Λ I O N
“L'uomo è ossessionato dalla dimensione dell'eternità; e per questo si chiede: «Le mie azioni riecheggeranno nei secoli a venire?». Gli altri, in gran parte, sentono pronunciare i nostri nomi quando siamo già morti da tempo e si chiedono chi siamo stati, con quanto valore ci siamo battuti, con quanto ardore abbiamo amato.”
OVERTURƎ Ⅴ ~ D I V I N I T V Σ
“Hellatorius victorialis...
Erastus necessitas...
Honararius despondeo...
Spiritus obdormio...
Patriota gladiator...
Afflictio ommento...
Divinitus salutaris...
Furtivus libertas...”
~~~~~~~~~~~~
Il quinto atto; continuerò a parlare di me e di ciò che scriverò spero di rimanerne soddisfatto; è tutta una questione di talento, emozione e tatto.
Sin da ragazzino ho letto i manga e in passato li ho disegnati pure, essendo sempre stato portato per il disegno. In passato disegnavo molto.
Uno dei miei manga preferiti in assoluto è Monster di Naoki Urasawa (浦沢直樹), un'opera pressoché perfetta e una delle massime appartenenti al manga in generale. Il suo antagonista, Johan Wilhelm Liebert, è per quanto mi riguarda uno dei personaggi più belli e profondi mai creati nei manga, il più grande tra tutti i villain; lo trovo anche affascinante come personaggio. Si tratta di uno di quei pochissimi antagonisti che in fondo comprendo e che non disdegno, proprio come Light Yagami/Kira del manga Death Note, un anti-eroe e un antagonista ma allo stesso tempo protagonista dell'opera di cui fa parte.
Ciò che muove Johan di Monster è puro nichilismo, non solo malvagità e basta; egli è una persona davvero intelligente e colta, oltre ad essere un abilissimo manipolatore e uno stratega, una vera calamità con sembianze umane e un mostro con un viso d'angelo.
Ognuno sceglie cosa essere nella vita.
Parlando di un'altra opera, per me One Piece è il manga più sopravvalutato di sempre. Diciamo che a mio parere è il Beatles dei manga. Facendo il paragone con altre opere, la roba eccelsa come Vagabond lo eclissa, a cominciare dai disegni del suo autore, il grande Takehiko Inoue (井上 雄彦), creatore del celebre manga Slam Dunk, uno dei più grandi manga sportivi della storia.
Il tratto di Inoue è superlativo:
Un gigante tra i mangaka, contraddistinto da uno stile sublime, particolareggiato e realistico.
Vagabond è un altro capolavoro di manga e uno dei migliori mai scritti e disegnati; esso appartiene al genere storico e ha come protagonista il famoso Musashi Miyamoto.
Per approfondire:
Mi dispiace che il manga sia in pausa ormai da un'era.
Ciò che mi piace molto dei manga è il fatto che riescano a comunicare movimento, la base e il fulcro del manga stesso, come mi disse tanti anni fa un mangaka giapponese con il quale parlai e che mi insegnò varie cose, come per esempio la modulazione della linea.
Ciò che mi piace molto dei manga è il fatto che riescano a comunicare movimento, la base e il fulcro del manga stesso, come mi disse tanti anni fa un mangaka giapponese con il quale parlai e che mi insegnò varie cose, come per esempio la modulazione della linea.
Amo il Giappone e lo considero un grande paese, di valore e unico nel suo genere. Le persone che vi abitano sono molto educate, lavorano davvero tanto e riescono ad essere sempre creative in ciò che fanno, molto più degli altri.
Per me il Giappone è una rara lacrima colma d'emozione che cadde nell'oceano.
Parlando sempre d'arte, dato che il manga è una forma d'arte, mi viene in mente uno dei miei quadri preferiti, il seguente:
Ho utilizzato questo stupendo dipinto per la copertina di un mio brano del 2023 (originariamente composto nel 2022):
Non sono un pianista né un tastierista, tuttavia delle volte mi piace suonare il piano virtuale al PC e comporre qualcosa per hobby.
~ I F ~
“L'arte è la mano destra della natura.” — Friedrich Schiller
~ W I N T E R W I N Ǝ ~
L'arte, se elevata dalla musica, riempie e fa risplendere l'essere.
~~~~~~~~~~~~
INTƎRMISSION Ⅷ ~ T H E E S S E N C Ǝ
Questa è una di quelle opere maestre più uniche che rare della musica moderna, uno dei più grandi traguardi mai raggiunti dal Progressive Rock e dal Rock sperimentale in generale. Si tratta addirittura di roba del 1997, davvero inarrivabile per il periodo in cui venne registrata, dove la musica moderna aveva ormai ben poco da dire.
Per me il superbo Well Oiled degli Hash Jar Tempo è il più grande album degli anni '90, direi sul 9 pieno e in alcuni punti dell'albo si avvicina al 10, l'eccezione sublime ed unica in ambito musicale che caratterizzò quel decennio.
Ecco un qualcosa di immenso che la cosiddetta programmazione musicale non potrà mai realizzare, come un quadro unico nel suo genere e dal valore inestimabile.
~ H Λ Σ H J Λ R T Ǝ M P O ~
Roy Montgomery, uno dei chitarristi che fecero parte della collaborazione musicale chiamata Hash Jar Tempo, è uno dei miei chitarristi preferiti in assoluto, per quanto mi riguarda l'ultimo virtuoso della chitarra e un musicista interessantissimo ed originale, un vero artista musicale. Amo il suo stile musicale sperimentale ma allo stesso tempo melodico, interiore e virtuoso. Sono i musicisti come lui che mi fanno amare la chitarra come strumento musicale e soprattutto suonarla. A mio parere i suoi capolavori sono stati cinque: primo tra tutti Well Oiled registrato nel 1997 con gli Hash Jar Tempo; il claustrofobico, oscuro ed ipnotico This Is Not a Dream (1992), suonato con i Dadamah, un altro monumento al Rock sperimentale; il suo terzo e migliore album solista intitolato And Now The Rain Sounds Like Life Is Falling Down Through It (1998), l'album più interiore della sua discografia, dove Roy si eleva; Scenes From The South Island (1995); Temple IV (1995). La sua musica è un vero tesoro raro, un qualcosa di unico per gli anni '90.
Un esempio di brano pregevole che realizzò:
~ S H E W Λ I T S O N T E M P L Ǝ I V ~
Un altro brano di alto livello e uno dei suoi capolavori è il seguente:
Scaruffi ci azzeccò in pieno con questo grande chitarrista e la sua musica. Lo ringrazierò sempre per avermelo fatto conoscere anni fa, verso la fine del 2015.
Direi che Roy Montgomery rappresenti una sorta di pittore impressionista della chitarra. Il suo virtuosismo chitarristico è stata una delle rare eccezioni di valore che contraddistinsero la musica degli anni '90. Chi possiede un orecchio colto e ricercato non potrà che amare la sua musica.
~ T H E Λ L L E G O R Y O F H Ǝ Λ R I N G ~
...And Fuck This Eternal Recurrence, Nietzsche.
