Ⅹ~ 28 AGOSTO 2023 ~
Ǝ N I G M Λ ~ C Λ N T Λ R Λ
Torniamo agli enigmi, dell'essere il radioso mistero ed il soave buio, immutabile ed innumerabile come i suoi infiniti stigmi.
Per quanto mi riguarda, Cantara dei Dead Can Dance (1987) è stato uno dei punti più alti mai raggiunti dalla musica in generale, un vero e proprio enigma sapientemente sublimato in musica.
Within the Realm of a Dying Sun (1987) è stata una delle opere musicali più grandi, pregevoli ed anche titaniche degli anni '80, il magnum opus dei Dead Can Dance. Considero tale album il migliore del 1987 e dell'intero decennio, insieme a Treasure (1984) dei Cocteau Twins.
Lisa Gerrard, semplicemente unica ed immensa, una delle vere muse del nostro tempo, oscura, spirituale ed enigmatica.
— O V E R T U R Ǝ —
“Quando il radioso sole cala a occidente;
quando il vento muore sui monti;
quando il canto dell’allodola tace;
quando della cicala muore il sisto;
quando la spuma del mare s’addorme;
e il crepuscolo cala sulla terra;
torno a casa mia, per ombre azzurre e boschi porporini;
torno a casa mia;
torno al paese dove sono nato;
torno a mia madre ove mi generò e a mio padre che mi istruì, tanti, tanti, tanti anni fa;
solo ora mi sento, perduto e solo in un lontano mondo;
eppure ancora, quando il sole ardente cala;
e si placa il mare e il giorno muore;
e il crepuscolo scende sulla terra, torno a casa mia.”
Giacché, sicché, poiché: quesiti e bisogni colmi di curiosità ci visitano in continuazione e caratterizzano la nostra quotidianità; si immergono in quell'abissale e recondito desiderio di ricerca e di sapere, toccando così i più profondi abissi del sé, nell'interiore infinità. E un grido interno ci pervade, contraddistinto da un'insaziabile curiosità.
Ma perché? Per quale motivo? Tu lo sai, fratello? Io lo so, che di ciò ti scrivo? No. Dopotutto, ognuno può formulare una sua interpretazione; tuttavia, malgrado ciò, non si giungerà mai ad una risposta esauriente, la quale riesca a soddisfare tale bisogno; tale anfratto mentale che cerca un qualcosa in grado di riempire le sue voragini, nato e sviluppatosi progressivamente da una forte e sincera intenzione.
Affinché, fuorché, acciocché: indecifrabili misteri ed enigmatici quesiti si intrecciano fra di loro e tessono perennemente la tela interiore del sé.
Tutto questo, in definitiva, si sublima in un semplice e riassuntivo: perché?
— I L S É —
— I N T Ǝ R M I S S I O N Ⅲ ~ REFLECTION —
Fin da quando ero bambino e ho memoria ho sempre avuto quel qualcosa che viene definito come “visualizzazione”, cioè la capacità di vedere nella propria mente delle immagini (anche in movimento e scene inventate dalla mente), pure ad occhi aperti. Questo si è sempre mischiato a musica che sento nella mia testa — alcune volte anche prima di addormentarmi — e a ricordi del mio vissuto, in modo involontario. Delle volte non sopporto tutto questo, dato che si trasforma in una pressione mentale fin troppo forte da gestire, pure quando penso, con tutto ciò che si sovrappone al mio pensiero.
Qualche volta mi piace inventarmi dei miei linguaggi e rappresentare in arte ciò che vedo nella mia testa, composto da simboli, oggetti, sfumature, etc. Un esempio d'oggi:
Avevo visto questo nella mia mente e l'ho rappresentato con il mouse sul programma Paint. Mi ricorda un po' il linguaggio elfico di J. R. R. Tolkien, per quanto mi riguarda l'Omero dei giorni nostri, autore immenso ed estremamente geniale.
Non ho bisogno di ispirami, dato che delle volte sia la musica che le cose che raffiguro mi appaiono all'improvviso nella mente, anche in sogno e poi portandole con me al risveglio, facendole così mie.
