pezzo, di Andy Powell. Il brano contiene ben tre assoli di chitarra elettrica, dove i grandi Ted Turner e Andy Powell si alternano.

Sometime world, pass me by again...
Carry you, carry me... away...

Personalmente non sono — e non sono mai stato — né un ciclista né un critico musicale (in passato sono stato un tennista, un chitarrista e per poco tempo anche un fumettista/mangaka, avendo poi deciso di mollare tale lavoro), bensì una persona che delle volte — soprattutto d'estate — va in bicicletta perché le piace e per mantenersi in forma, esattamente come parlare in modo personale di musica e delle volte scrivere dei propri pensieri in merito ad essa.
Lascio il lavoro di ciclista ai veri professionisti che gareggiano (non di certo a chi, come me, delle volte va in bicicletta solo per hobby o per mantenersi in forma), proprio come quello di critico musicale a persone più esperte, valide e vecchie di me (che non ho nemmeno trent'anni), le quali hanno sicuramente più esperienza nel valutare un album o un artista musicale — come per esempio Piero Scaruffi.

A me ha davvero stancato certo pattume che da anni sta venendo inserito per forza nelle opere cinematografiche, nelle serie TV e altro. Ma basta!
Per dire, anni fa, in una serie TV fecero pure Achille di colore — Achille era greco e aveva la pelle bianca, non scura. Questo sarebbe un po' come rendere il grande Martin Luther King bianco (appunto facendolo interpretare da un attore con la pelle chiara), per fare l'esempio. 🤣 No comment... Sono e sarò sempre contro tale roba oscena.
E prima che qualcuno pensi qualcosa, io odio il razzismo e per me le razze non esistono — è un pensiero sbagliato e criminale, secondo me.
Per me una persona non è diversa o addirittura inferiore — come pensano e pensarono certi criminali — se ha gli occhi, i capelli o la pelle di un colore diverso dalla mia. Io guardo le azioni di una persona, come si comporta con gli altri e ciò che pensa, non il suo aspetto fisico o il colore della sua pelle. Ma davvero siamo ancora a 'sti livelli? A tal proposito, se una determinata persona è gentile, educata e altruista, per me non fa alcuna differenza quale sia il colore della sua pelle — potrebbe essere anche blu o viola, oppure piena di tatuaggi, per quanto mi riguarda. D'altro canto, la stessa cosa vale con chi è un bastardo e si comporta male con gli altri: potrebbe avere anche la pelle color oro o platino, tuttavia non cambierebbe una virgola per me.
A mio parere, inserire per forza il pattume woke e altro in quasi tutte le serie TV, gran parte dei film e altro è sbagliato e non ci vuole un genio per notare che si tratta di una cosa pilotata e voluta, non di un caso o di una coincidenza.
Dove sono la democrazia, la libertà, i diritti uguali e la libertà di pensiero se poi prevarichi gli altri e vuoi imporre una tua visione delle cose (appunto con questa roba che da anni viene inserita praticamente ovunque)? È un po' come il nazismo, soprattutto se poi censuri chi non è d'accordo — anche solo minimamente — ed esprime il proprio pensiero in merito.
A me non piace e non voglio vedere ovunque certa roba. Problemi? Non mi interessa, poiché la tua libertà finisce dove inizia la mia. E se per caso tu vuoi prevalere su di me, impormi la tua visione delle cose o addirittura censurarmi, io dopo non mi faccio alcun problema a combatterti e a far valere la mia libertà e i miei sacrosanti diritti — come per esempio: dire e/o scrivere che una determinata cosa non mi piace e che non sono d'accordo con essa, oltre a non volerla vedere inserita in ogni prodotto d'intrattenimento. È semplice.

Probabilmente, dopo aver concluso la Bibbia, trascriverò qui sul mio blog anche tutta la parafrasi dell'Iliade di Omero, la mia opera preferita in assoluto. Sarà un piacere farlo.
Come sempre, vedrò cosa mi dirà la mente; il nostro vissuto è un'esperienza terrena sublimata in un unico ed eterno istante.

Credo che procrastinare sia inutile e anche dannoso per la vita di una persona, dato che le fa perdere di vista i propri obiettivi e l'abitua in modo negativo, appunto rimandando. Mai rimandare a domani quello che puoi fare oggi; lascia che la tua vita sulla ragione e la costanza si poggi.