Un altro brano stupendo e di alto livello che mi viene in mente ora — in maniera random — è questo (di una band rarissima che conoscono in pochi):
Un altro brano stupendo e di alto livello che mi viene in mente ora — in maniera random — è questo (di una band rarissima che conoscono in pochi):
Il batterista della band è bravissimo, anche il bassista:
A mio parere si tratta di musica davvero interessante e non la solita roba trita e ritrita. È tutta roba che scoprii anni fa, durante le mie ricerche musicali.
Direi anche questo brano di quest'altra rara band dei primi anni '80, per me contraddistinto da pura creatività e da un sound melodico, seducente e pregevole:
~ L U D U S ~
I veri artisti musicali, quelli davvero creativi, originali e anche sconosciuti alle masse; poiché la rarità e ciò che ha davvero valore sono per pochi.
Conosco centinaia di album rari e ne possiedo una marea — a migliaia — sui miei hard disks. Aggiungo che a me non interessa minimamente il fatto che un determinato artista musicale o un gruppo sia famoso oppure no. Io ascolto e apprezzo ciò che ha valore, indipendentemente dalla sua fama.
Non mi basterebbe un poema scritto per parlare della musica.
Come già dissi in precedenza, io non sono un critico musicale né lo sarò mai. In passato però sono stato un discofilo a dir poco fanatico, esattamente come altri miei vecchi amici. Semplicemente mi piace parlare della musica che ricerco e ascolto.
Ecco una rarità di soundtrack che ho trovato dopo tanti anni:
Quanta bellezza, una gemma di tempi lontani. Mi ricorda il canto irresistibile delle sirene di Ulisse all'interno dell'Odissea, il capolavoro di Omero. “Ed è bellissimo perdersi in quest'incantesimo...”, come cantava il grande Battiato in Sentimiento Nuevo (1981), riferendosi al coro delle sirene d'Ulisse in una parte del testo di quel brano stupendo.
Complimenti a Gérard Calvi, compositore francese, per aver composto la grande colonna sonora de Le 12 fatiche di Asterix (Les douze travaux d'Astérix), un film d'animazione del 1976 che guardavo sempre da bambino — uno dei miei preferiti in assoluto, proprio come la sua colonna sonora.
Ormai è da quando ero ragazzino che ascolto e ricerco la musica; essa per me trascende la mera realtà fisica; eleva la vita ed accompagna la sua rappresentazione scenica.
Ma sì, dai, per concludere ecco un piccolo bonus, con questo pezzo che amo:
Un capolavoro raro, con la sublime Elizabeth Fraser — la mia cantante preferita — che canta.
Questo è ciò che chiamo arte, a differenza di molta spazzatura famosa e senza valore.
~ P R I M I T I V E P Λ I N T Ǝ R S ~
I Beatles e gli U2? Ah, ah, ah!
Chi? Puoi ripetere? Ah, ah, ah! — Ah, ah, ah!
Aspetta che li ascolto... Ah, ah, ah! — Ah, ah, ah! — Ah, ah, ah!
Il nobile nell'animo ricerca e ascolta la musica di valore che lo eleva; essa narra la vita e sin dall'albore del tempo il suo fuoco risplendeva.
Oltre ad amare la storia e studiarla, mi piace molto parlarne, come ho fatto in questo mio articolo riguardo alla celebre battaglia di Hastings (14 ottobre 1066):
https://pathosemerald.blogspot.com/2023/10/la-battaglia-di-hastings-14-ottobre-1066.html
Oltre ad amare la storia e studiarla, mi piace molto parlarne, come ho fatto in questo mio articolo riguardo alla celebre battaglia di Hastings (14 ottobre 1066):
https://pathosemerald.blogspot.com/2023/10/la-battaglia-di-hastings-14-ottobre-1066.html
Penso che lo farò altre volte, scrivendo vari articoli in merito ad alcune battaglie combattute nel corso della storia, soprattutto quelle avvenute nell'antichità, il mio periodo storico preferito. Una che mi viene in mente adesso è quella di Carre (53 a.C.), dove lo stolto, il poco avveduto e l'incapace Marco Licinio Crasso venne annientato dai Parti guidati dal generalissimo — chiamato Spahbod all'interno dell'esercito partico — Rostam Surena-Pahlavi, perdendo circa 20.000 uomini più moltissimi feriti e dispersi — nel dettaglio non ricordo di preciso di quante legioni Crasso disponeva, tuttavia il suo era un grande esercito composto da circa 40.000 o 50.000 uomini. Fu una vera e propria disfatta per Roma, una delle più grandi della sua storia. Se per esempio il grande e geniale Annibale avesse avuto l'esercito di legionari professionisti e ben armati di Crasso, penso che avrebbe conquistato gran parte del mondo antico.
Marco Licinio Crasso era un uomo molto ricco (il più ricco del suo tempo), viziato, debole, per niente avveduto e un incapace in campo militare paragonato ai suoi due rivali Cesare e Pompeo (che insieme a Crasso fecero parte del primo triumvirato, siglato nel 60 a.C.), i quali lo eclissavano. Crasso era mosso perlopiù da ambizione e da un'insaziabile sete di potere e di ricchezza. Se non ricordo male, dopo la battaglia di Carre venne catturato dai Parti e ucciso con dell'oro fuso che gli venne versato nella gola, la punizione che gli venne inferta per la sua grande ingordigia e sete di ricchezza, nel vero senso della parola.
Questo è ciò che accade quando un incapace assetato di potere conduce un esercito.
Il grande Giulio Cesare perse soltanto due volte durante la sua trionfante e gloriosa carriera militare: la prima volta a Gergovia, venendo sconfitto dal valoroso Vercingetorige (nel 52 a.C.), mentre la seconda volta a Dyrrhachium (l'odierna Durazzo, in Albania), dove venne sconfitto dal grande generale romano Gneo Pompeo Magno. Nel complesso si trattò di due sconfitte minori — contraddistinte da perdite minime — e non delle disfatte come per esempio quella di Carre — con l'annientamento dell'esercito di Crasso — e quella di Canne (216 a.C.), dove Annibale annientò i romani — battaglia sulla quale in futuro scriverò un articolo qui sul mio blog; it gets to you... the fog.
Rime divertenti e a caso;
Calandrino e Maso.
Una battaglia che mi piace molto dal punto di vista storico è quella di Azincourt — combattuta il 25 ottobre 1415, in Francia — dove il grande e virtuoso Enrico V, re d'Inghilterra, sconfisse un enorme esercito francese — guidato da Carlo I d'Albret, il quale perì nello scontro — in una battaglia pressoché impossibile. Le forze francesi erano più del doppio di quelle inglesi e sulla carta la sconfitta era praticamente certa per Enrico V e i suoi soldati, i quali erano decimati, affamati e stremati. Scriverò un articolo anche su quella grande battaglia che considero un vero e proprio trionfo, esattamente come quella di Alesia (52 a.C.), un'altra battaglia impossibile e la più grande impresa militare di Giulio Cesare.
Mi piacciono tanto le battaglie impossibili, le imprese ardue ed eroiche. Niente è inevitabile.
