Post in evidenza

La Sacra Bibbia (Versione Nuova Diodati) ― INDICE

~  LA SACRA BIBBIA (VERSIONE NUOVA DIODATI) ― INDICE  ~ ● ANTICO TESTAMENTO: 1) Il Libro della Genesi  ➤   https://pathosemerald.blogspot.co...

martedì 25 giugno 2024

~ Il Grande Miracolo della Vita ~

 IL GRANDE MIRACOLO DELLA VITA 

● 
In questo articolo — che aggiornerò costantemente  riporterò varie prove, materiale, riflessioni e pensieri sia miei sia di altri sul grande miracolo della vita e sull'esistenza di Dio.

Ⅰ) La visione di uno scienziato e genetista:

○ In questo filmato interessante e scientifico il professor Maciej Marian Giertych offre una spiegazione inoppugnabile sul fatto che la vita sia programmata con estrema precisione e complessa in ogni sua forma: dall'organismo più piccolo fino al più grande. Tutto ciò lascia per forza presupporre che ci sia stata un'intelligenza superiore a dare vita al tutto, non il caso né alcuna evoluzione e nemmeno alcun fenomeno che opera alla cieca.

La vita, insieme ad ogni organismo che la compone, è il frutto di un progetto intelligente, di logica e di amore.

Ⅱ) La visione del grande botanico Masanobu Fukuoka (福岡正信, 1913—2008):

○ Masanobu Fukuoka fu il padre dell'agricoltura naturale, chiamata anche agricoltura del non fare. Egli fu veramente un grande uomo, saggio e umile, il quale non fece altro che comprovare che la natura è dotata di una propria intelligenza e sa da sola qual è il posto ideale per far crescere le piante.
Fukuoka non faceva altro che ridurre i suoi sforzi al minimo indispensabile (ecco perché il suo metodo agricolo assunse il nome di “agricoltura del non fare”), lasciando che fosse proprio la natura a coltivarsi da sola e a fiorire, senza l'intervento dell'uomo. Egli prendeva i semi delle piante che gli servivano e li univa all'argilla, formando delle palline che poi lanciava sul terreno, a caso e con il minimo sforzo. Questo metodo si rivelò a dir poco miracoloso, con una crescita rigogliosa, tanto che Fukuoka in seguito viaggiò e lo diffuse in vari paesi del mondo, tra i quali l'Africa, ottenendo lo stesso risultato.
Riposa in pace, Masanobu Fukuoka.
Come già scrissi in precedenza (anche nel mio diario personale), la natura è intelligente e programmata con estrema sapienza, dalla forma di vita più piccola ed invisibile fino alla più grande. Tutto questo non deriva né dal caso né dal caos, bensì da un Creatore superiore ed inarrivabile per intelligenza e sapienza, il quale ha pensato, stabilito e dato vita alla propria creazione, caratterizzandola da una logica che può essere scorta all'interno di ogni aspetto che la compone.
La natura prova l'esistenza di un Creatore.

➤ Per approfondire in merito a Masanobu Fukuoka: https://en.wikipedia.org/wiki/Masanobu_Fukuoka
➤ Il libro di Fukuoka intitolato La rivoluzione del filo di paglia da leggere gratuitamente in formato PDF: http://www.viveresostenibile.eu/ns1/La_Rivoluzione_Del_Filo_Di_Paglia_-_Masanobu_Fukuoka-libre.pdf


venerdì 14 giugno 2024

— QUELLI CHE... —

—   QUELLI CHE...   —

● Siccome mi fa troppo ridere scrivere le frasi in questo modo, adesso voglio copiare in questo articolo ironico e di fantasia — che magari amplierò — tutti i miei pensieri scritti in un certo modo, precisamente quelli che iniziano con “quelli che” e “coloro i quali”. Ah, ah, ah! Non so, mi viene da ridere quando leggo queste frasi, soprattutto se scritte in corsivo, esattamente come per altre parole e frasi. Mi fa un po' ridere anche leggere “Ah, ah, ah!”.
Questo articolo sarà davvero un toccasana per me, giacché mi farà ridere ogni volta che tornerò qui a rileggerlo, soprattutto ascoltando in sottofondo alcune musichette ironiche che ho realizzato e altre davvero imbarazzanti ed esilaranti che ho avuto il piacere di ascoltare. In particolare, consiglio di ascoltare questo brano ironico durante la lettura dell'articolo: https://kasuspathos.bandcamp.com/track/il-pronipote-di-giuseppe-verdi
Specialmente questa soundtrack esilarante tratta da un vecchio videogioco: https://www.youtube.com/watch?v=j5RGWhxiI_M
Ah, ah, ah! Mi ha sempre fatto ridere un sacco, poiché è troppo buffa.
Aù, aù... Aù, aù! Aù, aù... Aù, eeeh... 😂
Sto ridendo da diversi minuti: rido quasi seguendo il brano.
Dunque, iniziamo; dalle risate ci sbellichiamo. Lo specchio, Maalox, selz e oppio; dalle risate scoppio. 😂


Ⅰ) Quelli che — Ah, ah, ah! — scrivono che non pensano e poi riempiono i commenti sotto ai loro video e i loro spazi di pensieri — molte volte autobiografici. In breve: l'apoteosi dell'incoerenza.
A tal proposito, io amo pensare; l'ho sempre fatto e ammetto che amo farlo, al contrario di certi esilaranti e goffi esseri. Ah, ah, ah!

Ⅱ) Per me è alquanto difficile immaginare qualcosa di più tragicomico di strani e buffi esseri — Ah, ah, ah! — che proiettano costantemente le loro personali caratteristiche sugli altri, iniziando a scrivere le loro autobiografie nel seguente modo: «Quelli che...».
In breve: coloro i quali — o quelli che — amano condividere la loro autobiografia sul web, nonostante a nessuno freghi qualcosa né gliel'abbia mai chiesta. Il lato positivo della faccenda è che almeno le risate saranno sempre garantite — e soprattutto gratuite.

Ⅲ) Coloro i quali una volta scrivevano sempre “quelli che”, mentre in seguito hanno deciso di imitare uno dei loro target della rete, scrivendo “coloro i quali” (forma più corretta e anche dotta utilizzata sempre dal loro bersaglio preferito), delle volte asserendo anche che “sarebbe il loro target preferito ad imitarli”. Ah, ah, ah! — Ah, ah, ah! Ma quando si toglieranno dai didimi? 😂 Speriamo al più presto; alcuni esseri non fanno davvero testo, poiché della follia e del disagio rappresentano il perfetto manifesto.

Ⅳ) Quelli che amano dare noia alla gente, punzecchiarla costantemente, fare i dispetti, delle volte commettere dei reati e insultare le persone sul web (pure le loro famiglie), mentre se accade poi che una persona li ripaga con la loro stessa moneta (magari facendosi due risate realizzando qualche musichetta ironica o scimmiottando qualche loro frase), dopo gli si pepa troppo il deretano e battono i piedi, come i bambini che frignano, poverini. Gnè, gnè, gnè! Ah, ah, ah!

Ⅴ) Coloro i quali sono talmente ignoranti e idioti da non conoscere nemmeno la differenza che c'è tra la chiesa cattolica — falsa, criminale, idolatra e contro Dio — e quella Cristiana, quella vera e per Dio. Insomma, ignoranza pura accompagnata dalla mancanza di talento né intelligenza né tantomeno conoscenza della storia stessa.
Insomma, risate di pietà... Capirai, che novità...

Ⅵ) Quelli che affermano di “ignorarti” e che “per loro tu non esisti”, nonostante il fatto che stanno sempre a controllare ciò che fai, a leggere ciò che scrivi, delle volte a rubare e a storpiare la tua musica, a citare quello che scrivi e a mettersi pure il tuo avatar modificato, dimostrando soltanto la loro enorme incoerenza e la loro morbosa ossessione (DOC) nei tuoi confronti.

Ⅶ) Coloro i quali sono talmente incivili, intolleranti e maleducati da non comprendere nemmeno che una persona ha il diritto di frequentare chi vuole, di smettere di essere amica di una persona quando vuole (soprattutto sul web, un luogo virtuale che non ha nulla a che vedere con la vita reale), di cancellare i propri video sui propri canali e i propri commenti scritti su YouTube quando e dove vuole. Insomma, i soliti fanatici ed intolleranti che vorrebbero piegarti al loro volere, nonostante il fatto che verrebbero falciati via senza problemi.

Ⅷ) Quelli che si permettono di parlare male della produzione musicale di una persona che non è né un tastierista né un pianista (bensì un chitarrista), la quale suona, tra l'altro, un misero virtual piano online con la tastiera del PC — cosa alquanto scomoda e limitante — per hobby, quando non parlano mai della loro imbarazzante produzione di video musicali (che fanno ridere i polli), non avendo né alcun talento né alcuna conoscenza dell'editing dei video — figuriamoci nell'utilizzo di software professionali e complessi come Adobe Premiere Pro e altri.

Ⅸ) Coloro i quali affermano di realizzare dei video minimali e senza alcuna pretesa, quando non comprendono il fatto che anche gli altri realizzano dei brani per pianoforte o per sintetizzatore — seri o ironici che siano — solo per hobby e senza alcuna pretesa (né alcun desiderio di guadagnarci sopra), non essendo né dei pianisti né dei tastieristi. Insomma, un perfetto esempio di doppiopesismo. 

Ⅹ) Quelli che una volta scrivevano che eri “un ragazzo intelligente” (fino a quando gli andava bene e non iniziavano a farti i dispetti, anche se tu li avevi ingannati e ridevi di gusto alle loro spalle, specialmente nei commenti), come se non lo sapessi già e come se non me lo avessero detto e scritto già tante persone, oltre ad alcune che delle volte mi hanno definito un genio. Comunque, ricevere dei complimenti da certi contenitori di rifiuti organici è un insulto per me.

ⅩⅠ) Coloro i quali non comprendono che io copro il nickname dei miei amici dagli screen dei commenti dove ci sono anche loro, visto che non voglio metterli in mezzo (con la gente che legge e poi va sui loro canali), specialmente quando uno di loro aveva anche provato a risolvere una questione, invitando le due parti coinvolte ad andare di nuovo d'accordo. D'altra parte, io non tolgo mai il nickname né il nome — nel caso in cui un utente dovesse utilizzare il suo vero nome — dai miei screen quando riporto altri utenti che non sono miei amici, oppure quando ricevo degli insulti scritti da qualche utente, come ho fatto decine di volte in passato — pure in un mio articolo sul mio blog principale, dove ho riportato un tizio che dal nulla venne sul mio canale ad offendermi. Insomma, coloro che mentono a sé stessi, pur sapendo di mentire.