Ciò che penso io è che la venuta di Cristo avverrà esattamente duemila anni dopo la sua crocifissione e resurrezione. Se per caso tale evento avvenne nel 33. d.C. (non conosciamo l'anno preciso, probabilmente avvenuto tra l'anno 30 ed il 33 dopo Cristo), allora nel 2033 ci sarà la seconda venuta, esattamente dopo due giorni del Signore, cioè proprio duemila anni — mille anni del nostro tempo mortale equivalgono ad un giorno per Dio, secondo quanto afferma la Parola. Ormai siamo vicini, pure a causa di tutto lo schifo che è in atto, ormai evidente.

Quello che io voglio per il mondo è un ritorno assoluto all'epico, all'emozione, all'altruismo e alla serietà. Questo è ciò che avverrà con il Regno di DIO, che durerà per sempre.

Em dash, tilde, grassetto e corsivo: è così che io scrivo.

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—  ENTR'ΛCTƎ  ~  L Λ  V I Ǝ  —


Histories of ages past...
Unenlightened shadows cast...
Down through all eternity...
The crying of humanity...

~  H U R D Y  G U R D Y  M Λ N  ~

Mi chiedo da anni che cosa avrà fatto Dio prima di creare il mondo e gli angeli, prima della creazione della Terra. Lui semplicemente È — al di là del mero nome, essendo Egli l'origine del tutto — ed è lo Spirito che è sempre esistito (“Io Sono Colui che Sono”/YHWH), appunto l'origine che creò ogni cosa; e questo va al di là della nostra comprensione. Ma chissà cosa avrà fatto sul suo trono — se è sempre esistito il trono sul quale siede o se venne da chissà dove per poi insediarsi lì e in seguito crearlo, insieme al luogo dove risiede, sopra alla Terra — prima del tutto. Ah, è stupendo pensarci e non riuscire minimamente ad arrivarci... Ovviamente, in merito a questo argomento potrei scrivere un poema e non riuscirei nemmeno ad esprimermi in maniera esaustiva... che vuoi farci.
Spiegato in modo semplice e senza divagare o dilungarmi troppo, io mi immagino Dio che è sempre esistito e che ha vagato nel nulla da sempre (impossibile da immaginare come concetto infinito, al di là dei limiti della mortalità e del finito); poi decise di insediarsi in un punto del nulla, di pensare per chissà quanto tempo — che non esiste per Lui, avendolo creato Lui stesso — e di creare ciò che pensò (il trono, il luogo dove risiede, gli angeli, la Terra e tutto il resto, fino a noi uomini, degli angeli mortali e materiali senza le ali), pensando prima ad infiniti esisti e poi scegliendone uno solo per improntare verso di esso tutta la Sua creazione. Io la penso così — e magari sbaglierò pure, essendo io niente in confronto al Padre e alla Sua infinita sapienza e potenza. Vorrei tanto conoscerlo e parlarci, anche senza vederlo in volto, come segno di grande rispetto.
Io amo il Padre, anche se non sono d'accordo con Lui su tutto (come per esempio: il fatto di aver deciso di creare il Suo nemico, pur sapendo sin dall'inizio ciò che sarebbe diventato in seguito e tutto il male che avrebbe seminato, scegliendo lo stesso di far accadere tale esito), e lo servirò e seguirò sempre. La vita è il Suo più grande miracolo e capolavoro. Per me è stato un immenso onore farne parte, con questa possibilità di inestimabile valore che non tutti comprendono — e che non tutti meritano, come pure me; tuttavia, deciderà Dio alla fine.
Un critica che muovo a Dio — a mio parere — è il fatto che Egli sia stato troppo progettista e pure calcolatore — in parte — come Creatore, avendo deciso un determinato esito per tutto quanto, pur sapendo da sempre che sarebbe andata a finire in un determinato modo e poi lasciando lo stesso che tutto ciò avvenisse, con tutte le sue conseguenze — anche negative, con eventi nefasti, dolore e morte. Da un lato, penso anche che Lui abbia voluto avere spettacolo (pure creando uno come me e conferendomi determinate doti), emozionarsi e contemplare il mutare degli eventi all'interno della Sua creazione, per