A mio parere Annibale Barca fu il Napoleone dell'antichità.
La battaglia di Canne, la battaglia di Zama, la battaglia di Alesia, la battaglia di Rafah, la battaglia di Platea, la battaglia di Gaugamela: il capolavoro di eventi che caratterizzò il mondo antico.
Parlando di tempi più recenti, il grande generale Patton venne sconfitto soltanto una volta: a Fort Driant, nel 1944. Quella fu l'unica volta in cui i porci nazisti riuscirono a vincere contro di lui, sebbene con una vittoria minore ed infliggendo poche perdite all'armata di Patton.
https://en.wikipedia.org/wiki/Battle_of_Fort_Driant
“Dulce bellum inexpertis.”
(“La guerra è dolce per coloro che non l'hanno sperimentata.”)
Esatto. Condivido in pieno.
Per me la storia è quella tela immortale sulla quale sono rappresentati i trascorsi dell'umanità, un immenso arazzo onnipresente e senza tempo.
Delle volte realizzo qualcosa con Adobe Photoshop, come ho fatto di recente con le copertine di queste mie pagine di diario.
Tempo fa ho ho fatto questo lavoro su Federer, modificando con Photoshop una sua fotografia che mi era piaciuta molto e aggiungendoci il suo logo:
Più avanti penso che trascriverò tutto Il Signore degli Anelli, il celebre capolavoro fantasy di Tolkien, qui sul mio blog. Desidero ampliare questo mio spazio personale con ciò che mi piace, come la storia e la letteratura.
Qui ho trascritto tutta l'Iliade:
YouTube è una piattaforma scorretta che castra i canali non venduti — come per esempio i miei, togliendogli views ed iscritti — e non banna chi viola il suo regolamento in modo grave, per esempio danneggiando e chiudendo i canali altrui. Che pozza di liquame virtuale.
Delle volte ricordo che YT tolse la bellezza di sette iscritti in un colpo solo al mio canale musicale. Ricordo anche che una volta un mio video musicale raggiunse più di 600 visualizzazioni e vennero subito tolte in gran parte, castrando il video in questione a sole 220 views. Tanto pure tale piattaforma non durerà per sempre e mi fa piacere.
_________________________________________________
— Lo spin-off dell'angolo della risata; era la terribile acqua Bertier, la più gassata; Maalox in acqua zuccherata —
Conosco le leggi dell'etere (mi sovvien tragicomico l'incidere)... e te ne farò dono...
Supererò le correnti gravi-TazioNuvolari...
Il Maalox, Munro e il duce per non farti rosicare...
E guarirai da tutte le ossessive e compulsive manie...
Perché sei uno strano e buffo essere speciale...
E alla fine Dio... avrà cura di te...
Dan... Ah, ah! — Dan... Ah, ah, ah!
— 🤣 Riff di chitarra e risata 🤣 —
https://youtu.be/7KQeQOnBvZk?t=87
La bonaccia che girava in motocicletta senza il casco d'agosto...
M'è uscito di mente il tipo, esattamente come il posto...
Vabbè... forse sarà stato un minchione tosto, contraddistinto da un ghigno losco...
No, Maria, io esco...
Aspettando l'avvocato penalista...
personalmente io preferirei più un civilista, possibilmente non «terrarettangolista» e di indole pacifista;
a pochi chilometri dalla mia posizione il suo studio legale dista;
rettangolo terracqueo, etere, risveglio e “nietzsche”: una buffa e curiosa frittata mista;
ehi tu, solipsista.
personalmente io preferirei più un civilista, possibilmente non «terrarettangolista» e di indole pacifista;
a pochi chilometri dalla mia posizione il suo studio legale dista;
rettangolo terracqueo, etere, risveglio e “nietzsche”: una buffa e curiosa frittata mista;
ehi tu, solipsista.
Ah, ah, ah! — Ha, ha, ha!
La Serpollet, l'antica e vaporosa cabriolet;
m'è dolce naufragar su questo parquet;
gustandomi una mostra del grande pittore Claude Monet;
sorseggiando del buon vino rosso e ascoltando Beggars Banquet;
culminando il tutto con un ricco e gustoso buffet;
fu Christophe Des Rosiers ad inventare il primo bidet, in modo da lavarsi il ciapèt.
Quasi quasi penso che farò un bonifico bancario al grande e sapiente Filadelfos; prima però guarderò qualche episodio di Narcos.
— Il piombo locale; una montatura equatoriale; una proiezione azimutale; la musica tonale; l'ingiuria plateale —
— Triplo filotto reale ritornato con pallino; ma cos'è lei, un cannibale? —
— Peter Pandemia; Fiorello Mannaia; Ponzio Depilato —
«Cinesi, invaderete Taiwan?»
«Xi.»
— Cory Balrog of Morgoth —
— No fap; no vax; no sex —
— 😂 Gurdjieff 😂 —
«...»
Talmente indietro che l'hairline tornò all'antico Egitto:
— Fresh; em dash —
— The judge would give the house to her, so you can't go in: I advise you to go to a hotel —
We found out... Yes, we did... The judge would give the house to her...
https://www.youtube.com/watch?v=8L6dp5zFkDs
Il dolo, all'interno dell'ordinamento giuridico italiano, indica generalmente la volontà cosciente di una persona — estricantesi in una modalità di condotta — caratterizzata dall'arrecare danno altrui.
L'ingiuria è l'offesa all'onore e al decoro di una persona. Per la legge italiana un tempo era illecito penale, in seguito ridotto ad illecito civile.
La calunnia — Ah, ah, ah! — è il reato previsto e punito dall'articolo 368 del codice penale italiano.
— Zappa was impressed by the word ‘minchia’ —
It's drinking time... 🤣
La gogna telematica, una presa in giro più architettata e dinamica;
una ventata d'aria fresca e di risate che scacciano via il tanfo di un vecchio e buffo sorcio nella sua discarica;
più fresca e dolce di una caramella balsamica;
più spettacolare e divertente di una ruota panoramica;
fa elevare nell'aria una risata di pietà verso una vecchia violazione di natura informatica;
in agonia peripatetica.
🤣🤣🤣
“Tu, solipsista vattelapesca...
Girandolando io, meditabondo...
Rimane basita del sagittabondo...
Ignava femmina, ti vedo imbolsire...
Colma di vacuità, ti vedo invacchire...”
Ah, ah, ah! — Ah, ah, ah! — Ah, ah, ah!
Ah, ah, ah! — Ah, ah, ah! — Ah, ah, ah!
Ricordo che sputai quasi un polmone da quanto risi la prima volta che lo lessi. Tears... ma dalle risate. Arte... ridono persino Giove tonante e Marte in disparte; orizzonte e barche alla Baia delle Orte.
— Settechiarezze —
Mario Draghi è identico al Grand'ammiraglio Thrawn, l'antagonista della serie TV di Star Wars su Ahsoka (2023):
Praticamente è lui ma dipinto di blu (felice di stare lassù...), uscito da Avatar, dove sono tutti blu. Stessa faccia e due cattivoni.