ⅩⅠⅠ) Quelli che vorrebbero mandare al diavolo i loro ex finti amici che vogliono tenere da parte la loro vita privata (per loro legittima scelta), quando non lo fanno con alcuni loro amici di YouTube che fanno altrettanto — per ovvi motivi, specialmente sapendo di avere a che fare con simili individui che in passato hanno danneggiato i loro canali e che hanno anche violato la privacy di altre persone che conoscono. Insomma, l'apoteosi del doppiopesismo — e non dimentichiamoci che alcuni esseri possiedono il copyright su questa parola. 😂

ⅩⅠⅠⅠ) Coloro i quali non comprendono che io posso avere le mie legittime opinioni riguardo alla musica e che posso cambiarle quando voglio (e ci mancherebbe), esattamente come ho fatto parecchie volte in passato con vari gruppi e artisti musicali. In merito a questo, magari un giorno potranno farmi schifo persino i Cocteau Twins (band che amo e tra le mie quattro preferite in assoluto), tuttavia quel giorno non è ancora arrivato — e molto probabilmente non arriverà mai.

ⅩⅠⅤ) Quelli che blaterano di leggi e poi sono i primi ad infrangerle, commettendo dei reati. Inoltre, essi non si rendono conto che le leggi sono figlie della moralità e della giustizia, cose tanto odiate da loro, negate e addirittura “inesistenti” sempre secondo loro.
Per alcuni individui è facile tirare in ballo quando gli fa comodo le cose che per loro sarebbero malate o addirittura inesistenti; per essi tali aspetti della vita prima non esistono, tuttavia in alcuni casi, invece, sì, cioè quando gli fa più comodo, come con il bene ed il male. Insomma, l'apoteosi dell'infamia, dell'incoerenza e della codardia, oltre che della pazzia; suvvia, quanto disagio e follia; costoro vorrebbero far passare il tutto in cavalleria...

ⅩⅤ) Coloro i quali pensano davvero di aver mollato una persona che li aveva già mollati sul web e che non gli avrebbe mai più rivolto la parola, né che li avrebbe più considerati in vita loro, cancellandoli completamente dalla propria vita virtuale e bloccandoli subito dai propri canali YouTube. Insomma, posso solo ridere di pietà.
In breve: una vera liberazione che era divenuta obbligatoria; aria! 😂

ⅩⅤⅠ) Quelli che asseriscono — arbitrariamente e falsamente — che a te farebbe schifo la loro musica, perché essi hanno citato un certo tizio tedesco trapassato da più di un secolo (affetto da sindrome CADASIL, una forma di demenza ereditaria di matrice patrilineare), quando, invece, a te fa schifo per tre motivi: primo, perché ti sei accorto che essi hanno rubato varie volte dei brani di altri artisti/gruppi, anche famosi (delle volte pure storpiandoli; e tu sei contro chi ruba la musica altrui, cosa che hai sempre disprezzato in ambito musicale, specialmente con chi ruba e storpia un brano); secondo, perché a te non piace per niente la musica programmata (e non ti è mai piaciuta prima ancora di conoscere certi elementi), salvo rare eccezioni (per esempio: il grande Hans Zimmer e i sublimi Cocteau Twins, con dei loro brani che hanno delle basi composte con la drum machine e delle parti musicali programmate); terzo, perché loro ti hanno insultato e hanno commesso dei reati e delle violazioni nei tuoi confronti. Quindi cosa fai? Ovvio: ridi, perché la cosa è esilarante, visto il pensiero errato di tali soggetti da manicomio.
Ovviamente non ci si aspetta certo che alcuni soggetti affetti da DOC e da serie paturnie mentali capiscano, poiché sarebbe troppo per loro. Quindi ci si limita a ridere di pietà, come di consueto.

ⅩⅤⅠⅠ) Coloro la cui grande “cultura” si basa sul fare copia-incolla da Wikipedia, riempiendo i propri imbarazzanti spazi da due lire di nozioni copiate (non sapendo un accidente di nulla), al contrario di chi, invece, possiede una grande cultura, specialmente in ambito storico (soprattutto riguardo alla storia dell'antichità), letterario e in merito alla musica moderna. Osservando tutto ciò, diventa parecchio difficile non ridere di pietà nei confronti di simili nullità contraddistinte da grande ignoranza, impotenza, sterilità e viltà.

ⅩⅤⅠⅠⅠ) Quelli che non comprendono che il sottoscritto decide come chiamarsi e che il suo nome è proprio quello che essi hanno utilizzato tante volte — in modo illecito, poiché non gli appartiene — per le proprie goffe ed imbarazzanti vendette, inserendolo nei titoli del loro sterco programmato e da due lire.
Io decido come chiamarmi, come vivere e cosa fare, come ho sempre fatto in vita mia, conquistando, rinunciando e gettando via per mia scelta, seguendo sempre ciò che io — animo e mente — dico di fare al mio corpo, cioè il mio involucro fisico ed il mio strumento. Le bestie, al contrario degli uomini, invece, si fanno comandare dal proprio corpo, non avendo la vera potenza — che risiede nella mente — necessaria a comandarlo, facendosi così dominare dai propri bisogni, dai propri istinti e cedendo ai vizi. Io rido e mi ergo al di sopra di simili esseri inferiori, grazie alla mia potenza che comanda sempre il mio corpo. Dopotutto, la mente è per gli uomini, mentre l'istinto è per le bestie: ecco la grande differenza che vi è tra le due categorie.

ⅩⅠⅩ) Coloro i quali parlano di incoerenza e considerano le classifiche roba da “competizioni per cavalli” (Ah, ah, ah!), quando citano Wikipedia e la rivista Rolling Stone con la sua imbarazzante classifica dove i Beatles, cioè la band più sopravvalutata di sempre (e nemmeno un decimo di gruppi eccelsi come i Pink Floyd, i Led Zeppelin e i Doors), vengono collocati al primo posto. Per non parlare poi degli U2... Ah, ah, ah! Risate di pietà, come sempre offerte da certe nullità.

ⅩⅩ) Quelli che scrivono che ridono, con delle risatine false e ripetute (delle volte scritte come i versi di una scimmia, come nel caso di “Oh, oh, oh! Eh, eh, eh! Uh, uh, uh!” 😂), mentre in realtà rosicano e sono pieni di livore da anni, avendo commesso dei reati e delle violazioni nei confronti di gente che ride di gusto di loro e che non ha mai smesso di farlo, soprattutto quando il rosicamento acuto di certi esseri arriva al culmine e viene fuori la loro natura criminale sul web, come da prassi; ridono pure i sassi.

ⅩⅩⅠ) Coloro i quali sono dei bugiardi patologici e plateali conosciuti sul web (specialmente su YouTube), soprattutto a causa delle decine di reclami fraudolenti sul copyright nei quali hanno dichiarato il falso, inviandoli per dispetto a varie persone, con l'intento di danneggiare e chiudere i loro canali (caricando poi video contenenti lapidi con scritti sopra i nomi di tali canali, con la data in cui erano stati aperti e quella in cui erano stati chiusi in modo illecito), essendo dei poveri scarti infantili, falliti e dei bulletti da due lire che possono solo commettere questi dispetti sul web — non di certo nella vita reale, altrimenti poi gli verrebbero frantumate le ossa e verrebbero sistemati a dovere. Come se non bastasse, essi tentano invano di proiettare il loro essere dei bugiardi su chi, invece, delle volte lo è stato con i criminali e i malati mentali sul web per farsi due risate, come nel caso di un certo criminale informatico ingannato e poi mollato, il quale da anni ha continuamente rosicato. 😂
Risate, risate e ancora risate (soprattutto vedendo la faccia di certi esseri e l'ammasso imbarazzante di spazzatura che pubblicano senza provare alcuna vergogna), come sempre.

ⅩⅩⅠⅠ) Quelli che affermano di essere tolleranti — Ah, ah, ah! — e poi non lo sono affatto, come per esempio quando buttarono giù un video caricato da una persona che conteneva al suo interno uno spezzone di un cartone animato, esattamente come con molti altri video fatti rimuovere in modo illecito. D'altronde, da un alto io li capisco, poverini, poiché gli si era pepato troppo il deretano e allora agirono in tale modo, mossi da puro rancore e rosicamento acuto

ⅩⅩⅠⅠⅠ) Coloro i quali vorrebbero paragonare l'amicizia sulla rete a quella vera che avviene nella vita reale, oltre al fatto di paragonare YouTube alla vita reale, con l'obbligo di mostrare nome e faccia, sempre (secondo simili salme), pure nel caso in cui una persona utilizza YouTube soltanto per caricarci sopra dei video musicali realizzati per hobby e passione. Insomma, nuove vette nel campo della demenza e della disconnessione dalla realtà, alcune caratteristiche che contraddistinguono alcune tragicomiche nullità piene di boria e vanità.

ⅩⅩⅠQuelli che, nella loro mente bacata e contorta (non si sa per quale strano motivo), credono davvero che una persona avrebbe voluto in cambio dei regali da loro. 😂 Regali che consisterebbero in cosa poi? Magari del pattume programmato? No, grazie. Pagherei per non ascoltare certa robaccia imbarazzante e da collasso intestinale, magari rubata da qualche sterile criminale.

ⅩⅩ) Coloro i quali non sanno nemmeno scrivere correttamente i numeri romani e commettono sempre vari errori grammaticali e di sintassi nei loro deliri da manicomio — ai quali si mettono pure il like e delle volte anche il cuoricino. Insomma, la tragicomicità pura.

ⅩⅩQuelli che varie volte hanno citato a favore quel lurido criminale di Hitler e gli hanno messo il like e pure il cuoricino su YouTube, parlando anche di campi concentramento nei loro deliri di commenti — salvati tramite screen, come prova da far vedere agli altri. In breve: feccia da TSO immediato.

ⅩⅩColoro i quali soffrono di DOC e allucinazioni, vedendo cose laddove non esistono — come per esempio: stando sempre a leggere ciò che una determinata persona scrive sul suo blog personale, dove non nomina nessuno, né cita nessuno, né si riferisce in modo diretto a nessuno, bensì scrivendo i propri legittimi pensieri personali in merito alle cose fino ad arrivare alla vita in generale. Particolarmente spassosi poi sono i soggetti totalmente allucinati che vedono nomi di gente mai nominata — ma nominata da loro stessi, con nome e cognome — laddove non c'è alcun nome, affermando poi che tali persone sarebbero state offese e/o definite in un determinato modo. Ah, ah, ah! Mah...
Insomma, la demenza e le sue infinite forme.

ⅩⅩQuelli che sono dei criminali informatici e si vantano pure di mostrare il proprio nome reale e la propria faccia, senza capire che nessuno gli fa nulla, poiché trattasi di poveri squilibrati e infantili da manicomio immediato di cui se ne occuperà chi di dovere a tempo debito.

ⅩⅩⅩ) Coloro i quali hanno il sedere pepato da anni — con il loro grande livore e rosicamento confermati da tutte le loro violazioni commesse e dalla loro fissazione continua — e non lo ammetteranno mai, poiché ingannati e mollati per farsi due risate, cosa che li ha punti troppo e che a me dà infinita gioia e provoca sempre delle grasse risate solo a pensarci.