poi, infine, giungere al climax, all'epilogo. Sono un “Lucifero” se la penso così? Non mi interessa (da un lato, sono anche peggio di lui, se voglio), giacché io dico sempre ciò che penso e non mi faccio alcun problema con nessuno. Preferisco sempre essere sincero e dire come la penso. Delle volte mi sono anche arrabbiato con Dio per questa cosa e non la capivo — anche se, in cuor mio, la capivo eccome, però non l'accettavo; poiché mi faceva stare male a pensarci e volevo non saperla, oltre che dimenticarla. D'altro canto, tuttavia, il pensiero di ribellarmi a Dio e combatterlo — come ha fatto il nemico — non mi passerebbe mai nemmeno per l'anticamera del cervello, non per paura di perdere e di essere annientato da Lui, bensì perché non sarebbe giusto e perché sarebbe anche da ingrati all'ennesima potenza. Io, infatti, sarei stato dalla parte di Dio anche se — per assurdo — avesse perso ed il Suo nemico avrebbe vinto, sconfiggendolo e facendo questa ipotesi — folle. Questo perché io sono neutrale e sono sempre dalla parte del bene e di ciò che è giusto (non essendo io fazioso e di parte), sempre contro il male. Dunque non mi ribellerò mai a Colui che ha creato ogni cosa, tra cui me, e combatterò sempre chi è Suo nemico, oltre ad essere nemico della vita.
Probabilmente Dio non voleva essere solo ed esistere nel nulla per sempre e sempre, volendo concedere la possibilità di esistere anche ad altri esseri — spirituali e materiali: angeli, uomini e animali — e creando un mondo, una Sua idea e un'opera fisica creata. Alla fine, Egli è un genitore immortale estremamente generoso, paziente, saggio e potente, con un aspetto opposto terrificante — e qui la rima non è voluta — contro chi fa del male e diventa Suo nemico. Giacché Dio è infinitamente buono ma anche altrettanto duro e punitivo quando è necessario. Ma in fondo, il solo fatto che noi uomini ancor oggi esistiamo e non siamo stati cancellati, prova la Sua infinita bontà e pazienza — che io, personalmente, non avrei mai avuto.
Tutto questo è scritto da me pensando in modo personale, sincero, intimo e senza citare la Bibbia.
Potevo scrivere di più, sicuramente — e non immagino poi il poema che sarebbe venuto fuori, anche volendo complicare il tutto in modo prolisso, con termini dotti e parole auliche; magari pure con alcune parti scritte in versi. Tuttavia, stavolta ho preferito fermarmi qui, anche perché sto parlando di Dio e non di persone o altro. Alla fine, questo è ciò che penso.
Spero che Dio salvi quanti più uomini possibili, anche chi mi fa schifo, odio, ha commesso dei crimini atroci e non meriterebbe affatto la salvezza. In fondo, comprendo questo Suo desiderio di non far perire nella morte le persone create. Dopotutto, tutti possono cambiare, come me: da ateo ultra convinto a persona che ama Dio e vorrebbe essere Cristiana, anche se non lo merita per l'estrema ira che ha. Alla fine, Lui deciderà e sarà perfetto ciò che decreterà.
Pathos l'iracondo ed il superbo... sicuramente con alcuni uomini, tuttavia mai con Dio né con le persone giuste e d'animo nobile.
Amo spremermi le meningi, pensare anche a più cose insieme, a pressoché infiniti esiti e possibilità che mi sfrecciano nella mente. Per quanto mi riguarda, questo e l'emozione sono il climax del sé e dell'esistere.
Il tempo ce lo dirà; nel frattempo, come sempre l'emozione scorrerà.
Chi sono io? Semplicemente Pathos, nient'altro, com'è sempre stato — e amo essere così.
Tutto il resto è aria e polvere; vi è un soffio di vita colmo d'amore al principio dell'esistere.
~PΛTHOΣ restored.

M'immergo nell'esistere; tuttavia, sino a dove, da dietro al mio sguardo, mi spingo?
Io, che sin dal principio, fui solitario e ramingo;
il male, il vizio e la consuetudine da sempre con tenacia respingo;
vesto un manto d'emozioni e un oceano nell'anima insieme ad un tornado nel cuore dentro di me stringo.