Rido troppo quando trovo queste somiglianze assurde. 😂
Per concludere in bellezza... ecco un bonus da infarto; risata di supporto:
https://www.youtube.com/watch?v=9CqmwqcmzMs
— That's —
_________________________________________________
Mi piace molto la letteratura e la preferisco alla matematica; ciò che amo di più sono la storia e la musica.
— M U S I C ~ R E P R I S Ǝ —
La musica e il sound dei magnifici Doors provenivano dal superlativo connubio tra la voce sciamanica e seminale di Jim Morrison (uno dei massimi cantati della storia della musica), il barocco di Ray Manzarek (l'architetto del loro sound), il flamenco di Robby Krieger ed il Jazz scaturito dalla batteria di John Densmore; un perfetto esempio di questo sound superbo si può ritrovare nei brani People Are Strange e When the Music's Over, uno dei più grandi capolavori dei Doors. Il loro suono è stata una delle cose più interessanti, originali e di valore dell'intera storia del Rock. Non a caso, io considero i Doors una delle più grandi band di sempre, la migliore di tutte dopo i Led Zeppelin e i Pink Floyd, il massimo per quanto mi riguarda. Per me tutti gli altri gruppi vengono dopo quei tre.
La grande musica dei Led Zeppelin si fondava principalmente sul Blues, genere musicale tanto amato sia da Jimmy Page che da Robert Plant. In vari dei loro brani si possono trovare queste radici che si fondavano proprio sul puro Blues, delle volte con delle reinterpretazioni in chiave Hard Rock di vecchi brani appartenenti al Blues — alcuni esempi: In My Time of Dying; Nobody's Fault but Mine; Custard Pie; Bring It on Home; When the Levee Breaks; etc. A mio parere il loro più grande merito è stato quello di trasformare il Blues in puro Hard Rock dal suono potente, pieno, granitico e di livello superbo. Non considero affatto un plagio il fatto che loro abbiano utilizzato delle parti o che si siano basati su interi vecchi pezzi Blues per creare vari loro brani — Nobody's Fault but Mine (1976), tratto dall'ottimo albo Presence, ne è un perfetto esempio e un grande brano.
Barrett non sarà mai altezza di grandi musicisti come Gilmour, Wright e Waters; poiché egli riusciva ad essere creativo soltanto grazie all'assunzione delle droghe psichedeliche — che alla lunga rovinarono la sua salute mentale — e mancava della loro eleganza, della loro creatività, del loro pensiero musicale e del loro talento. Gilmour lo surclassava totalmente per quanto riguardava l'aspetto chitarristico, esattamente come Waters lo eclissava per quanto riguardava la scrittura delle liriche dei brani.
Barrett se la sognava roba eccelsa e di valore come Echoes e Shine On You Crazy Diamond, canzone che venne dedicata proprio a lui. Non mi sorprende il fatto che i piccoli e gli sterili lo esaltino e lo considerino migliore di un gigante come Gilmour. Io posso soltanto ridere di pietà, esattamente come altri milioni di persone.
Povero Barrett, senza l'LSD, gli acidi e Richard Wright che abbelliva i suoi brani con il suo tocco raffinato e sublime — all'interno del primo albo dei Pink Floyd, o meglio gli Psychedelic Floyd, cioè quelli ancora embrionali e in parte pure castrati — era ben poco. Tra l'altro, ricordo che Gilmour lo aiutò nella registrazione del suo secondo album solista (se non ricordo male), proprio come Wright; i due suonarono nell'albo Barrett (1970), bel disco. Mi sembra anche che David Gilmour suonò la chitarra pure in The Madcap Laughs (1970), il primo album solista di Syd Barrett. Lessi anche che in tale albo suonarono perfino il grande Robert Wyatt e gli altri due membri dei Soft Machine, Hugh Hopper — grande bassista — e Mike Ratledge. Ricordo anche che alcuni musicisti, i quali lavorarono con Barrett alla registrazione del suo albo solista, dissero che era davvero difficile lavorare con lui. Cercando su Wikipedia ho letto che Richard Wright disse che fu difficile lavorare con Barrett al suo album solista. Sia lui che Gilmour lo aiutarono nella realizzazione del suo ottimo albo e dimostrarono la loro amicizia nei suoi confronti. Un altro se ne sarebbe fregato e avrebbe mollato Barrett dopo poco tempo in studio di registrazione.
Per quanto mi riguarda, Barrett e la sua musica sono come un cioccolatino paragonati al ricco e gustoso dolce che contraddistingue la musica di Gilmour, sia quella fatta con i magnifici Pink Floyd sia quella fatta durante la sua carriera solista.
Personalmente a me piace la musica di Barrett (non tutta però), anche se preferisco di gran lunga Gilmour, il mio chitarrista preferito.
Un pezzo di Barrett che amo è Dominoes:
https://www.youtube.com/watch?v=XQdo8efJtSs
Stupendo.
“Fireworks and heat someday...
Hold a shell, a stick or play...
Overheard a lark today, losing when my mind's astray...”
La copertina di Barrett (1970) non mi piace per niente; lo considero però un ottimo album, sebbene sia inferiore al capolavoro The Piper at the Gates of Dawn (1967), il punto massimo di Barrett.
La qualità è migliore della quantità, sempre; tuttavia, la qualità e la quantità insieme sono ancora meglio e sono motivo d'orgoglio.
Gilmour: Comfortably Numb; Barrett: Bike. A ognuno il suo; insieme non sarebbero mai stati un duo. Ah, ah, ah!
Facendo il paragone, i grandi preferiscono Gilmour; i piccoli preferiscono Barrett.
I grandi e i virtuosi ascoltano roba eccelsa e di alto livello come Shine On You Crazy Diamond (1975); i piccoli e gli sterili ascoltano roba tragicomica ed imbarazzante come Bike (1967). Per me quel brano è ottimo per farmi due risate.
Preferisco Marc Bolan dei T. Rex a Syd Barrett, che un po' gli assomiglia come musicista.
Rock on:
https://www.youtube.com/watch?v=PP2FyYSUJ54
Electric Warrior dei T. Rex (1971) è un grande album Rock — precisamente appartenente allo stile musicale Glam Rock.
Un pezzo dei Pink Floyd che amo è Sysyphus (ispirato al mito greco di Sisifo, colui che ingannò gli dèi; si narra anche che Sisifo fosse il padre di Ulisse), tratto dal doppio albo Ummagumma (1969) e composto interamente da Richard Wright. Mi piace molto il suo sound titanico, sperimentale, oscuro e a tratti melodico e malinconico, soprattutto la seconda parte:
Parlando del 1971, il buono ma altrettanto mediocre — valutandolo nel complesso, cioè contando tutti i brani contenuti in esso — albo intitolato Tarkus degli ELP non è lontanamente paragonabile a roba eccelsa come Led Zeppelin IV dei Led Zeppelin (il più grande capolavoro di quell'anno e uno dei più grandi album della storia della musica moderna), Blue di Joni Mitchell, Who's Next degli Who, Tago Mago dei Can — un grande album Progressive Rock, creativo ed unico nel suo genere — e Meddle dei Pink Floyd, contenente Echoes, uno dei più grandi pezzi Progressive Rock della storia. Tra l'altro, Tarkus non è nemmeno il miglior album degli Emerson, Lake & Palmer. Il loro albo intitolato Trilogy (1972) è di gran lunga migliore, secondo me. La copertina di Tarkus, inoltre, non mi è mai piaciuta e la trovo anche goffa e ridicola; quella di Trilogy, invece, la considero stupenda e di alto livello (una delle più belle in assoluto), proprio come l'albo in questione.