ⅩⅩⅩ) Quelli che sono stati bullizzati da bambini e riempiti di schiaffi (come confermato nel loro diario alias autobiografia; e chissà quanti schiaffi hanno preso più avanti, venendo mollati e rifiutati da varie persone), sviluppando il loro grande rosicamento acuto e la loro tragicomica ed infantile mania di fare lo specchio e le musichette per vendetta (impotente), poiché trattasi di omuncoli impotenti ed infantili che possono solo fare i dispetti sul web, nulla di più. Gnè, gnè, gnè! Ah, ah, ah!

ⅩⅩColoro i quali non hanno alcun amico sulla rete, bensì solo una manciata di fedelissimi — Ah, ah, ah! — che non osano mai contraddirli neanche minimamente, poiché sanno bene che cosa accadrebbe dopo, sapendo di avere a che fare con dei poveri psicopatici e infantili che arriverebbero a buttarti giù il canale e ti stalkerizzerebbero, fissandosi continuamente con te. Dunque tali fedelissimi sono sotto ricatto e ormai non possono più tirarsi indietro, mollando certi personaggi: devono sempre essere d'accordo con loro e non possono nemmeno avere delle idee diverse, altrimenti ecco che verrebbe fuori il rosicamento acuto (aiuto, non sia mai... 😂), il quale si presenta in diversi livelli. Da un lato, mi dispiace per loro, anche se la cosa mi diverte parecchio. Non a caso, a me piace molto ridere di certi scarti squilibrati e prenderli in giro, anche se mi dispiace per le persone che hanno a che fare con loro, come nel caso dei fedelissimi. Le risate di pietà saranno sempre garantite... e pressoché infinite.
Mi è bastato vedere una volta cosa accade ad un cosiddetto “amico” di un certo criminale informatico, il quale dopo averlo mollato si beccò una musichetta imbarazzante — con un fiasco di vino utilizzato come copertina 😂, se non ricordo male — con il suo nome inserito nel titolo. Ricordo che venne pure citato e riempito di risatine dal caso patologico che aveva mollato. Spero che quella persona abbia compreso con che razza di elemento da TSO ha avuto a che fare.

ⅩⅩI bloccati e i mollati che danno del “bloccato” e “mollato” a chi li ha bloccati all'istante dai propri canali YouTube — subito dopo aver cancellato tutti i loro commenti scritti su tali canali e avendo eliminato ogni contatto con loro — e mollati sono certamente spassosi.
In sintesi: quelli che amano negare la realtà, vedendola costantemente alla rovescia, tentando invano di proiettare le loro caratteristiche sugli altri, come nel caso di essere stati bloccati e mollati da una persona. Insomma, risate di pietà garantite e mai finite.

ⅩⅩColoro i quali sono degli imbarazzanti soggetti ex cannati e magari pure ex drogati, oltre ad essere pieni di tatuaggi, i quali non hanno mai creato né prodotto nulla di decente in vita loro, al contrario di rare eccezioni immortali nella musica che ebbero problemi di droga ma che non furono mai così codardi né deboli da suicidarsi, al contrario di altri imbarazzanti, mediocri, malati e decadenti esseri. Insomma, degli esseri inferiori e pieni di vizi da gettare nell'unico luogo degno alla feccia come loro: la pattumiera; Maalox e supposta, infermiera! 😂

ⅩⅩQuelli che pensano davvero che tu abbia rivelato l'anno in cui sei nato (esattamente come per la data di nascita falsa e presa dalla celebre presa della Bastiglia, oppure come con un nome falso e inventato fatto credere agli altri in precedenza), come se l'anno fosse realmente quello. Ah, ah, ah! Cioè la fiducia sulla parola (come sempre), proprio... 😂
Chi lo sa... Potrei essere più vecchio o più giovane. Se penso poi all'anno in cui è uscito il mio album preferito in assoluto (nel 1994), qualche domandina me la farei. Comunque, only God knows. Di certo io non rivelo mai cose personali sul mio conto su YouTube e rido di gusto quando la gente crede alle stronzate che delle volte dico e scrivo, giusto per farmi due risate — come per esempio quando un imbarazzante essere si fidò di me e mise tante volte sia il like sia il cuoricino ai miei commenti dove lo scimmiottavo e lo prendevo in giro sul suo canale, senza che lui se ne rendesse conto. Quante risate che mi feci quelle volte.

ⅩⅩColoro i quali hanno una calligrafia che fa pietà, storta, imprecisa e non curata, esattamente come i patetici ed imbarazzanti disegnini che delle volte hanno realizzato — pure un bambino delle elementari saprebbe disegnare meglio. Ma alla fine, tutto torna se si pensa a certi soggetti inferiori, impotenti e decadenti presi in esame. No comment...

ⅩⅩQuelli che hanno dei gusti musicali che fanno ridere i polli (essendo ignoranti in campo musicale), amando degli album spazzatura, come per esempio una certa cagata di un tizio decadente uscita negli anni ottanta, suonata a caso e veramente da collasso intestinale. Non a caso, i veri capolavori immortali della musica moderna — come per esempio Hosianna Mantra dei magnifici Popol Vuh, 1972 — fanno schifo a certi scarti con le orecchie tappate con lo sterco. Del resto, tutto torna, di nuovo. Ah, ah, ah!

ⅩⅩColoro i quali danno della “scimmia” a chi non lo è affatto e poi scrivono quasi sempre delle risatine false e ripetute che ricordano i versi di una scimmia, con roba scritta tipo “Oh, oh, oh! Eh, eh, eh! Uh, uh, uh!”. Ah, ah, ah!

ⅩⅩQuelli che sono dei poveri casi umani da prendere per il culo a vita sul web, non rendendosi conto di quanto sono ridicoli, malati (soprattutto mentalmente), goffi ed imbarazzanti soltanto a vederli (se pensiamo poi all'età che hanno... ridotti in quelle condizioni, oltre al fatto che non possiedono alcun talento, tranne per i crimini sul web), specialmente associando la loro faccia all'ammasso di cacofonie da stipsi immediata che pubblicano: una combinazione perfetta che garantisce sempre delle grasse risate al sottoscritto.

ⅩⅩColoro i quali si animano tanto e si scrivono una caterva di commenti autobiografici per qualche pensiero personale scritto da una persona sul proprio blog. È arduo non ridere di pietà di fronte a tali manifestazioni di follia e viltà.
Caro amico, ti informo che rido di pietà di te. Ah, ah, ah!

ⅩⅬ) Quelli che sono dei poveri ex ubriaconi che sfasciarono la loro auto, poiché guidarono ubriachi fradici. Che esseri decadenti e che perfetti figli del mondo; dei soggetti inferiori contraddistinti da pura debolezza, impotenza e persi nel profondo, girandolando e ridacchiando di pietà io, meditabondo; in passato una tipa rimase basita dalla freccia del sagittabondo. 😂

ⅩⅬColoro i quali hanno il sederino pepato di brutto quando un loro amico scrive nei commenti un pensiero diverso dal loro ed esprime il proprio legittimo disaccordo (specialmente sul proprio canale YouTube, rispondendo a tali squilibrati che avevano commentato sotto ad un loro video), reagendo in modo lunatico e folle e cambiando il proprio avatar ed il banner — Ah, ah, ah! — del proprio canale in un'immagine completamente nera — volendo così esprimere il fatto di avere il deretano più nero della pece a causa di tutto ciò.
Insomma, risate assurde, offerte da certe persone davvero infantili e tarde. 😂

ⅩⅬ) Quelli che proiettano costantemente le caratteristiche della loro sfortunata famiglia sugli altri, arrivando delle volte a rivelare al mondo di essere dei figli di escort che li hanno defecati per sbaglio. Insomma, delle vere e proprie tragedie accompagnate da fragorose risate di pietà... Capirai, che novità! 😂

ⅩⅬColoro i quali non comprendono che hanno perso e che spariranno dalla rete a causa dei loro reati e delle loro violazioni, con le loro vittime che non smetteranno mai di segnalarli e di far conoscere alle altre persone ciò che hanno fatto e che fanno tutt'ora, in modo da metterle in guardia da simili casi patologici infantili, squilibrati — e pure armati — e da TSO, così da evitarli.

ⅩⅬQuelli che blaterano sempre di reati altrui — inesistenti — e poi non denunciano, sapendo bene di avere torto e non avendo il coraggio di farlo.
In effetti i criminali informatici che danno del “criminale” a chi non ha mai commesso i loro reati né ha mai fatto le loro cagate per dispetto sul web sono alquanto esilaranti, specialmente quelli di una certa età, delle vere e proprie nullità; risate di pietà. 😂

ⅩⅬⅤ) Coloro i quali, infine, non si rendono conto che hanno perso in partenza e che sono stati ingannati dal sottoscritto sin dalla fine del 2019 (verso fine ottobre/novembre), quando, leggendo un commento scritto sotto ad un video sul canale YouTube di una persona, io mi resi conto di avere a che fare con dei rifiuti anticristiani ed intolleranti verso Dio ed il Cristianesimo, oltre che nichilisti e persi sin dal principio. Dunque ebbi l'idea di continuare ad essere loro “amico” (quando la vera amicizia sul web per me si era già conclusa nel momento in cui lessi certi commenti; e comunque, per me l'amicizia sul web ha ben poco valore rispetto a quella reale, soprattutto non con le persone che non conosco di persona e soprattutto non con i rifiuti anticristiani, cioè un'“amicizia” dal valore nullo e inesistente), di realizzare dei video come regali — che poi avrei cancellato dai miei canali, anche se conservo sul mio hard disk esterno, dato che io non faccio mai niente a vuoto — e di scrivere dei falsi complimenti rivolti a certi personaggi (delle volte ridendo un sacco quando scrivevo con loro in privato, sapendo di avere a che fare con dei poveri malati mentali da prendere per il culo a vita), arrivando infine a cancellare qualunque traccia di tale rapporto avuto con loro sul web — ciò che mi avrebbe dato piacere, che mi avrebbe fatto ridere di gusto e che volevo fare sin dall'inizio. Il più grande errore di simili scarti è stato quello di avere avuto a che fare con il sottoscritto, il quale li ha ingannati, delle volte presi in giro — scimmiottandoli nei commenti per farsi due risate e ricevendo anche il cuoricino ed il like da loro, cioè il massimo delle risate — e infine li ha mollati, facendosi tante risate — cosa avevo pianificato sin dall'inizio.
Povero me, ero amico di un grande della musica come Gilmour e l'ho ingannato e infine mollato; che cattivo che sono stato, poiché l'ho preso in giro e l'ho portato al rosicamento acuto; un impotente e sterile pidocchio ho gettato via e abbandonato. 😂
A ripensarci, tutt'oggi, tutto questo mi fa veramente ridere, perché penso a quanto simili soggetti siano stati sciocchi a fidarsi di me, non avendo compreso la mia vera intenzione sin dall'inizio. Ecco uno degli aspetti che amo della vita, giacché a me è sempre piaciuto ingannare e tradire i criminali: è un qualcosa che mi dà piacere e che mi fa ridere di gusto, soprattutto quando elimino ogni traccia di un rapporto avuto con simile feccia. Ora, da più di due anni (ormai quasi tre), la faccenda si è conclusa e ha avuto l'esito che mi aspettavo: ciò che ho fatto ha punto troppo certi scarti e questo loro livore li divorerà per il resto della loro vita, con un'ossessione che non finirà mai (fino a quando non verranno fatti sparire dalla rete tramite molte segnalazioni causate dai loro reati e dalle loro violazioni che penso proseguiranno, andando in contro alla loro sconfitta... tempo al tempo); poiché essi hanno avuto a che fare con me, sono stati ingannati e infine gettati via come la spazzatura, cioè la loro plateale natura. Il bello è che simili salme poco avvedute non lo hanno ancora capito, essendo inferiori e mancando d'arguzia, di prudenza e soprattutto di previdenza.
Accetta il viaggio; sei stato ingannato sin dall'inizio, rifiutato e gettato via, povero insignificante scarafaggio. Ah, ah, ah! 😂

Noi vogliamo male al criminale e confidiamo che egli avrà un caldo ed eterno meriggio nella Geenna, dopo il Giudizio Universale.