Arriverà il giorno in cui non riuscirò più a contenere e a sconfiggere tutto quell'oceano che ho continuamente in testa e che mi pervade.
Sì, lei mi distruggerà... l'emozione... e sarà bellissimo così. Il tempo me lo dirà, fino a quando il mio epilogo non giungerà.
Grande è la capacità di intuire dal nulla, come per esempio quando sei sicuro al 100% di un qualcosa, anche pur non sapendolo ma sentendo dentro di te che è così.
— O N F I R Ǝ —
Magnifica quella Telecaster, e che sound! L'ascolterei in loop. Questa è proprio roba di valore d'altri tempi... Quasi quasi, potrei tentare di migliorarne la qualità video in 4K con l'IA, con una mia versione del concerto.
Se non erro, quello alla batteria è il grande Keith Moon, uno dei migliori batteristi della storia.
Train Kept A-Rollin' (1951) — che ha la stessa parte musicale di Stroll On degli Yardbirds, registrata nel 1966 per il grande film Blow-Up di Antonioni, uno dei miei registi preferiti— fu uno dei primi pezzi che imparai con la chitarra (senza l'assolo però), ed è anche uno dei miei preferiti — Blues Rock e Rock psichedelico.
— S T R O L L O N —
Il primo brano completo di assolo che imparai con la chitarra elettrica fu Living Loving Maid (She's Just a Woman) dei Led Zeppelin (1969) a 15 anni. Ero felice di suonarla tutta con il suo bell'assolo. Ho sempre amato l'album di cui il pezzo fa parte (Led Zeppelin II), una vera pietra miliare del Rock e della musica in generale, che definirei semplicemente perfetto, innovativo ed importantissimo per la sua impronta all'interno della storia della musica moderna.
~ W H Λ T I S Λ N D W H Λ T S H O U L D N E V E R B Ǝ ~
Syd Barrett, sebbene sia stato un musicista creativo, eccentrico ed originale, sarà sempre inferiore al grandissimo e talentuoso David Gilmour, il quale fece espandere la musica dei Pink Floyd e la portò al loro apice — cosa che non sarebbe mai accaduta con un chitarrista mediocre come Barrett, incapace di comporre assoli e di suonare per delle ore dal vivo, anche a causa della sua dipendenza dagli acidi e a causa della sua precaria salute mentale, che per un periodo lo portò ad essere rinchiuso in una struttura psichiatrica. Va detto che Barrett non era per nulla pazzo o anormale; ciò che lo distrusse mentalmente fu l'assunzione delle droghe psichedeliche, a cominciare dall'LSD e dai funghi allucinogeni, che ebbero degli effetti negativi sulla sua psiche.
Una delle cose più tristi ma anche tragicomiche fu vedere come si ridusse Barrett nel 1974, quando si presentò agli Abbey Road Studios di Londra — durante le sessioni di registrazione del capolavoro Wish You Were Here dei Pink Floyd — ormai visibilmente ingrassato, con la testa e le sopracciglia rasate, completamente diverso rispetto a com'era negli anni precedenti e quasi irriconoscibile.
Ringrazio Dio che sia andata così e che Gilmour entrò nei Pink Floyd al posto di Barrett, altrimenti non avremmo mai avuto i capolavori immortali della storia della musica come il brano Echoes (1971), oltre a veri e propri capolavori immortali di album come The Dark Side of The Moon (1973), Wish You Were Here (1975) e The Wall (1979), insieme a tutto il resto. In caso contrario, i Pink Floyd sarebbero durati pochi anni e avrebbero pubblicato due o al massimo tre album di Rock psichedelico con Barrett al timone, fino a quando sarebbe durato, con in seguito Waters e gli altri che se ne sarebbero andati e avrebbero formato un nuovo gruppo, oppure avrebbero provato la strada della carriera solista.
Complimenti e gloria a Gilmour per essere entrato nel più grande gruppo della storia e per aver composto alcuni dei più grandi capolavori della storia del Rock.