Facendo il paragone con un altro album, sempre Tarkus (1971) non è lontanamente paragonabile a un vero capolavoro come In The Court of the Crimson King dei King Crimson (del 1969, probabilmente il più grande album di quell'anno insieme a Led Zeppelin II, per quanto mi riguarda), un albo superbo, mastodontico e pressoché perfetto nel complesso. Ho fatto il paragone con In the Court..., perché Gregory Stuart Lake suonò nei King Crimson prima di unirsi agli Emerson, Lake & Palmer.
— ROCK ON —
https://www.youtube.com/watch?v=_NzLs-xSss0
A me non interessa dei gusti musicali altrui; io ho i miei e ascolto ciò che voglio e amo, com'è giusto che sia. Del resto, ognuno ascolta quello che vuole.
Personalmente amo i grandi pezzi come Child in Time dei Deep Purple e The Musical Box dei Genesis, giusto per citarne un paio che amo, i primi due che mi vengono in mente ora e che rappresentano in pieno i miei gusti musicali. Un altro capolavoro che mi viene in mente è Epitaph dei King Crimson, un brano di una bellezza inestimabile, proprio come l'album del quale fa parte.
Non mi piacciono le fetecchie e le schifezze di bassa lega, oppure le pernacchie come per esempio Bike dei Pink Floyd. Non è quella la musica che prediligo e che ascolto; il mio orecchio è sempre stato fine, ricercato e colto.
Concludo — di nuovo — con questa suite capolavoro, una delle massime mai fatte e uno dei picchi massimi del Progressive in generale:
Questa è la roba superba che amo ascoltare, puro genio musicale, virtuosismo e bellezza fatta musica.
In the Land of Grey and Pink dei Caravan (1971) è uno dei miei album preferiti e rappresenta uno dei punti più alti mai raggiunti dal Progressive Rock e dal genere musicale chiamato scena di Canterbury, una delle sue correnti. Ringrazierò sempre un mio vecchio amico per avermeli fatti conoscere tanti anni fa.
Eh sì, gli anni '70 sono stati davvero il decennio massimo della musica moderna, dove raggiunse l'apice.
~ R E F L Ǝ C T I O N S ~
Amo ampliare, spiegare un qualcosa nel dettaglio — come facevo sempre a scuola, soprattutto in ambito storico — e delle volte divertirmi a complicare e a giocare con le parole, diventando prolisso per spasso; alcune volte, invece, cambio rotta e glisso.
I virtuosi e i creativi sono attratti da gente virtuosa e creativa; i decadenti e i deboli, invece, sono attratti dai loro simili e li esaltano pure. Del resto, a ognuno il suo.
I grandi e i virtuosi ascoltano i capolavori e la musica di alto livello, creativa e suonata; i piccoli e decadenti ascoltano il pattume tragicomico, di natura sterile e programmato.
Programmare un brano è come far disegnare un proprio disegno ad un altro — in tal caso un programma che si occupa di eseguire un determinato brano. Non vi è alcuna bellezza né grazia né forza né gusto nel fare ciò.
Una delle cose più belle della musica è creare e comporre un proprio pezzo e poi suonarlo.
Che bellezza e che gusto ci sarebbero nel far eseguire un proprio brano da un programma? Per me nessuno, poiché sarebbe come privarsi del nobile e puro piacere di suonare la propria musica.
Che bellezza e che gusto ci sarebbero nel far eseguire un proprio brano da un programma? Per me nessuno, poiché sarebbe come privarsi del nobile e puro piacere di suonare la propria musica.
C'è chi realizza musica spazzatura e di bassa lega (magari rubata in parte e programmata); dall'altro lato c'è chi, invece, parla in modo sapiente di grande musica.
La musica è l'espressione sonora delle emozioni di un artista musicale, il quale la scrive, la compone e la suona. Tutto il resto è rumore.
La programmazione musicale sarà sempre inferiore alla vera esecuzione musicale da parte di musicisti.
L'uomo ha inventato le macchine e gli strumenti elettronici — come quelli utilizzati in campo musicale — non viceversa.
L'uomo crea, mentre la macchina si limita ad eseguire ciò che l'uomo le comanda (proprio come avviene all'interno della cosiddetta programmazione musicale), come nel caso della mente con il corpo.
I veri creativi non hanno affatto bisogno dell'ispirazione per creare, bensì sono essi stessi a decidere quando creare e come farlo (in ogni campo: dalla musica all'arte), mossi dalla loro concreta intenzione e dalla loro forte emozione che li guidano. Essi non hanno alcun bisogno di ricercare in giro la fonte da cui trarre l'ispirazione, magari rubando da altri, oppure seguendo un determinato schema o modus operandi utilizzato da altri nella realizzazione delle opere, adattandosi ad esso e non decidendolo o magari inventandolo da soli, con uno stile proprio e unico.
Tutto comincia da una sola parola detta, oppure da un'immagine o da un ricordo visto nella mente; dopodiché nasce tutto il resto, concretizzandosi progressivamente oppure di colpo nel pensiero creativo di colui che imprime su carta, su tela oppure in musica la propria espressione personale ed il suo essere. Addirittura, quando l'intenzione e l'emozione raggiungono il culmine, l'opera creativa — che sia musica o altro — si manifesta di colpo, da dentro e nella mente, senza che si sia partiti da nulla.
Forzare l'ispirazione è segno di debolezza e di infertilità creativa.
Una caratteristica dei criminali è il fatto che essi negano l'esistenza del bene e del male, volendo cancellarli e rendere così lecita ogni loro azione — il loro desiderio malato e sbagliato alla base di questa follia. A tal proposito, se per esempio un individuo uccide qualcuno, egli ha commesso un crimine e ha fatto del male; d'altro canto, se per esempio una persona salva la vita ad un'altra, ella ha fatto del bene. Si tratta di un concetto semplicissimo e alla base della vita che soltanto un malato mentale e un individuo avverso alla vita negherebbe.
Gli individui che si nascondono dietro al concetto sbagliato e criminale secondo cui “tutto è relativo” sono i peggiori e vanno contrastati e combattuti, sempre; poiché su tale follia — che rende lecita e giustifica ogni cosa e azione — si basa ogni loro azione (sia giusta o sbagliata, volta a prevalere sugli altri e/o danneggiarli), perfino i loro crimini. Aggiungo anche che se alcuni di loro non fossero impotenti e non esistessero le leggi, sarebbero i peggiori criminali su questa Terra, solo che poi farebbero una brutta nel caso in cui incontrassero uno come me, ben più cattivo, senza scrupoli e spietato di loro — con loro, dando sempre agli altri ciò che seminano.