○ E infine, come sempre, io posso scrivere quello che voglio sul mio blog senza nominare nessuno né citare nessuno, delle volte scrivendo articoli di fantasia in rima e in corsivo per farmi due risate. Quindi me ne sbatto altamente e continuo a ridere pensando alla faccia di un patetico ratto e del suo ammasso di sterco sonoro da stipsi a scatto; qui si conclude il mio piccolo saggio dall'ironico impatto.

_______________________________________________________

○ BONUS — le appendici; rosicamento acuto, aglio, cimici e fumo di tabacco dalle narici. 😂

Ⅰ) È inevitabile che gli esseri decadenti e malati considerino tutti dei figli del mondo, quando non è affatto così.
I figli del mondo, infatti, sono coloro che hanno voltato le spalle a Dio e hanno preferito l'amicizia con il mondo (che è l'inimicizia verso il Signore), lasciandosi andari a vizi, passioni e istinti, essendo deboli e facendo parte della massa — i comuni e i mediocri — da sacrificare alla fine.
Il Cristianesimo è sofferenza, sacrificio, solitudine e virtù: ecco perché io lo amo e ho scelto tale via, per mia volontà. D'altronde, io ho sempre amato le sfide ardue, il sacrificio e rinunciare, visto che odio le cose facili, i vizi e altro che accomuna l'essere un figlio del mondo — roba per la massa, per i deboli, per i decadenti e per i comuni, non per i forti, per i virtuosi e per i rari.
Rinunciare e sacrificarmi mi ha sempre dato e mi dà potenza, sapienza, odio e rabbia, le quali mi rafforzano sia nel corpo sia nella mente; giacché l'odio rende l'uomo forte, esattamente come l'essere stoico, retto e rinunciare ai vizi e alle cose facili che chiunque accetterebbe, tranne me e pochissimi altri. Alla fine, per me questo è un sottile e distruttivo equilibrio che mi potenzia. Ovviamente, pochi riescono a fare questo, soprattutto non per tutta la loro vita, mentre i deboli falliscono e soccombono inevitabilmente. Soltanto i più rari e dotati riescono a trasformare tutto questo in forza e sapienza.
Il nobile, il forte, lo stoico e il virtuoso rinuncia e si sacrifica, fortificandosi e santificandosi, mentre il debole, il decadente ed il figlio del mondo accetta ciò che è facile e si immerge nel vizio, non avendo la potenza necessaria a dire no, essendo schiavo della sua debolezza e del vizio stesso. Ecco la grande differenza che vi è tra gli uomini e le bestie figlie del mondo; ed ecco anche perché i figli del mondo odiano i figli di Dio e sono invidiosi della loro potenza e virtù.
Comunque, pensando a tutto ciò, io posso capire bene perché certi esseri decadenti ed impotenti negano questo, visto che poi cadrebbe tutto il loro castello di carte basato sulla menzogna e sulla negazione della realtà, figlia della loro impotenza e viltà. Giacché verrebbe fuori la verità che loro conoscono bene ma che si ostinano a negare: essi sono comuni, decadenti e deboli, dei perfetti figli del mondo, al contrario di chi non lo è e che potrebbe fare benissimo quello che fanno loro, lasciandosi andare a vizi e passioni. Il problema, tuttavia, sarebbe il seguente: che gusto ci sarebbe nel fare qualcosa di così facile ed invitante, diventando parte della massa ed inchinandosi al vizio e al piacere? Nessuno, poiché appunto sarebbe troppo facile e, in alcuni casi, distruttivo e controproducente, oltre al fatto che io sono sempre stato ribelle e non mi inchino mai dinanzi a niente e a nessuno, tranne che a Dio, Colui che ho scelto di seguire e servire. Quindi, no, grazie. Bisogna, infatti, soffrire, rinunciare, temprarsi e fortificarsi per essere dei veri uomini forti e virtuosi, non delle bestie deboli e senza alcun intendimento né volontà che cadono nei vizi, nei piaceri e nella vanità del mondo. Mai tutto ciò per uno come me, piuttosto la morte.
È sempre doveroso evidenziare la differenza abissale che vi è tra gli uomini e le donne figli/e di Dio e le bestie figlie del mondo, esattamente come la grande differenza che vi è tra il virtuoso e il vizioso, tra il forte e il debole, tra l'altruista e l'egoista e così via.
Alla fine, per me sarà un piacere vedere tutti i figli del mondo che verranno spazzati via e infine puniti dal Signore. Questo mondo ha i giorni contati e bisogna soltanto attendere.
Gloria a Dio e al Cristianesimo, la scuola della vita, la Via e la sola e vera Salvezza.

Ⅱ) L'uomo creativo crea e al massimo si ispira; l'uomo sterile ruba e storpia. Questa realtà presente nella vita mi fa tornare alla mente la grande e fondamentale differenza che vi era — all'interno dell'universo di Eä, nato dalla penna di J. R. R. Tolkien, uno dei miei scrittori preferiti — tra Eru Ilúvatar, cioè il dio creatore di ogni cosa all'interno dell'universo di Eä e Arda, e Melkor (in seguito Morgoth), il primo dei Valar e colui che divenne il male — ispirato palesemente a Lucifero/satana, l'angelo ribelle e traditore che si oppose a Dio, Suo Padre e Creatore.
Ora, Eru era in grado di creare, essendo onnipotente e onnisciente, mente Melkor, cioè una sua creazione, non era in grado di fare ciò. Per questo motivo furono l'invidia e l'inferiorità di Melkor nei confronti di Eru a portarlo al tradimento e al male, divenendo il nemico dell'esistenza. Poiché se Eru era in grado di creare, Melkor poteva solo storpiare, modificare e rovinare, non potendo creare nulla di suo, esattamente come fece in seguito, diventando il nemico e dando vita a delle mostruosità (Balrog, draghi, orchi ed altre orride creature figlie del male e della corruzione), facendo solo del male e commettendo dei crimini atroci all'interno della Creazione di Eru — per me, da un alto, il calcolatore e il criminale che creò Melkor; poiché Eru sapeva benissimo tutto ciò sin dal principio e lasciò lo stesso che avvenisse, visto che nel suo disegno il male esiste per glorificare il bene, con un disegno originario che comprendeva tutte quelle cose. Melkor desiderava ardentemente colmare quella sua impotenza ed inferiorità nei confronti del proprio padre e creatore, volendo dominare su tutta la creazione e le forme di vita che la componevano — dagli altri Valar fino a tutto il resto. È proprio questa la differenza fondamentale che vi è tra un creativo e uno sterile, il quale non comprende che rubando e storpiando, egli non farà altro che rovinare il tema principale, cioè l'origine e ciò che realmente conta, tutto; poiché senza il tema di partenza non vi è nulla. Giacché tutto è vanità, specialmente nella mente del piccolo uomo impotente, sterile e ribelle contro Dio, esattamente come lo fu in origine nella mente del nemico, il “dio” di questo secolo ha accecato le menti di coloro che non credono.
La cosa più esilarante è vedere poi certe nullità che si compiacciono della spazzatura che hanno realizzato, convincendosi che sarebbe addirittura migliore dell'opera di partenza che hanno rubato e storpiato. Ah, ah, ah! Io rido di pietà, esattamente come farebbero i grandi autori e compositori dei brani rubati qualora avessero la fortuna di ascoltare quello sterco sonoro; risate a sparo; piombo, cemento e boro. 😂

Ⅲ) Quelli che hanno vissuto gran parte della loro vita (decenni interi), tentando — invano — di lasciare qualche traccia di loro, con l'unico risultato di avere lasciato un imbarazzante ammasso di spazzatura in gran parte rubata e ascoltata da quattro gatti (una manciata di fedelissimi sotto ricatto), con la gente creativa e talentuosa che ride di pietà di tale lordura, specialmente quella famosa e screditata — in modo tragicomico ed impotente tramite tale ammasso fecale sonoro — qualora avesse la sfortuna di ascoltare simili capolavori e grandi classici. Ah, ah, ah!
Quelli che, inoltre, non comprendono che verranno giudicati per ciò che hanno compiuto in vita e patiranno come dei cani per l'eternità a causa del loro tradimento nei confronti del loro Padre e Creatore, avendo scelto il mondo e i suoi vizi, cioè la via per i comuni, i piccoli e i deboli, negando così la realtà, poiché gli faceva paura, schifo e non l'avrebbero mai accettata.
In breve: l'apoteosi del fallimento e dell'impotenza, oltre che della negazione della realtà; la Geenna attende, nel tormento che durerà per tutta l'eternità.

Ⅳ) Coloro i quali non capiscono che al sottoscritto non frega assolutamente un accidente se la loro patetica condotta — della quale non frega nulla a nessuno — viene offesa o screditata (tra l'altro, mostrando la verità con fatti), così imparano a rompere gli zebedei e a danneggiare tante volte le persone sul web. Ben gli sta e aggiungo anche: affari loro, i quali hanno agito negativamente e reiteratamente senza alcun decoro. Essi devono subire e poi sparire, per l'eternità marcire.
Ad ogni modo, noi confidiamo che certi scherzi della natura trovino finalmente le palle di denunciarci, anche se ciò non accadrà mai — e anche se sarebbe inutile, nel caso in cui decidessero di farlo, per diversi motivi. Sad story...
Comunque, per me è un piacere vedere rosicare continuamente certi esilaranti e buffi ratti e farmi tante risate sulla loro faccia uguale al loro deretano. Dio mi farà un grande favore quando deciderà di porre fine alla loro esistenza — spero il prima possibile.