Personalmente, io, se fossi stato al posto di Gilmour, avrei tenuto Barrett come chitarrista ritmico e co-autore per tutto il tempo che avrebbe voluto, lasciandolo libero di comporre, scrivere brani e di contribuire alla musica della band. Ovviamente egli avrebbe dovuto darsi una regolata e smetterla con gli acidi. Inoltre, penso che il nome Pink Floyd sia irrilevante e che conti la loro musica. Io avrei lasciato anche il nome della band a Barrett, avendolo inventato lui (quindi suo), e con Waters, Wright e Mason avrei fondato un altro gruppo (con un nome inventato da noi quattro), nel caso Barrett non avesse voluto che il suo nome venisse più utilizzato e se ne sarebbe andato — cosa giusta e lecita, visto che il nome era suo. Non sarebbe cambiato niente e i capolavori sarebbero usciti lo stesso; poiché non è che cambiando il nome di un gruppo, dopo cambi anche la sua musica. Dopotutto, se hai il talento, le idee e la vera passione, farai sempre della grande musica, indipendentemente da come si chiami il tuo gruppo.
Va anche detto che all'interno di una band non ci si può tenere una palla al piede incapace di suonare, di essere lucida e schiava delle droghe, la quale peggiora solo la qualità della musica del gruppo, facendolo affondare: o il membro in questione si dà una regolata e smette, tornando lucido e pulito, oppure se ne va. È semplice.
Facendo il paragone tra Gilmour e Barrett, quest'ultimo se ne esce con le ossa rotte, non potendo minimamente competere con uno dei più grandi chitarristi della storia, né con un grande autore come Roger Waters, i cui testi sono tra i migliori mai visti nella storia della musica moderna.
Insomma, in definitiva i Pink Floyd dopo Barrett avevano tutto ed anche molto meglio di prima: musica e testi di prim'ordine; superarono la loro vecchia natura di band prettamente Psychedelic Rock — relegata a tale genere — e si espansero, a cominciare dal pregevole e maestoso Space Rock/Progressive Rock che fecero nei primi anni post-Barrett.
Roba eccelsa come Echoes e Shine On You Crazy Diamond è mille volte superiore ai lavori di Barrett; inoltre, se si vuole fare anche un paragone tra il vecchio Rock psichedelico di Barrett e quello successivo con Gilmour (il quale risultò essere più Space Rock e direi anche siderale), i pezzi titanici come Careful with that Axe, Eugene e A Saucerful of Secrets distruggono il vecchio leader dei Pink Floyd. Non c'è proprio paragone...
Le droghe distruggono una persona e soltanto i deboli diventano schiave di esse, salvo rarissime eccezioni.
Una persona veramente talentuosa non ha alcun bisogno di drogarsi per fare della buona musica, bensì è mossa dalla sua grande emozione, la quale si concretizza in musica di alto livello.
Dopotutto, la musica è l'espressione sonora dell'emozione e dell'animo.
Emozione, virtù e pensiero musicale.
Con grande astuzia e perizia conquisterò la Scizia;
utilizzerò le tattiche che mi hanno fatto trionfare in Dalmazia;
magari mi spingerò sino all'Ossezia;
alla Sarmazia, invece, concederò la grazia;
fino a quando la mia sete di conquista non sarà finalmente sazia.
L'ateismo è sinonimo d'ignoranza ed impotenza;
preferisco un sincero pagano ad un ateo malsano;
nella sua mente v'è sempre discrepanza e della ragione mai alcuna parvenza;
né che si tratti d'un profano, né del più astuto nicciano.
Parlando d'altro, ecco gente che ha veramente i testicoli e un coraggio grande quanto una montagna, in due esempi mortali:
Chapeau!
P.S. Il secondo esempio è molto più pericoloso e mortale del primo — dal quale si può uscire indenni, però solo se si ha la capacità di farlo, ovvio.
Quello che viene fatto nel secondo esempio lo farei e ne sono affascinato. Il primo no, però mai dire mai.