Io non mi faccio alcun problema ad affermare che se non fossi Cristiano e Dio non esistesse, sarei una delle più grandi e peggiori bestie su questa Terra, ovviamente con i criminali, facendomi giustizia da solo e punendone molti in diversi modi, quando la legge non interviene e non viene fatta rispettare.
Per i criminali e gli inferiori l'altruismo non esiste ed è addirittura un qualcosa di “malato” e “sbagliato”. Gli unici ad essere malati e sbagliati sono essi, poiché sono egoisti, infidi ed avversi alla vita.
Amo il bene, la giustizia, la rettitudine, la virtù e l'altruismo, insieme all'epicità e allo stoicismo; odio il male, gli inganni, il caos, l'egocentrismo e l'egoismo.
Il bene e il male appartengono alla dualità, un principio oggettivo ed onnipresente all'interno dell'esistenza, come per esempio: il giorno e la notte; la ricchezza e la povertà; la giovinezza e la vecchiaia; la bellezza e la bruttezza; la verità e la menzogna; il coraggio e la codardia; l'altruismo e l'egoismo; la creatività e la sterilità; la rarità e la mediocrità; etc. Chiunque neghi tutto questo, nega la realtà, poiché tutto ciò ne fa parte, lo vediamo e lo sperimentiamo ogni giorno.
I sentimenti e le emozioni pure sono dei fiori rari che sbocciano dall'animo, da un mondo che non può contemplare i comuni sensi ma che può essere soltanto sentito dentro, nel profondo, che va oltre.
Affermare che l'acqua spegne il fuoco è affermare la verità (esempio semplice, oggettivo, logico e comune), giacché questo viene confermato dalla realtà e chiunque può provarlo. Dunque, sì: la verità — l'oggettività e ciò che davvero è — esiste e si può ricercare e trovare, riportando così ogni cosa o quesito che ci si pone all'esito semplicissimo, oggettivo e comune dell'acqua che spegne il fuoco, cioè al risultato oggettivo e alla risposta inoppugnabile che la realtà ci pone davanti, proprio una verità.
Chi ha le capacità, i mezzi e l'intelligenza può ricercare e trovare la verità, provandola e spiegandola in modo semplice, logico ed inconfutabile.
Ma che cos'è ciò che viene definito verità? Si tratta dell'oggettività e della realtà: è quel qualcosa di inoppugnabile e dimostrato proprio dalla realtà, come per esempio un fenomeno concreto e riproducibile — appunto l'acqua che spegne il fuoco, l'esempio semplicissimo che avevo fatto poc'anzi.
Gli stolti, i decadenti, gli inferiori e i criminali odiano e negano la verità, cercando di cancellarla e di negare la sua esistenza, tuttavia fallendo miseramente.
Non amo i numeri, tuttavia amo la logica; amo anche la morale e l'etica.
Mi piace erudirmi e dalle risate scassarmi; nel pensare e creare non riesco mai a fermarmi.
Considero dei sofisti e degli ingannatori i cosiddetti scienziati o meglio i teorici che caratterizzano il panorama scientifico odierno. Tali sofisti inficiano la vera natura delle cose, la complicano e la sostituiscono con dei modelli complessi che si basano su delle ipotesi, delle asserzioni spacciate per fatti oggettivi.
L'energia elettrica, l'energia cinetica e l'energia nucleare sono dei fatti concreti e delle energie reali (non delle teorie), al contrario della cosiddetta energia gravitazionale, frutto di una teoria e non di un fenomeno oggettivo e reale.
Io affermo ciò che vedo, ciò che sento, ciò che tocco e ciò che provo concretamente, non le illusioni, le teorie e le fantasie — anche se amo i capolavori fantasy come Il Signore degli Anelli di J. R. R. Tolkien, relegati tuttavia alla letteratura. Affermo l'esistenza di Dio, perché la vita stessa mi dimostra che essa è il frutto di un Creatore e di un progetto intelligente.
La virgola va sempre inserita prima del perché, del poiché, del giacché, eccetera.
Già... c'è pure la congiunzione sennonché, che non utilizzo mai, esattamente come acciocché. Mea culpa; dei discorsi amo il succo, la polpa.
L'egoismo e l'egocentrismo sono per gli inferiori e i marci nel profondo, le anime volgari, infide e deboli.
I tatuaggi sono per i deboli e i figli del mondo che si fanno marchiare la pelle.
I decadenti e i deboli si suicidano (magari con un colpo di pistola alla testa), rinunciando all'avventura della vita; i forti vanno avanti, vivono e subiscono i colpi che solo la vita può infliggere, a testa alta.
I tossici sono quasi sempre deboli, sterili e decadenti, salvo rari casi e delle vere e proprie eccezioni, specialmente in ambito musicale.
Per quanto mi riguarda il calcio è per i polli d'allevamento e i mediocri; il tennis è per i forti e per chi ama la vera sfida, la fatica e la competizione, soprattutto nel caso di grandi match che possono arrivare a durare perfino più di cinque ore.
Gli unici calciatori che considero dei grandi e delle eccezioni sono Maradona, Pelè, Cruijff e anche Messi; li conoscono anche i sassi.
Penso che sia alquanto arduo immaginare qualcosa di più assurdo e tragicomico di un criminale informatico — reo di vari reati telematici e violazioni sul web commessi negli anni — che tenta invano di proiettare il suo essere un criminale su persone che non hanno mai commesso né i suoi reati né le sue violazioni. Insomma, per la serie: l'apoteosi della malattia mentale e della proiezione.
Un'altra cosa alquanto tragicomica e che denota una grande demenza è il fatto che, secondo alcune salme criminali ed inferiori, se una determinata persona subisce delle violazioni gravi e reiterate sul web, essa dovrebbe starsene zitta oppure limitarsi a denunciare — senza alcun effetto, poiché è solo uno spreco di soldi e di tempo senza alcun risultato, cosa già vista un sacco di volte, soprattutto su YouTube. Dunque tali salme infami e malate di mente non capiscono che esse devono subire, con le persone che vengono a conoscenza di tutto il loro schifo e dei loro reati commessi, così imparano a permettersi di danneggiare gli altri e diffamarli sul web e pensare poi di passarla liscia (senza alcuna conseguenza), magari con la vittima dei loro reati e/o violazioni che li denuncia invano e spende dei soldi senza ottenere alcun risultato, fornendogli pure i suoi dati privati. Ah, ah, ah! Certo, come no.
Personalmente sono una persona pacifica, la quale ama la pace e la tranquillità e che non attacca mai, rispettando gli altri. D'altra parte, se un individuo mi attacca, commette un danno nei miei confronti o nei confronti dei miei cari, dei miei amici e dei miei fratelli e delle mie sorelle, io rispondo e lo distruggo, rendendogli il danno moltiplicato, sia prima sia dopo e in diversi modi. Sono fatto così e da un lato amo essere aggressivo, vendicativo verso i criminali, iracondo e attaccare chi si permette di arrecare un danno alla mia persona.