Ⅴ) Quelli che blaterano di “vendette impotenti” e di “impotenza altrui”, quando non capiscono che il sottoscritto è paziente, generoso e non gli rende la vita un inferno sul web — e non gli butta nemmeno giù tutti i loro profili, cosa che potrebbe fare quando vuole — soltanto per non rischiare i suoi canali YouTube, altrimenti lo avrebbe già fatto da tempo. Sai che paura per le denunce, soprattutto da parte di un tizio che abita molto lontano da te e che farebbe una brutta fine qualora si azzardasse a venire. NordVPN + Tor + menefreghismo e grasse risate.
Peggio per chi ci mette nome e faccia e commette dei reati, soprattutto su YouTube. Noi, dato il nostro grande egoismo verso i criminali (com'è sempre stato nella nostra vita), ce ne sbattiamo altamente i coglioni e ridiamo di gusto.
Personalmente, io me ne sbatto delle leggi (l'unica cosa che conta è la Legge di Dio, non quelle degli uomini, le quali vengono create e poi cancellate in base a chi è più forte e riesce a dominare sull'altro, com'è sempre stato), dato che ho visto che non vengono fatte rispettare (soprattutto per quanto riguarda i ricchi e gli uomini di potere), esattamente come per il regolamento di YouTube, con lo staff della piattaforma che non banna certi casi umani che lo hanno violato un sacco di volte. Ora, se io non faccio determinate cose — alcune anche gravi — è solo perché ho scelto di seguire Dio, mentre per quanto riguarda YouTube, invece, non le faccio solo per non rischiare i miei canali.
Dopotutto, i criminali del web che blaterano sempre di leggi — quando sono i primi ad averle infrante — sono uno degli spettacoli più spassosi e tragicomici che io abbia mai visto in vita mia. Dunque, cosa si può fare e così si fa? Niente, a parte ridere e delle volte segnalarli. Si può solo aspettare che a certi casi patologici venga ordinato un TSO, oppure che si tolgano dalle scatole il prima possibile.
Io so solo che i criminali vanno puniti — sempre — e che si deve sempre rispondere quando un tizio si azzarda a darti noia e/o danneggiarti — sia nella vita reale sia su Internet. L'importante è vendicarsi e colpire, in qualsiasi modo, sempre, come fa la vita, la maestra in questo.
Punire i criminali è un atto di potenza, virtù e giustizia. Se un individuo ti attacca e osa danneggiarti, dopo tu fai benissimo a rispondere e a vendicarti, in base al danno subito, anche se la vera vendetta appartiene a Dio.

Ⅵ) Coloro i quali citano sempre vari rifiuti umani — delle volte anche criminali come quello scarto di Hitler — e gli mettono il cuoricino, poiché la visione di simili scarti assortiti è uguale alla loro. Del resto, tutto torna, dato che gli scarti vanno con gli altri scarti.
La Geenna attende — con grande piacere per me.

Ⅶ) Quelli che pensano che scrivere molte parole sia un segno di ignoranza, quando non è sempre così. D'altro canto, io preferisco ampliare e complicare per creatività, divertimento e capriccio, poiché non amo le cose semplici, riassuntive e povere.
Ricco, sempre, mai povero né moderato. Giacché la vita è ricca, complessa e mai povera. Dunque bisogna seguire il suo esempio, anche quando si scrive, sempre.
L'eclettico non è mai statico, bensì prolifico e dinamico.

Ⅷ) Coloro i quali fanno ridere i polli con la loro acconciatura che è alquanto buffa, data la loro stempiatura profonda e i pochi capelli che hanno. Insomma, vecchi, rugosi e stempiati pagliacci che vorrebbero sembrare giovani quando non lo sono più. Sad story...
La cosa più esilarante è il fatto che poi alcuni scarti, data la loro vecchiaia, si autoingannano e si convinco di essere giovani dentro, per esempio sfoggiando delle acconciature a dir poco tragicomiche per i pochi capelli che gli sono rimasti. Ah, ah, ah! Non si può fare altro che ridere di pietà nei confronti di simili nullità che non accettano la realtà. D'altronde, la cosa è naturale per gli anticristiani, i deboli, gli sterili e i decadenti, dei patetici, impotenti e buffi infanti.

Ⅸ) Quelli che non hanno compreso che il suicidio è un atto di pura debolezza e codardia. A tal proposito, mi viene in mente un povero scarto decadente e ubriacone che anni fa si suicidò con un colpo di pistola alla testa. Pensa che idiota e che codardo che era, poveretto, oltre al fatto che si trattava di un alcolizzato depresso con problemi mentali — tra l'altro anche armato e, quindi, pericoloso sia per sé stesso che per gli altri.
Suicidarsi è proprio l'apoteosi della debolezza e della codardia, un atto totalmente opposto a un uomo forte e saggio che affronta e vive la vita. Non a caso, i grandi e i forti vanno avanti, vivono e delle volte soffrono, con la vita che colpisce come soltanto essa sa fare, sempre; i piccoli, i deboli e i codardi, invece, si suicidano e fuggono dall'avventura della vita, non avendo la forza necessaria a continuare a viverla. Così la penso io e così è.
Pensando a questo, tutto torna, poiché mi vengono in mente degli infimi e tragicomici scarafaggi che la vita mi ha fatto conoscere, insieme ai loro scarti di idoli altrettanto scadenti ed impotenti.

Ⅹ) Coloro i quali sono infantili, impotenti e non hanno il coraggio di andare oltre ai dispetti sul web, poiché verrebbero distrutti e finirebbe il loro giochetto — durato anche abbastanza — di persecutori falliti e criminali informatici.

ⅩⅠ) Quelli che hanno sputato sulla vita eterna offerta a tutti dal loro Padre per abbracciare il mondo e andare in perdizione, poiché persi sin dal principio. E così sia, dunque: che vengano pure puniti e tormentati per l'eternità, giacché questa è stata la loro scelta figlia della loro avversione alla vita e viltà. Sad story for them...

ⅩⅠⅠ) Coloro i quali, infine (one more time), non hanno compreso che il sottoscritto segue Dio perché ciò è giusto, essendo Egli il Creatore di tutto, non per ricevere alcuna ricompensa eterna. Dopotutto, io non solo così folle e criminale da oppormi a Colui che ha creato ogni cosa (anche se non sono d'accordo al 100% con Lui, come per esempio con alcune Sue scelte), ribellandomi al Signore. Quello che desidero realmente io è questo: poter rivedere un'ultima volta coloro che mi erano cari e che ho perduto, anche solo per un'istante, e poi sparire per sempre, senza alcun tormento o salvezza, smettendo di esistere per l'eternità. Questo è ciò che voglio e questa è la mia via, quella che ho scelto io, per mia volontà.
In ogni caso, io avrò sempre da guadagnarci e ho già vinto, sia che esista Dio sia che non esista (in questo caso ritornando per un momento ai tempi in cui ero ateo e la pensavo in tale modo); poiché, nel primo caso, sarei estremamente felice e godrei nel sapere che i criminali verrebbero puniti per l'eternità senza alcuno scampo, con tutte le persone che verrebbero a conoscenza dei loro inganni e di tutto il loro schifo, mentre nel secondo caso, poiché io avrei lo stesso ciò che desidero: la fine eterna ed il nulla. Ecco perché io sono unico e ben diverso da tutti gli altri Cristiani.
Sinceramente, a me fanno schifo e da un lato mi fanno anche adirare tutti gli pseudocristiani falsi che seguono Dio e fanno i bravi solo per essere ricompensati e vivere per sempre. Per me sono solo feccia e non li considero affatto dei veri fratelli e delle vere sorelle; inoltre, li considero l'apoteosi della falsità e della codardia, poiché farebbero l'esatto opposto nel caso in cui Dio non esistesse e tutto fosse caso, divenendo dei perfetti figli del mondo, senza alcuna virtù né moralità. Preferisco più un criminale sincero, piuttosto che un essere falso del genere. Penso la stessa cosa anche di chi è schiavo del misero e vano denaro, facendo le cose sempre e soltanto per guadagno, non per aiutare qualcuno o per il piacere di fare qualcosa per l'arte, per la musica per coltivare i propri hobby.
Per me la vita è sempre stata tragedia e spettacolo; ogni cosa che la compone ha un senso e ha una causa dietro, sempre. Dunque, io metto in pratica ciò che la vita mi ha insegnato: tragedia e dare spettacolo, anche per ciò che desidero infine per me. In fondo, Dio sapeva e sa già come sarei stato, fin dal principio. Tutto è già avvenuto e si sta realizzando, sia per me che per tutti gli altri. Quindi, dare spettacolo e percorrere la vita, sempre.
Alla fine, per me è stupendo e giusto così, poiché ogni cosa decade e ha una fine, dando spazio ad altro. Dov'è la tristezza, vi è anche la gioia; dov'è il dolore, vi è anche il piacere; dov'è la morte, vi è anche la vita, come con la nascita dei figli, in un ciclo costante. La vita ci insegna questo in ogni sua forma, perciò va compreso e accettato.
Accanto a tutto questo, la vita umana è soltanto un fugace battito di ciglia... Poiché tutto è vanità, ombre e polvere.
Il Pathos è sempre stato uno, giacché questo ruolo toccò a me sin dal principio. Gloria a Dio.
In conclusione: quelli che non hanno mai capito niente di chi gli è sempre stato superiore e che li ingannati ed infine gettati via per divertimento.

“Se hai bisogno...”
Ah, ah, ah! Grazie, mo' me lo segno; alcuni pagliacci impotenti si limitarono a fare qualche dispetto sul web con il loro patetico e vano tirassegno; grasse risate senza ritegno. 😂

— Moderato cesso —

Quelli che...
Ah, ah, ah! — Ah, ah, ah! Ormai mi fa troppo ridere, soprattutto ripensando alla faccia di un rugoso e tragicomico rudere; qui mi accingo a chiudere.