Ah, non v'è nulla di meglio d'un buon pasto accompagnato dalla soave fragranza del mosto; mi piace molto il pesto.
— L'angolo della risata: mal di pancia e pomata —
“Lo shivaismo tantrico di stile dionisiaco...
La lotta pornografica dei greci e dei latini...
Il senso del possesso che fu pre-alessandrino...”
Secondo te è meglio glissare sui disincanti dell'amore e il sopore che scaturisce dai reiterati incontri quotidiani e ammettere che i fasti priapei erano solo letteratura, o accettare nichiliti e chilosati, lo svilimento dell'eros che inevitabile sopraggiunge?
“Infatti non è mica normale che un comune mortale...
Per le cazzate tipo compassione e fame in India...
C'ha tanto amore di riserva che neanche se lo sogna...
Che viene da dire... Ma dopo come fa a essere così carogna...”
La carogna — Ah, ah, ah! — è la carcassa putrefatta di un animale morto.
https://youtu.be/NIh0cEXE9xA?t=73
Nel frattempo, una strana, vecchia e buffa carogna — Ah, ah, ah! — insiste nel ricordarci che essa è impotente, decadente, infantile ed ignorante, facendo ridere tutti quanti, perfino Giove tonante. Dunque si ripresenta la solita domanda: era necessario? No, come al solito.
Niente di nuovo sotto al sole.
Se hai bisogno...
— Lo specchio: rosicamento acuto, canne e oppio —
😂 Ah, ah, ah! — Ah, ah, ah! 😂
Stalagmiti o stalattiti?
Assiri o ittiti?
Fichi d'India è stato un duo comico attivo dal 1988 sino al 2013, composto da Bruno Arena (1957—2022) e Max Cavallari (1963), due attori e cabarettisti italiani, probabilmente sconosciuti ai profani.
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— VICTVΣ PΛTHOΣ —
Credo che il climax dell'amore e la sua massima espressione sia stare con una persona che ami ma allo stesso tempo parlare con lei, intavolando una conversazione d'alto livello e sorprendendosi poi per lo scambio di sapere da ambo i lati (nel caso si tratti di una ragazza colta, raffinata e preparata), leggere poesie, intrigarsi a vicenda e perdersi l'un l'altro nel proprio sguardo, fissandosi intensamente, ridere allegramente e alla fine lasciarsi andare...
~ Velvet of the Lovers ~
Uno degli aspetti che amo della vita è rappresentare ciò che essa mi offre quotidianamente in un connubio d'arte, musica e pensieri: un incontro tra tutto ciò composto dalle opere che mi ricordano un singolo momento del mio vissuto, magari attraverso un determinato particolare, una mia intuizione o un ricordo che tale istante mi suscita, delle volte anche solo all'improvviso — e amo sempre tutto ciò.
~ Summerhead; Underwater; Alice; Teardrop ~
Ar sindarnóriello caita mornië,
Ar ilyë tier unduláve lumbulë...
È stato bello parlare un po' di me e di ciò che mi passa per la mind, riassunto in questo mio spazio personale composto da dieci pagine o capitoli dell'essere.
Ogni cosa ha una fine, come ci insegna sempre la sapiente vita.
Vedrò di aggiungere qualcosa e poi di ultimare il blog con la nuova skin.
Il resto lo si può trovare qui, suddiviso in otto capitoli:
Magari, in futuro riprenderò a scrivere, someday, somewhere...
Variare, sempre.
Il giorno in cui me ne andrò, vorrò ascoltare solo questo e andarmene con il sorriso, con il firmamento che si rompe come una palla di cristallo sotto i miei occhi, godendomi il momento, come ho sempre fatto — che è già avvenuto.
~ Gilmour and Wright, the Heart and the Soul ~
~ Write Your Last Page, PΛTHOΣ ~
Gloria a DIO, il Padre, per avermi fatto nascere, istruito, emozionato e guidato in questa vita, con amore incondizionato.
Αντιο σας.
~ P Λ T H O Σ ~
© Kasus Pathos, 2023.
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