L'ira è enorme in me, mi riscalda (infatti ho caldo anche d'inverno e difficilmente mi vesto in modo pesante; odio i maglioni e mi fanno sudare), mi dà forza, intelligenza e mi rende inflessibile.
L'Achille Cristiano, servo del Signore e iracondo verso il male.
Sono sempre stato una persona che ha reso sia verbalmente che fisicamente il danno subito. Io non mi faccio mettere i piedi in testa da nessuno e sono sia pacifico che aggressivo per natura, con questi due modi di essere che coesistono in me. Sono sia altruista e gentile che egoista e spietato, a seconda dei casi, cioè di come gli altri si comportano con me.
La vita mi ha insegnato a rendere sempre ciò che si semina, poiché questo è ciò che essa fa sempre, un grande insegnamento.
Chi è malvagio, spaventoso e oscuro mi fa adirare e mi fa venire voglia di sovrastarlo e farlo inginocchiare, prevalendo su di lui. La vita mi ha reso così con il tempo.
L'unico del quale avere paura è Colui che siede sul trono, Dio.
Sono nato ribelle verso gli uomini ed estremamente fedele verso il Padre.
L'eroe si erge ed annienta il criminale, l'antagonista e colui che compie il male, sempre.
L'amore è bene e con esso si dà la vita; il disamore o l'avversione all'amore è male e nel dare la morte si toglie la vita.
La ricerca del sapere e della virtù è la prerogativa delle anime nobili e forti; la ricerca della soddisfazione dei bisogni e del corpo è la prerogativa delle anime volgari, deboli ed inferiori.
Il debole e il criminale odia la verità e afferma che essa sia soltanto un'illusione, in modo che tutto resti nell'ombra; il forte e il puro, invece, la ricerca e la condivide con gli altri, facendo venire alla luce la realtà.
Le illusioni e le menzogne sono per i deboli e gli inferiori; la realtà e la verità sono per i forti e i superiori.
Verità è sinonimo di realtà ed oggettività.
I criminali, gli inferiori e le anime volgari odiano e negano sempre Dio, giacché Egli è per i puri, gli umili, i veri e le anime virtuose.
Virtù è sinonimo di potenza e fierezza; vizio è sinonimo di debolezza e pochezza.
Lo stolto crede che l'apparenza sia sostanza; il sapiente, invece, sa bene che l'apparenza è vana e sinonimo di demenza.
Per l'uomo virtuoso ed altruista essere disprezzato e plagiato dai criminali è una grande fonte di risate ed allegria.
Il pensiero è per gli uomini e i forti; l'istinto è per le bestie e i deboli.
La virtù è per il forte; il vizio è per il debole.
Chi è debole e sterile non potrà mai essere stoico né epico.
Non amo scrivere in modo semplificato, tuttavia ne sono capace; a differenza di altri, io non sono falso né sterile né mendace, bensì vero, creativo e audace.
Il raro non segue la massa; il debole la segue e ama farne parte.
Il forte dice sempre no ai vizi dannosi e ai piaceri superflui, al contrario di quelli nobili come la musica; il debole, invece, ama il vizio e cade sempre in esso, incurante dei danni che esso gli può causare e dimostrando così la sua inferiorità, insieme al suo essere schiavo dei bisogni e del piacere.
Il forte aiuta e condivide la propria potenza con gli altri, basata sulle opere figlie del suo altruismo; il debole accumula, toglie agli altri, ruba e tiene per sé, dimostrando così sia la sua solitudine che la sua debolezza. Semplificando, dunque: altruismo è sinonimo di potenza; egoismo è sinonimo di debolezza.
Il sapere, la logica e il pensiero sono per i forti e i grandi; l'istinto, il caso e i bisogni sono per i deboli e i piccoli.
Il caos è la grande e comoda scusa dietro alla quale nascondere la propria natura criminale, giustificando così i propri crimini e le proprie azioni sbagliate con il seguente concetto: tutto è caos e caso; dunque, tutto è lecito.
Il mediocre e il debole attacca sempre in modo fiacco ed infantile; il forte si vendica e gli rende il danno moltiplicato, sovrastandolo.
Un vero uomo forte domina sui proprio corpo, sui propri bisogni e sui propri impulsi; chi è debole non è in grado di farlo, ma anzi ama soddisfare ogni suo bisogno (pure quelli inutili e anche dannosi), sempre, credendo pure che ciò lo renda un individuo forte.
Il corpo è nulla senza la mente; il corpo è soltanto l'involucro fisico del proprio essere.
I deboli, gli sterili e i mediocri guardano al corpo; i virtuosi, i creativi e i rari guardano all'animo.
I veri criminali e i deboli si riconoscono subito da tre caratteristiche: sono egoisti, egocentrici e senza Dio.
La programmazione e il furto musicale sono per i deboli e gli sterili, salvo rarissimi casi, appunto delle eccezioni; i forti e i creativi, invece, creano e suonano la loro musica, non privandosi di tale piacere nobile e di valore.
Gli sterili e gli impotenti in campo musicale rubano frammenti o gran parte di brani altrui, li storpiano e li ripetono in varie tonalità, dimostrando proprio l'esatto opposto della creatività.
Il debole, il mediocre e il limitato si ferma a ciò che si vede, credendo che tutto finisca lì; il forte e il raro sa bene che c'è molto altro e va oltre.
La via facile e veloce è per i deboli e i mediocri; la via tortuosa e lunga è per i forti e i rari.
Il debole e lo stolto crede di essere un animale decadente nato per puro caso; il forte ed il sapiente sa di essere un uomo creato da Dio, frutto di un progetto intelligente, di amore e di logica, esattamente come l'esistenza.
Nessuno scamperà al Tribunale di Dio, il quale alla fine darà la giusta e perfetta retribuzione ad ognuno di noi.
Nietzsche è per gli stolti e i decadenti; Platone è per i virtuosi e i sapienti.
Gli inferiori e i volgari odiano Dio; i superiori e i virtuosi lo amano e lo seguono.
Tra semplificare ed ampliare io preferisco la seconda, poiché c'è più gusto e richiede più tempo.
Riprendere, raffinare ed ampliare.
Il pensiero e il sapere sono per gli uomini, non per le bestie.
Ogni momento che la vita che ci offre è unico ed irripetibile.
La materialità è vanità: essa è solo per un tempo e destinata a svanire.
Tutto è vanità e la materialità nella polvere svanirà.
Tutto è vanità e la materialità nella polvere svanirà.
La vita è una prova continua, la più grande di tutte.
L'animo è semplicemente l'oltre.
“Il corpo umano è il veicolo; e io sono l'uomo che lo conduce; il pensiero sono le redini, e i sentimenti i cavalli.” ― Platone
~~~~~~~~~~~~
— E N T R ' Λ C T Ǝ ~ P O L Ǝ S Λ P Λ R T —
Tears...