○ Poveretto, il persecutore da TSO ogni tanto deve rimarcare i finti complimenti ricevuti in passato e citare continuamente il suo target del web preferito, dal quale è ossessionato; poiché gli brucia troppo il fatto di essere stato ingannato e mollato, altrimenti non ne parlerebbe ancora oggi, dopo quasi tre anni. Minchia! Altro che La storia infinita 😂, con il cane gigante — Falkor/Fùcur — con le orecchie che svolazzano mentre vola. Ah, ah, ah!
Sono più di due giorni che non sto su YouTube, uscendo e facendo ciò che mi piace fare, mentre quel povero fallito scrive sempre commenti e sfoga il suo rosicamento acuto e la sua frustrazione sul suo canaletto seguito da quattro gatti. A me fa pietà e anche pena (da un lato, mi dispiace pure per lui, ad essere sincero); inoltre, lo considero un ottimo esempio sul come non ci si debba ridurre in simili condizioni dopo una certa età. Peggio per lui che dimostra alle persone il suo fallimento e la sua triste condizione, sempre a rosicare su un ragazzo molto più giovane di lui, con un'ossessione continua che non finirà mai. Il web e YouTube gli hanno fatto davvero male e non sono il posto per individui del genere, ai quali andrebbe tolto al più presto l'accesso ad Internet.
Comunque, vedere che quel tizio che soffre continuamente di allucinazioni è alquanto esilarante, visto che mi accusa di aver offeso gente mai nominata — tranne che nel suo povero cervello bacato. Io mi limito a scrivere pensieri personali qui sul mio blog personale (delle volte scritti in rima e in corsivo, giusto per ridere), senza nominare nessuno né scrivere alcun nome. Ormai egli ha bisogno al più presto di cure psichiatriche e non ha ancora capito che io gli mando la polizia a casa. Posso anche iniziare a segnalarlo ogni giorno sul sito della Polizia Postale, sottolineando il fatto che ha lasciato intendere di essere armato, nessun problema. Alla fine ci rimette lui. Sad story for him... Se penso poi a certi suoi scarti di amichetti (i soliti fedelissimi), in particolare a un vecchio e grasso barile di sterco che tenta di proiettare le sue caratteristiche su di me (come per esempio: il fatto che vive in un abisso di letame, definizione azzeccatissima per quel cesso di città dove vive, oppure il fatto che egli spera che qualcuno si accorga della sua inutile e parassitaria esistenza... oh, poverino, quasi mi dispiace per quel bignè farcito di stipsi), rido ancor di più. La stessa cosa accade quando leggo il vano tentativo di proiettare alcune caratteristiche personali su di me da parte di una vecchia racchia separata e in perenne S.P.M., poverina. Dopotutto, certi rifiuti umani esistono davvero e sono amici di altrettanti rifiuti della loro risma. Tutto torna.
Un'altra cosa: a me fa ridere il fatto che quel tale sia davvero convinto che io abbia rivelato la mia vera età, cosa che non ho mai fatto (in realtà ho qualche anno in meno di quanto “rivelai” precedentemente, tuttavia non dico quanti anni di preciso); giacché io preferisco non rivelare mai cose personali e vere sul mio conto, mischiando la mia vita privata con YouTube. Quindi la solita fiducia sulla parola... 😂
Quelli che pensano di sapere qualcosa su una determinata persona, quando in realtà si sono bevuti delle false informazioni scritte da quella persona per farsi qualche risata, come ha fatto varie volte. Non a caso, ogni volta che leggo “1994”, cioè la data della pubblicazione del mio album preferito associata a me, ammetto che un po' mi viene da ridere, specialmente quando leggo la data della presa della Bastiglia — il 14 luglio. Ah, ah, ah! Quelli che, inoltre, tentano sempre di proiettare sulle altre persone il fatto che loro famiglia sia disgraziata, esattamente come il loro cattivo ed inferiore sangue, come se ormai non si sapesse.
Come scrisse anni fa un mio vecchio amico su un forum, “l'anonimato sulla rete è meglio anche del sesso”. Sono d'accordo, però solo in parte.
Infine e come sempre, noi ne prenderemo atto. Stavolta nessuna rima, poiché, da un alto, mi dispiace e provo sia pena sia compassione per certi esseri disgraziati e totalmente opposti alla razza umana. Ringrazierò sempre Dio per non avermi fatto nascere come loro, altrimenti avrei fatto da tempo la stessa cosa che fece anni fa un certo scarto ubriacone e affetto da problemi mentali del quale non ricordo il nome.
Morte, oblio e perdizione a un certo criminale, il quale avrà ciò che merita quando verrà giudicato nell'ultimo giorno, dopo il Giudizio Universale.

○ Noi ridiamo per davvero e segnaliamo, mentre, dall'alto lato, strani e buffi pidocchi — Ah, ah, ah! — affetti da DOC rosicano perennemente e in seguito inizieranno di nuovo a commettere i loro soliti reati (come da prassi), con il risultato che poi tutti i loro profili verranno chiusi. Sad story e grasse risate per me.
L'anno scorso mi capitò di scrivere un pensiero personale qui sul mio blog, vedendo che in seguito ciò che avevo scritto aveva colpito nel segno e aveva fatto rosicare di brutto alcuni strani ed esilaranti esseri particolarmente esperti nell'autobiografia, portandoli a proiettare su di me il fatto che essi sono dei figli di tr*ia ritardati. Sorge spontanea la seguente domanda: era necessario? No, visto che già lo sapevamo. Ah, ah, ah!
Adesso cito quel mio pensiero che fece pepare di brutto il deretano ad alcune sterili, impotenti e fallite creature, in modo da farmi due risate:

Cambiando discorso (totalmente opposto alla creatività), da anni noi assistiamo quasi quotidianamente allo spettacolo di un'imbarazzante e vecchia nullità senza talento e priva di creatività, la quale è mossa da livore, da una fissazione perenne verso chi non lo caga e non lo avrebbe mai più cagato in vita sua (se non avesse commesso violazioni e reati telematici nei suoi confronti), oltre che da viltà e vanità. Tutto questo non smetterà mai divertirmi e di farmi pensare a questa grande verità: gli uomini e la loro diversità  per la precisione: gli uomini e le bestie, da non confondere con i puri animali che abitano nel mondo. Aggiungiamoci pure il fatto che tale nullità è un completo fallimento sia come persona che come musicista, avendo suonato per anni e pubblicato musica senza alcun riconoscimento, avendo rubato varie volte la musica dagli altri (pure la mia ironica e suonata con una misera tastiera virtuale trovata sul web, battendo le note sui tasti di quella del computer), avendola pure storpiata e avendo composto soltanto del pattume inascoltabile e di bassa lega, delle volte ripetuto in vari brani (in molti casi programmato, non avendo né i soldi né il talento per stare e registrare in un vero studio di registrazione con dei veri musicisti), con certi pezzi che sono pura spazzatura  ci vuole coraggio a pubblicarli e a metterli in vendita, pretendendo poi che vengano acquistati da qualcuno, davvero...

Si sa che la verità fa male e colpisce sempre... e porta alcuni criminali a compiere dei reati telematici, ad insultare le famiglie degli altri e delle volte anche a commettere dei crimini, specialmente come accade con gli squilibrati armati. Se si pensa poi ad alcuni scarti umani e criminali che considerano l'altruismo un qualcosa di malato e inesistente, tutto torna.
Un esempio di ciò che mi fa ridere sono coloro i quali ti credono sulla parola, sempre... per esempio pure quando li prendevi in giro nei commenti scritti sul loro stesso canale (senza che loro se ne accorgessero), facendoti mettere sia il like sia il cuoricino. Ah, ah, ah! Davvero spassoso, alcune volte troppo.
Insomma, il curioso caso di fiducia sulla parola, alquanto esilarante per la sua paradossalità; come sempre, risate di pietà.
Quelli che ti vogliono bene per finta, nonostante il fatto che in realtà ti odiano da morire e farebbero di tutto per scoprire chi sei, in modo da commettere dei reati ancora più gravi, con il risultato che poi andrebbe a finire davvero male per loro; dall'altro lato, invece, tu ridi di gusto e per te loro non esistono nemmeno nella vita reale.
È meglio essere odiati in modo sincero da un criminale, piuttosto che ricevere il suo finto bene scritto sia per falsità sia per impotenza nei tuoi confronti; orizzonte, Etna e monti.

Noi confidiamo nel fatto che il prossimo incidente sia fatale per il criminale, la cui infima, malata e decadente natura ha davvero qualcosa di paradossale.
Come al solito, una bella rosicata e certi esseri si godranno la loro triste e patetica giornata; Maalox, autobiografia e pomata. 😂
Noi lo metteremo agli atti; segnalazioni e ban per alcuni ratti, per il web assolutamente dannosi e inadatti.
Noi ne prenderemo atto; triplo filotto reale ritornato con pallino e rinterzo ad effetto.

○ Alcuni grassi e buffi esseri Ah, ah, ah!  insistono nel condividere la propria autobiografia con gli altri, nonostante in molti siano già a conoscenza di varie personali caratteristiche che li riguardano, come ad esempio il fatto di essere degli organismi acefali e degli aborti mal riusciti — e aggiungo che hanno ragione, visto che basta vederli per accorgersene... anche se la cosa è alquanto triste. A noi dispiace per loro e non possiamo fare altro che prenderne atto (ridendo di gusto e a scatto), domandandoci anche questo: arriverà mai il giorno in cui tali sfortunate creature ci racconteranno qualcosa che non sappiamo? A quanto pare, no, purtroppo. Sad story...
Alcune carogne ambulanti 😂 non possono fare a meno di caricare degli imbarazzanti video dove fanno vedere la loro orrenda faccia accompagnata da spazzatura sonora da colica assicurata. L'aspetto positivo di tutto questo è che almeno le grasse risate saranno sempre garantite ed infinite.

Il rugoso porcello Minchienzo ed il sempre sporco cagnetto Fido Merdaro; grasse risate a sparo; ri-riprovo, capovaro?
😂😂😂 😂😂😂


Dottore: «Salve. Come si sente oggi?»
Paziente: «Al di là del bene e del male, dottore.»
Dottore: «A quanto pare, la situazione è seria...»
Paziente: «Lei sta proiettando le sue personali caratteristiche su di me!
Alcuni strani e buffi esseri ci hanno rivelato che la loro situazione è seria.»

Il giudice darebbe un TSO a lui e dal manicomio non potrebbe uscire...

Vieni a vederlo in prefettura, dai... Sarà protagonista!
Con il P.M. e in galera poi... farà una gran festa!

Ah, ah, ah! — Ah, ah, ah!
Ah, ah, ah! — Ah, ah, ah!
Ah, ah, ah! — Ah, ah, ah!

— Andante lesso; rugoso e sterile rosicante perplesso 

— La casa darebbe il giudice a lei: ti consiglio di non entrare 

— Prendi la cornetta: Turetta in galera ti aspetta! —

— Marco Asdrubali; risate epocali —

😂 Ah, ah, ah! — Ah, ah, ah! — Ah, ah, ah! 😂

Tutto è vanità.; questa è una grande verità che colpisce sempre nel segno e fa rosicare una rugosa e sterile nullità della quale noi forti, altruisti e virtuosi rideremo per l'eternità, insieme a tutta la Cristianità.

○ Sono contento quando mi capita di spendere parte del mio tempo in questa maniera, visto che per me il web — soprattutto YouTube — è solo un luogo virtuale e secondario, come in questo caso il seguente blog personale che delle volte utilizzo per scriverci sopra i miei pensieri, per ridere e/o per parlare di argomenti che amo — la musica, la storia, l'arte e altro.
Amo scrivere e ridere riguardo a difettosi, maleodoranti, inferiori e buffi pidocchi dei quali bisogna sempre ridere di pietà, data la loro impotenza, boria e sterilità, ormai una plateale ovvietà...
Del resto, le pulci che citano sempre chi gli è superiore, tentando invano di screditarlo ed abbassarlo al loro infimo livello, sono uno degli spettacoli più tragicomici ai quali si può assistere all'interno dell'Odissea della vita.
Più avanti ricomincerò a scrivere gli articoli personali lunghi e riflessivi, come feci l'anno scorso. Come sempre, vedrò cosa mi dirà la mind, anche se lo so già e ho gran parte pronto nella mente.
Insomma, anche per oggi minuti spesi in modo proficuo, ridendo, pensando ed ampliando questo mio eccellente spazio personale; questa è la differenza abissale che vi è tra uno come me ed il criminale.