Come un uomo pensa e crea degli oggetti (anche complicati, come nel caso di un laptop, ciò che ho davanti a me e che utilizzo per scrivere), opere, progetti, etc., DIO ha creato l'uomo, frutto del Suo pensiero e disegno, il quale è estremamente complesso nel suo insieme e non può essere replicato da un altro uomo, creandolo dal nulla oppure servendosi di materiali e ciò che si trova in natura.
Del resto non si può creare la vita dal nulla, figuriamoci un uomo o una donna. La stessa cosa vale per gli animali, gli elementi presenti in natura e tutto il resto, salvo le opere pensate e create dall'uomo, il quale è un creatore secondario che ripropone il medesimo procedimento attuato da Dio (pensare e poi creare, dando forma alla propria opera), sebbene limitandosi a plasmare la materia di cui dispone in natura, non potendo creare la vita.
In definitiva, se ogni cosa che compone la natura e l'esistenza viene da un qualcosa, con una causa dietro e, quindi, mai dal nulla, come mai la natura stessa dovrebbe essersi creata da sola oppure essere sempre esistita? La risposta è: no, questo è impossibile. Poiché ogni cosa che compone l'esistenza non è eterna e ci dimostra una causa dietro ad essa, oltre che logica e complessità, dalla più piccola alla più grande — nel dettaglio, persino i batteri sono estremamente complessi. Dunque perfino la base, cioè la natura stessa, non può essere sempre esistita né essere venuta fuori dal nulla oppure essersi creata da sola; giacché noi e tutto ciò che esiste siamo legati alla legge del finito, con un inizio e una fine. Tutto ciò è frutto di un progetto intelligente e di una sapienza superiore che ha dato vita a noi e a tutto il resto.
Non esiste né alcun caos né caso alla base dell'esistere, bensì logica e amore.

Gli uomini sono estremamente fortunati — anche se la fortuna non esiste — per il fatto che esistano, anche solo per un istante, potendo così assaggiare la vita e farne parte. Dunque essi devono sfruttare nel migliore dei modi tale possibilità per migliorare il mondo e loro stessi, imparando, pensando ed improntando le loro azioni verso il bene.
Il male è per criminali, gli egoisti, i deboli, i nichilisti, gli inferiori e i nemici della vita. Io sarò sempre contro tutto ciò. Poiché non vi è mai alcuna gloria né potenza né bellezza né eleganza nel compiere il male.
Il mio solo ed unico eroe, modello di vita, guida e Maestro è Yeshua, DIO fatto uomo, nessun altro. Fino a quando avrò vita, io sarò sempre così e non tornerò mai indietro, amando e seguendo DIO, il Padre e Colui che sin dal principio ogni cosa creò e manifestò. Impronterò le mie azioni verso il bene, con altruismo e voglia di cambiare le cose in positivo, combattendo sempre l'altro mio lato.
Il mio scopo è quello di giungere all'epilogo della mia vita, qualunque esso sia — e spero che Dio mi riservi un capolavoro, adatto ad uno come me, unico.
Lode e gloria al Re dei re, l'Eterno e Colui che siede sul trono, per tutti i secoli dei secoli. La benedizione, la potenza, l'onore e ogni gloria vanno a Lui e a Lui solo.

—  J O R R V Λ S K R  —

“A volte, la notte, sogno le nebbie di Sovngarde.” — Kodlak Bianco Manto

Tears...

~  P Λ S T  —  R E P R I S Ǝ  ~

A volte ripenso al passato e mi viene una grande tristezza; vorrei piangere ma non posso, perché è da deboli. Così delle volte lo faccio involontariamente durante i miei sogni.
Non lo so, anche ora, a ripensare al passato, quando delle volte da bambino guardavo Derrick alla TV e ascoltavo la sigla iniziale, un po' di tristezza mi viene — ed è bellissimo così, con il poema epico, tragico e vero della vita.
Dopotutto, ognuno di noi ha dei ricordi ai quali è particolarmente legato e che possono farlo commuovere ripensandoci, soprattutto dopo anni. Io darei tutto pur di non rinunciare ad essi.

Alla fine, io faccio come l'immortale Tim sulla copertina del suo capolavoro sperimentale e abissale intitolato Lorca (1970), la mia copertina preferita in assoluto: affronto le avversità e la tristezza in piedi e con il sorriso, spero ogni volta.
Ci sarebbe moltissimo altro da dire, tuttavia è tempo di finire.
Spero che Dio prima o poi mi conceda un po' di pace; al giunger dell'epilogo tutto svanisce e infine tace.

OUTRO  ~  Λ  S M Λ L L  M E Λ S U R E  O F  P E Λ C E


“La mia storia non è diversa da quella di tanti altri... e il mondo non soffrirà se dovesse finire anzitempo.”

~ PΛTHOΣ Diario: qui cala infine il sipario.
Αντιο σας.

P Λ T H O Σ

© Kasus Pathos, 2023.
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