Dedico questo capolavoro dei Pink Floyd — la mia canzone preferita in assoluto e quella a cui sono più legato — a lei... Ripenso a quanto sia triste la vita e a quanto essa possa colpire duramente:
https://www.youtube.com/watch?v=gwNQqnEYMXw
Giorni fa vidi questo video e mi è dispiaciuto sapere che questa bambina con la sindrome di Rett sia morta nel 2019. Sono contento però di una cosa: ho letto in un commento scritto sotto al video che negli ultimi mesi dell'ultimo anno in cui visse, lei passò dei felici e bei momenti con la sua famiglia, andando al cinema e facendo alcune cose che prima non poté fare. Il Regno di Dio è suo e spero che lei viva per sempre, in perfetta salute e in piena felicità con il Padre, esattamente come tutti gli altri bambini, bambine e persone visti/e nei video di quel canale, delle anime pure e rare, alcune davvero forti e uniche. Loro meritano di vivere per sempre.
Adesso Poles Apart colpirà ancora più nel profondo ogni volta che la riascolterò.
C'est la vie...
Su quel canale trovai anche questa bambina cinese e albina che mi ha colpito molto in positivo per la sua allegria e la sua simpatia:
https://youtu.be/VqrXy0H5HaY?t=79
È troppo carina e trasmette tanta allegria; sembra una fatina dei boschi, un piccolo angelo nato in un corpo umano. Ho visto che ha anche i capelli bianchi e addirittura gli occhi viola, un vero fiore raro. Spero che lei viva una vita serena, felice e che sia sempre amata dalla famiglia che decise di adottarla, delle persone con un gran cuore.
Quei bambini nati con sindromi rare visti su quel canale mi ricordano che la vita è unica, infinitamente preziosa e che va amata in ogni sua forma.
“Quand'anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non ho amore, divento un bronzo risonante o uno squillante cembalo.
E se anche avessi il dono di profezia, intendessi tutti i misteri e tutta la scienza e avessi tutta la fede da trasportare i monti, ma non ho amore, non sono nulla.
E se spendessi tutte le mie facoltà per nutrire i poveri e dessi il mio corpo per essere arso, ma non ho amore, tutto questo niente mi giova.
L'amore è paziente, è benigno; l'amore non invidia, non si mette in mostra, non si gonfia,
non si comporta in modo indecoroso, non cerca le cose proprie, non si irrita, non sospetta il male;
non si rallegra dell'ingiustizia, ma gioisce con la verità,
tollera ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa.
L'amore non viene mai meno; ma le profezie saranno abolite, le lingue cesseranno e la conoscenza sarà abolita,
perché conosciamo in parte e profetizziamo in parte.
Ma quando sarà venuta la perfezione, allora quello che è solo parziale sarà abolito.
Quand'ero bambino, parlavo come un bambino, avevo il senno di un bambino, ragionavo come un bambino; quando sono diventato uomo, ho smesso le cose da bambino.
Ora infatti vediamo come per mezzo di uno specchio, in modo oscuro, ma allora vedremo a faccia a faccia; ora conosco in parte, ma allora conoscerò proprio come sono stato conosciuto.
Ora dunque queste tre cose rimangono: fede, speranza e amore; ma la più grande di esse è l'amore.”
— 1CORINZI 13 —
L'amore è quel meraviglioso ed ineguagliabile potere alla base della vita.
Pensavo al fatto che se esiste una necessità o un bisogno, in tal caso significa che vi è anche coscienza e consapevolezza; se esistono la coscienza e la consapevolezza, allora esiste anche il pensiero e, dunque, con esso la logica, appunto poter provare ed avvertire dei bisogni e delle necessità, ed in seguito agire per soddisfarli. Poiché l'essere consapevoli, provare dei bisogni e soddisfare delle determinate necessità, come fa ad esempio la natura, dimostra che essa è intelligente e logica. Tale postulato è contraddistinto alla base da una catena che ci riporta sempre al nocciolo della questione e all'origine della vita: il pensiero, la logica e la razionalità, non il caso.
Dio può servirsi del caso come Suo strumento delle volte (e nessuno glielo impedisce né ciò sarebbe impossibile), come ad esempio viene fatto nello sviluppo procedurale dei videogiochi: creare un contenuto o un elemento generato da regole, parametri e algoritmi, tuttavia sempre create e stabilite in origine dallo sviluppatore, lasciando poi che sia un programma a generare per caso un determinato elemento o contenuto, basandosi su dei criteri e delle regole stabilite in partenza. Si tratta di un metodo molto utile per risparmiare tempo, poiché tale sviluppo procedurale viene affidato ai parametri di un algoritmo piuttosto che attraverso la creazione manuale da parte dello sviluppatore, il creatore del videogioco.
Dio può creare la natura e fornirle poi degli strumenti per generare la vita, senza che Egli intervenga ogni volta in ogni elemento che la compone, come accade per esempio con gli alberi, le pietre e altro, esistenti in quantità abnormi — si pensi anche a tutti i granelli di sabbia esistenti, impossibili da calcolare.
La logica ed il caso possono coesistere; tuttavia, il caso da solo non può dare vita alla logica.
Delle volte il caso può rivelarsi un utile strumento.
Personalmente io non nego né il caso né il caos; tuttavia, la vita mi dimostra che alla sua base non vi siano essi, nonostante ne facciano parte e la compongano.
Come asserì un tempo Pathos, secondo il quale esiste un principio ove non vi è alcun presente bensì solo il passato, tutto è già passato e vissuto e allo stesso tempo tutto deve avvenire; giacché noi tutti viviamo attraverso un istante d'eternità.
Tutto il resto è aria, polvere e vanità.
Il passato è ora ed è allo stesso tempo ciò che è accaduto. Nel momento in cui io affermo, scrivo o faccio qualcosa, quel qualcosa è già passato.
Per me non esiste il presente, che considero un'illusione e un qualcosa di inafferrabile, cioè di già esistito e passato nell'esatto momento in cui è avvenuto.
Noi tutti stiamo vivendo e percorrendo il nostro cammino, unico per ciascuno di noi; ciò è già accaduto e allo stesso tempo deve ancora avvenire all'interno della nostra visione e della nostra consapevolezza nell'esistere.
Voglio tutto ma allo stesso tempo non voglio nulla per me; voglio semplicemente oltre.
Non esistono parole né pensieri in grado di esprimere al meglio il pieno significato della vita. Ognuno di noi può limitarsi a darle il proprio personale significato... ed è giusto e stupendo così.
La vita semplicemente è.
L Λ V I Ǝ
~~~~~~~~~~~~
OUTRO ~ Λ T L Λ N T I Σ ' Λ G O N Y Λ T J U N Ǝ 5 T H , 8 4 9 8 1 3 P. M.
We are a particle in the ocean...
Lost and safe like a tear...
We are born and lost in the ocean...
Where is mercy with our fear?!
~ O C Ǝ Λ N ~
Mi fermo qui, nonostante avrei molto altro da dire.
Le quattro precedenti pagine del mio diario si trovano qui:
Non chiedermi chi sono, giacché non lo saprai mai; dimmi chi sono: lo saprai e basta, nell'animo.
Dio, guidami, fortificami, istruiscimi, correggimi, migliorami, emozionami e stammi accanto, Padre.
~ PΛTHOΣ Diario: qui cala infine il sipario.
Greetings from