E sarà il grande meriggio;
   alcune salme vennero ingannate, perculate e ricevettero qualche omaggio;
      delle volte esse nella musica operano un infimo ed imbarazzante saccheggio;
         magari rubando e storpiando degli immortali capolavori o qualche splendido arpeggio;
            mentre altre volte condividono l'autobiografia sulla loro sventurata famiglia e sul suo puttaneggio — in particolare su un certo tipo di flauto ed il suo solfeggio😂
               proiettando sugli altri il loro essere dei criminali e qualche loro viscido magheggio;
                  il tutto sempre con il medesimo atteggiamento tragicomico e per nulla saggio;
                     io me la rido alla grande e fischietto durante il mio passeggio.

Per ora è tutto; ho riso di brutto e ho culminato il tutto con un bel rutto alla faccia di un esilarante ed infimo ratto; come sempre, noi ne prenderemo atto; fatto il misfatto.

Autobiography by? 😂
© & ℗ by? 😂

Ah, ah, ah! — Ah, ah, ah! — Ah, ah, ah!

© Kasus Pathos, 2024.
○ La riproduzione e/o la citazione di questo articolo e dei suoi contenuti, anche parziale, è espressamente vietata, esattamente come ogni suo utilizzo illecito.

domenica 9 giugno 2024

— NIETZSCHE, L'ANTENATO DEL SATANISMO MODERNO —

— NIETZSCHE, L'ANTENATO DEL SATANISMO MODERNO —

● Quasi tutto il seguente articolo — a parte alcune mie piccole aggiunte e modifiche  è a cura del sito Centro Culturale San Giorgio, dal quale l'ho preso poiché è realizzato in maniera ottima.

_____________________________________________________

● INTRODUZIONE

○ Uno dei nomi che spuntano immancabilmente quando si va a grattare la superficie di quel mondo oscuro che contraddistingue il satanismo è certamente quello di Friedrich Nietzsche. La sua profonda avversione verso il Dio cristiano, ma soprattutto la sua idea di auto-deificazione dell'uomo, lo collocano tra gli antenati più illustri di questa subcultura. Il suo concetto razzista di Superuomo (l'iniziato), al di là del bene e del male al di sopra di tutti gli altri esseri umani considerati come la massa imbelle (i Cristiani), lo si ritrova spesso negli scritti di tanti teorici del culto satanico, primo fra tutti Anton Szandor LaVey (1930—1997), il famoso satanista americano fondatore della prima organizzazione satanica a godere di un riconoscimento ufficiale.
Del resto, tutta la corrente del satanismo moderno si ispira a questo erede del romanticismo tedesco che con le sue idee di un uomo nuovo affrancato dalla religione affascinò non a caso il regime nazista, con il concetto di oltreuomo — dal tedesco Übermensch. Leggendo i suoi scritti è possibile percepire la sua visione profetica di un nuovo tipo di consorzio umano che sembra regolato da quel darwinismo sociale predicato da certi adoratori del maligno o da rockstar del calibro di Marilyn Manson. Insomma, un paladino del male ante litteram che alla fine dell'Ottocento ha descritto — con diversi decenni di anticipo — le fasi finali della Rivoluzione anticristiana di cui oggi siamo testimoni.

A volte, rileggere le opere di Friedrich Nietzsche (1844—1900) può risultare molto interessante. Il suo pensiero è rappresentativo della corrente di quella filosofia moderna che esalta l'essenza e la mèta finale della Rivoluzione. Con quest'ultimo termine intendiamo quell'imponente processo di tendenze, di dottrine e di trasformazioni politiche, sociali ed economiche derivante da un deterioramento morale generato da due vizi fondamentali: l'orgoglio e la sensualità. Questi vizi producono nell'uomo un'incompatibilità profonda con la dottrina cristiana. Dall'orgoglio e dalla sensualità proviene una concezione del mondo diametralmente opposta all'opera di Dio, cioè satanismo.
Tale concezione non differisce dall'idea cattolica solamente in questo o in quel punto. Con il passare delle generazioni, questi vizi sono divenuti più profondi e hanno generato una concezione gnostica e rivoluzionaria dell'Universo. I primi passi di questa concezione ebbero inizio storicamente nel Rinascimento e nel XVI secolo con il Protestantesimo. Oggi, questo processo sta giungendo al suo completamento con l'apostasia di quelle che un tempo erano le nazioni cattoliche.


● NIETZSCHE, PROFETA DELL'ERA MODERNA

○ Non consideriamo Nietzsche un grande pensatore metafisico, nel senso classico del termine. Malgrado ciò, egli offre un esempio utile per mostrare gli scopi di questa Rivoluzione. Nei suoi scritti, infatti, Nietzsche esprime un'ammirazione appassionata per l'antico paganesimo: egli ha fornito una nuova energia artificiale ai suoi miti riesumati — l'eterno ritorno, la visione dionisiaca della vita, et cetera. Tali visioni rivelano un pensiero privo di ogni metodologia sistematica, bensì ricco di aforismi, di metafore e di allegorie che parlano del suo odio per nostro Signore Gesù Cristo (Yeshua), per il Cristianesimo e per la verità filosofica e teologica. Ad esempio, egli presenta le nozioni di morte di Dio, di superuomo” e di volontà di potenza” e, al contempo, attacca vigorosamente il Cristianesimo, ritenuto da Nietzsche come un insieme di moralità destinata al debole gregge. Questo suo odio, che nega il passato come portatore della tradizione Cristiana e che presenta il futuro come il frutto di una rivolta contro Dio — come per esempio nel mito di Prometeo che tentò di rubare il fuoco dal cielo — è tipico della Rivoluzione. Tale odio è riflesso più in Nietzsche che in qualunque altro pensatore, tranne forse Ludwig Feuerbach (18041872) o Jean-Paul Sartre (19051980). A tal proposito, Nietzsche è un visionario di un'opera che la Rivoluzione sta tentando di completare ai nostri giorni ed il cantore di due dei suoi vizi propulsori: l'orgoglio e l'arroganza. Egli porta la superbia al di là della sfera individuale, trasformandola in un valore metafisico, in un principio universale mediante il quale ognuno dovrebbe rifiutare l'ordine dell'Universo così per come è stato creato da Dio.

Ora, in questo articolo non pretendiamo di fare un'analisi esaustiva di questo tema in questo breve articolo, bensì ci limiteremo semplicemente a mostrare il bandolo della matassa nietzschiana a riguardo dell'orgoglio. Ci limiteremo pertanto a sottoporre al lettore alcuni brevi estratti da due opere di Nietzsche ricche di significato rivoluzionario. Si tratta di una specie di test che riguarda la posizione della nostra anima di fronte al grande tema dell'uomo moderno, che con le sue azioni e con il suo pensiero pretende di far crollare Dio. Si sprona, dunque, il lettore affinché discerna ciò che Nietzsche sta annunciando come profeta della Rivoluzione anticristiana.


● IL PAZZO ANNUNCIA LA “MORTE DI DIO

○ Il primo testo proviene dall'opera Die fröhliche Wissenschaft (La gaia scienza, 1882). Questo estratto è il nº 125 nella compilazione di Walter Kaufmann (1960), ed è intitolato Il pazzo 2.
Scrive Nietzsche: «Avete sentito di quel folle uomo che accese una lanterna alla chiara luce del mattino, corse al mercato e si mise a gridare incessantemente: ‹Cerco Dio! Cerco Dio!›. E poiché proprio là si trovavano raccolti molti di quelli che non credevano in Dio, suscitò grandi risate. ‹È forse perduto?, disse uno. ‹Si è perduto come un bambino?, fece un altro. Oppure sta ben nascosto? Ha paura di noi? Si è imbarcato? È emigrato?  gridavano e ridevano in una gran confusione. Il folle uomo balzò in mezzo a loro e li trapassò con i suoi sguardi: Dove se n’è andato Dio?  gridò  ve lo voglio dire! Siamo stati noi ad ucciderlo: voi e io! Siamo noi tutti i suoi assassini! Ma come abbiamo fatto questo? Come potemmo vuotare il mare bevendolo fino all’ultima goccia? Chi ci dètte la spugna per strusciar via l’intero orizzonte? Che mai facemmo, a sciogliere questa terra dalla catena del suo sole? Dov’è che si muove ora? Dov’è che ci moviamo noi? Via da tutti i soli? Non è il nostro un eterno precipitare? E all’indietro, di fianco, in avanti, da tutti i lati? Esiste ancora un alto e un basso? Non stiamo forse vagando come attraverso un infinito nulla? Non alita su di noi lo spazio vuoto? Non si è fatto più freddo? Non seguita a venire notte, sempre più notte? Non dobbiamo accendere lanterne la mattina? Dello strepito che fanno i becchini mentre seppelliscono Dio, non udiamo dunque nulla? Non fiutiamo ancora il lezzo della divina putrefazione? Anche gli dèi si decompongono! Dio è morto! Dio resta morto! E noi lo abbiamo ucciso! Come ci consoleremo noi, gli assassini di tutti gli assassini? Quanto di più sacro e di più possente il mondo possedeva fino ad oggi, si è dissanguato sotto i nostri coltelli; chi detergerà da noi questo sangue? Con quale acqua potremmo noi lavarci? Quali riti espiatori, quali giochi sacri dovremo noi inventare? Non è troppo grande, per noi, la grandezza di questa azione? Non dobbiamo noi stessi diventare dèi, per apparire almeno degni di essa? Non ci fu mai un’azione più grande: tutti coloro che verranno dopo di noi apparterranno, in virtù di questa azione, ad una storia più alta di quanto mai siano state tutte le storie fino ad oggi!›. A questo punto il folle uomo tacque, e rivolse di nuovo lo sguardo sui suoi ascoltatori: anch’essi tacevano e lo guardavano stupiti. Finalmente gettò a terra la sua lanterna che andò in frantumi e si spense. Vengo troppo presto  proseguì  non è ancora il mio tempo. Questo enorme avvenimento è ancora per strada e sta facendo il suo cammino: non è ancora arrivato fino alle orecchie degli uomini. Fulmine e tuono vogliono tempo, il lume delle costellazioni vuole tempo, le azioni vogliono tempo, anche dopo essere state compiute, perché siano vedute e ascoltate. Quest’azione è ancora sempre più lontana da loro delle più lontane costellazioni: eppure son loro che l’hanno compiuta!›. Si racconta ancora che l’uomo folle abbia fatto irruzione, quello stesso giorno, in diverse chiese e quivi abbia intonato il suo Requiem æternam Deo. Cacciatone fuori e interrogato, si dice che si fosse limitato a rispondere invariabilmente in questo modo: Che altro sono ancora queste chiese, se non le fosse e i sepolcri di Dio?›.».


La frase Dio è morto, tratta dalla copertina di un volume del manga Bleach; Aizen, l'antagonista anticristo presente nell'opera di Tite Kubo 


● DIO È MORTO IN COSÌ PARLÒ ZARATHUSTRA
 
○ Il secondo gruppo di testi proviene dall'opera popolare Also sprach Zarathustra (Così parlò Zarathustra, 18831885), del quale abbiamo selezionato sei paragrafi tratti dalle varie parti dell'opera (composta da quattro in tutto): «Zarathustra scese da solo dalla montagna e non incontrò nessuno. Ma quando giunse nella foresta, improvvisamente si imbatté in un vecchio, che aveva lasciato la sua capanna per cercare radici nella foresta [...]E che fa mai il santo nella foresta?, chiese Zarathustra. Il santo rispose: Compongo canzoni e le canto, e quando compongo canzoni, rido, piango e borbotto fra me stesso. Così innalzo le mie lodi a Dio. Ma quando Zarathustra fu solo, così parlò al suo cuore: È mai possibile? Questo vecchio santo nella sua foresta non sa ancora che Dio è mortoE sarà il grande meriggio, quando l'uomo starà a metà del suo cammino tra la bestia e il Superuomo e celebrerà il suo viaggio verso la sera come la suprema speranza: questa infatti è la via per un nuovo mattino. Allora il tramontante benedirà sé stesso, perché egli è Colui che passa oltre; e il sole della sua conoscenza starà allo zenit. Tutti gli dèi sono morti: ora vogliamo che viva il Superuomo: questo sia nel grande meriggio il nostro ultimo volere!Dio è una supposizione; ma io voglio che la vostra supposizione non si estenda più lontano della vostra volontà creatrice [...]. Potreste voi pensare un dio? Ma questo significa proprio volontà di verità, questo convertire tutto all'umanamente pensabile, all'umanamente sensibile! Voi dovete pensare i vostri sensi fino in fondo! E ciò che voi chiamate mondo, prima voi dovete crearvelo [...]. Ma lo voglio farvi conoscere tutto il mio cuore, amici miei: se esistessero gli dèi, come io sopporterei di non essere un dio? Pertanto non esistono gli dèi. Ho tratto la conclusione; ora la conclusione trae me [...]. La bellezza del Superuomo è giunta a me come un'ombra. Ahimè, fratelli miei! Che mi importa ormai più degli dèi?›. Che cosa sa oggi ognuno?, chiese Zarathustra. Su per giù questo, che il vecchio Dio a cui un giorno ognuno credeva, non c'è più? [...]. Meglio nessun dio, meglio crearsi il destino con le proprie mani, meglio esser pazzo, meglio esser noi stessi dio!Quel Dio che vedeva tutto, anche l'uomo, doveva morire! L'uomo non sopporta vivo un testimone di questo genereMa ora questo Dio è morto! O Uomini Superiori, quel Dio era il vostro più grande pericolo. Solo ora, che ormai giace nel sepolcro, siete di nuovo resuscitati. Ora soltanto giunge il grande mezzogiorno, ora soltanto l'Uomo Superiore diviene padrone. Comprendete queste parole, fratelli miei? Voi siete spaventati: i vostri cuori vanno soggetti a vertigini? Vi si spalanca l'abisso? Vi abbaia addosso il cane infernale? Orsù, dunque, Uomini Superiori! Soltanto ora la montagna partorisce, l'avvenire dell'uomo. Dio è morto: vogliamo, ormai, che viva il Superuomo!».

Nietzsche finì i suoi giorni nella follia. Egli era solito firmare alcune delle sue lettere con «dio», oppure con «il crocifisso». Si tratta di un'efficace lezione morale che non ha bisogno di nessun ulteriore commento. Senza dubbio, con l'avanzare della sua pazzia, Nietzsche vide anche certe cose. Culturalmente parlando, egli visse in un ambiente protestante soffocato dall'incredulità e dal razionalismo; un mondo in cui quella falsa religione non dà alcuna risposta a qualsiasi interrogativo. Messo di fronte al cattolicesimo — forte della sua magnifica azione nella seconda metà del XIX secolo — Nietzsche gli si rivoltò contro e, senza alcuna evidenza, dichiarò la sua morte. In Così parlò Zarathustra, l'ultimo Papa parla alla festa dell'asino, un commento ironico su come la religione sarebbe apparsa vuota davanti all'autonomia dell'uomo moderno e alla civiltà.


● UNA NUOVA ERA BASATA SUL NON SERVIAM DI SATANA

○ Il cosiddetto filosofo tedesco proclamò che l'uomo religioso non sarebbe sopravvissuto nella nuova civiltà. Inoltre, egli disse che i tempi moderni avrebbero prodotto la morte di Dio. Egli sarebbe morto, poiché gli uomini lo avrebbero ucciso. Come? Affermando la loro libertà dinanzi a Lui e asserendo il potere della loro razionalità. Così Nietzsche annuncia l'alba di un uomo nuovo che si inventa mediante la sua volontà di potenza, liberando sé stesso dalle catene delle virtù cristiane che lo costringono alla rassegnazione e alla morte. In Così parlò Zarathustra si intravede l'aspettazione messianica di un grande giorno nuovo che deve venire per l'umanità, qualcosa che è già arrivato per l'illuminato. Egli affermò: «E sarà il grande meriggio», vale a dire la realizzazione dell'atteso regno di Dio sulla Terra è ormai prossima; e sarà realizzata unicamente dalla mano dell'uomo. In breve: Dio non è più necessario e noi possiamo attuare la nostra felicità senza di Lui.
Dal punto di vista teologico, questa affermazione di Nietzsche è estremamente espressiva: «Se esistessero gli dèi, come io sopporterei di non essere un dio?». Ecco l'orgoglio dell'angelo caduto sulle labbra di un uomo. A causa della sua natura, l'uomo si sente finito e limitato. Per questa ragione, egli si volge naturalmente verso Dio in un atteggiamento religioso di umiltà. Nietzsche, tuttavia, situa la ribellione dell'uomo su di un piano diverso, ovvero quello della Rivoluzione e del grido luciferino di rivolta: «Non posso sopportare di non essere Dio; quindi, Dio non esiste». Il filosofo tedesco usa la logica pervertita da un orgoglio egualitario in cui la creatura nega la sua condizione di creatura prima ancora di negare l'esistenza del suo Creatore. Ad un livello più profondo, egli sta dicendo: «Io sono l'orgoglio. Sono la ribellione. Sono la Rivoluzione». Com'è possibile giungere a questo punto estremo? Sant'Agostino (354—430), il quale comprese così bene il cuore umano, spiega che quando l'uomo vive per sé stesso e non per Dio, vive secondo satana.

Secondo Nietzsche, quindi, l'unica verità diventa ciò che io voglio. Partendo da questo desiderio, un mondo intero è stato costruito come se Dio non esistesse. Se inoltre quello che voglio non è secondo ciò che vuole Dio, in tal caso diventa necessario negare Dio. Questo ribelle pensante non conosce limiti; egli segue l'azione di satana, il quale si esaltò al posto di Dio: «Non serviam!» («Non ti servirò!»). Non a caso, il puro satanismo era il nucleo alla base del pensiero nicciano.


.● LA RIVOLUZIONE SEGUE IL PERCORSO DI NIETZSCHE

○ Ecco una delle grandi promesse che la Rivoluzione avanza per ingannare le società moderne: «Se vuoi essere libero, abbandona i Comandamenti di Dio e i precetti della Chiesa». Nietzsche fu uno degli araldi di questo pensiero a livello filosofico: è necessario che Dio muoia affinché l'uomo nuovo possa vivere liberamente. Ma ciò che Nietzsche poté solamente gridare nei suoi scritti, altri, dopo lui, lo stanno gradualmente mettendo in pratica armati dello stesso intento radicale e puramente anticristo.

Cos'è un governo, un'economica e una società senza Dio se non la realizzazione integrale del pensiero nietzschiano? Questa è la triste storia del XX secolo che continua in questo nuovo millennio.
Sant'Agostino avverte l'uomo e la società: «Tu perdi te stesso cercando te stesso, e diventi schiavo delle cose fuori di te stesso.»; ciò è come dire: «Hai abbandonato la chiamata che Dio per diventare indipendente da Lui, tuttavia sei diventato solo uno schiavo del demonio, del mondo e della carne» — il concetto del conosci te stesso: puro satanismo e allontanamento da Dio. Quest'ultima considerazione ci mostra che la supposta libertà promessa dalla Rivoluzione ha incatenato l'uomo moderno in una suprema agonia e in un progressivo decadimento al quale stiamo assistendo oggi.

“Idolatria e depravazione dei gentili
Perché l'ira di Dio si rivela dal cielo sopra ogni empietà e ingiustizia degli uomini, che soffocano la verità nell'ingiustizia, poiché ciò che si può conoscere di Dio è manifesto in loro, perché Dio lo ha loro manifestato.
Infatti le sue qualità invisibili, la sua eterna potenza e divinità, essendo evidenti per mezzo delle sue opere fin dalla creazione del mondo, si vedono chiaramente, affinché siano inescusabili. Poiché, pur avendo conosciuto Dio, non l'hanno però glorificato né l'hanno ringraziato come Dio, anzi sono divenuti insensati nei loro ragionamenti e il loro cuore senza intendimento si è ottenebrato. Dichiarandosi di essere savi, sono diventati stolti, e hanno mutato la gloria dell'incorruttibile Dio in un'immagine simile a quella di un uomo corruttibile, di uccelli, di bestie quadrupedi e di rettili. Perciò Dio li ha abbandonati all'impurità nelle concupiscenze dei loro cuori, sì da vituperare i loro corpi tra loro stessi. Essi che hanno cambiato la verità di Dio in menzogna e hanno adorato e servito la creatura, al posto del Creatore, che è benedetto in eterno. Amen.

— ROMANI 1:18—25 —


○ Infine, nel 1889 Nietzsche ebbe un crollo mentale. Il cosiddetto filosofo, infatti, era affetto fin dalla gioventù dal disturbo bipolare (nel dettaglio: egli soffriva della cosiddetta sindrome CADASIL, nel suo caso una forma di demenza ereditaria di matrice patrilineare), frequente nella sua famiglia, che sarebbe infine degenerato in follia.


Pure Wikipedia conferma la malattia mentale del povero F. Nietzsche:

“La particolarità del pensiero di Nietzsche, la sua unicità, ha sempre generato nella critica degli interrogativi. Una delle domande che ci si è posti nella storia della critica a Nietzsche è la considerazione su qual è il ‘vero’ Nietzsche, ovvero quale fosse il suo reale intento e cosa volesse comunicare nelle sue opere ovvero quanto di ciò che ha lasciato è filtrabile in maniera lucida separandolo dalla parabola discendente della sua malattia mentale.”

Secondo alcuni, invece, la causa che lo spinse alla pazzia fu una malattia venerea contratta in un incontro con una prostituta. Ecco la fine del cosiddetto Superuomo!
Gloria al Signore. Amen.



Amen! La benedizione, la gloria, la sapienza, il ringraziamento, l'onore, la potenza e la forza appartengono al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen!